MDC, prezzi alti da calmierare - 24-11-03 - Giovanni Festa

 

Riscaldamento. Sul caro manutenzione necessario calmierare i prezzi. Appello

del Movimento di Difesa del Cittadino.

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Il caro vita non risparmia neppure le spese di manutenzione delle caldaie

domestiche di potenza inferiore ai 35 Kw.

 

E’ questa la denuncia del Movimento di Difesa del Cittadino cui, in questi primi giorni di freddo, stanno pervenendo segnalazioni di utenti infuriati con tecnici che hanno chiesto cifre esose per

la verifica annuale dell’impianto di riscaldamento. Come ricorda l’Avv. Francesco Luongo, Segretario Nazionale dell’Associazione di consumatori, il DPR 412/93, modificato dal DPR 551/99, prevede l’obbligo annuale del controllo sulle caldaie secondo le prescrizioni UNI e CEI e, ogni 2 anni, l’effettuazione da parte di manutentori abilitati delle verifiche per il cosiddetto libretto di impianto.

 

“Il fatto è -denuncia Luongo - che per una semplice prova di combustione della caldaia sono stati chiesti ben 100 euro. Una cifra enorme, se si pensa che, fino allo scorso anno, il costo di questa operazione non superava nel peggiore dei casi i 70 euro.” Da ciò l’appello del Movimento alle associazioni degli artigiani ad intese che servano a reprimere gli abusi ed a calmierare i prezzi delle manutenzioni obbligatorie.

 

E proprio nella giornata di domani si terrà presso il Comune di Benevento un incontro tra le associazioni dei consumatori eConfartigianato, CNA e Casa artigiani, per predisporre un accordo in 3 punti finalizzato ad agevolare il cittadino nell’assolvimento degli obblighi di manutenzione, ma anche a fornire ai manutentori una serie di regole e garanzie che li tutelino dai tanti abusivi operanti nel settore. Per il Movimento i Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti hanno il preciso dovere di informare i cittadini, e, soprattutto, di agevolare la messa a norma di quelli più vecchi. Per l’ associazione di consumatori sono urgenti accordi e convenzioni sul territorio finalizzate a rendere più chiari e trasparenti i costi delle manutenzioni, nella massima economicità per l’utente.

 

Sul punto il Movimento sollecita i tanti Comuni ancora inadempienti all’attivazione del cosiddetto Catasto degli impianti termici, dei controlli a campione previsti dalla legge e di agevolazioni finanziarie e tributarie per gli utenti che intendano adeguare le proprie caldaie ai recenti standard di sicurezza, per evitare le sanzioni previste dalla Legge 10/91. Adeguate campagne informative e commissioni comunali di garanzia che vedano la presenza dei consumatori e degli artigiani, rappresentano per l’associazione i migliori strumenti contro il nuovo fenomeno del caro manutenzione.

 

(L’Ufficio Stampa del MDC)