Piano per la tutela del lago - 13-04-04 - da il Sannio Quotidiano

 

 

da il Sannio quotidiano del 13 aprile 2004

 

Con L’Approvazione dello strumento urbanistico si punta al rilancio dell’area lacustre

Piano Particolareggiato, tutela del lago

Lo schema edilizio redatto dall’architetto Vallone si inserisce nel sistema economico e sociale del luogo

 

E' interamente presentato nella relazione del progettista Vincenzo Vallone, il Piano Particolareggiato di Compatibilità Ambientale Ambito "Lago di Telese", finalizzato ad attuare in tale area le previsioni del Piano Regolatore Generale (Prg). In base all'ultima stesura del Prg (entrato in vigore nel gennaio 1991), tale ambito comprende la porzione di territorio ricadente nella fascia di rispetto del lago di Telese e fiume Calore.

In sintesi, l'area d'intervento del piano particolareggiato di compatibilità ambientale comprende due sottoambiti. Quello che interessa le aree delimitate dalla viabilità di piano, dalla rete ferroviaria, dall'attuale viabilità che porta al lago e dalla zona ferrovia destinata dal Prg ad attrezzature sanitarie ed ospedaliere che resta esclusa dal presente piano; quello che investe invece le aree che ricadono lungo la circumlago delimitate dalla viabilità di piano (cavalcavia ferroviario - via Coppi e prolungamento via Scafa) e dalla viabilità a confine con il territorio di Solopaca.

Il piano particolareggiato "Ambito lago di Telese" prevede (tenuto conto delle previsioni di Prg e compatibilmente con il vincolo ambientale cui l'area è sottoposta) nel proprio interno, zone da destinare ad interventi finalizzati alla realizzazione di attrezzature idonee allo svolgimento di attività di tipo turistico-alberghiere, ricettive, ricreative, sportive, per il tempo libero. Inoltre il piano pone come misure incentivanti la distribuzione a criteri di equità e di pareggiamento con una distribuzione dell'edificazione ed uno scaglionamento di destinazioni d'uso che rendono applicabile il "principio della perequazione" e quello della "compensazione", che vuoi dire negoziati, processi concertativi, massima e capillare comunicazione all'opinione pubblica e ai privati proprietari, ai quali si propone una possibilità di edificare in cambio della cessione gratuita di parte dei suoli.

Sintetizzando ulteriormente, queste le linee guida del piano: elevare il livello qualitativo del territorio, trasformandolo in attrattore per investimenti di sviluppo sostenibile; sviluppare e riqualificare il complessivo sistema "Lago" per lo sviluppo economico e sociale; recuperare un sistema pianifìcatorio compatibile ed ecosostenibile, connesso all'intera risorsa del comparto "Lago di Telese"; sostenere lo sviluppo produttivo e turistico con l'efficienza delle aree circostanti; contemplare e perseguire una logica progettuale non limitata al solo progetto tecnico, ma elevandone la capacità tenendo conto degli aspetti di realizzabilità connessi ai valori ambientali e paesaggistici; assicurare la realizzabilità degli interventi normali dal presente piano stimolando la sinergia tra operatori pubblici e privati e velocizzando il processo tecnico - burocratico con l'applicazione dello schema d'accordo tra le parti; esaltare le risorse sociali ed economiche dell'area; non superare la densità fondiaria relativa ai lotti liberi, di completamento, di ristrutturazione, di espansione (direttiva L. R. 14/832); stilare una normativa di dettaglio capace di veicolare i vari interventi sia a livello planovolumetrico che distributivo, su proprietà già eccessivamente frazionate.

In sintesi interventi di riqualificazione e valorizzazione ambientale, in un piano che può diventare il valore aggiunto dell'area telesina, come viene evidenziato ancora nella relazione di Vallone, teso ad inserirsi nel sistema economico e sociale delle risorse diffuse nel territorio. La validità di tale piano è di dieci anni dall'approvazione definitiva.

 L'accorpamento delle aree contigue dovrà seguire l'iter di un preliminare d'intesa da concretizzare in uno "schema di accordo da sottoscrivere tra le parti" che diventa sezione integrante del piano. Questo iter può essere assolto dai proprietari di aree con superfici inferiori a quello minimo previsto e/o da altri proprietari che intendono costituirsi nelle varie fattispecie di società, cooperative..., nella fase di adozione del piano così da consentire, prima della stessa fase di approvazione, la redazione di un piano volumetrico degli interventi a farsi con disposizioni tipologiche, formali e costruttive contenute nella presente normativa. Per la realizzazione degli interventi previsti nell'ambito, onde salvaguardare l'ambiente e il bene "Lago", è possibile giungere alla stipula di una convenzione tra l'ente pubblico ed il privato o i privati, da trascriversi a cura della proprietà