Politica

In relazione alle voci circa le candidature alla carica di Sindaco alle prossime elezioni amministrative, il PRC precisa quanto segue.

Nella non facile costruzione di un percorso di alternativa alla attuale e funesta gestione amministrativa del Comune di Telese Terme, la valutazione condivisa è stata - da sempre - la necessità di rappresentare un elemento di chiara discontinuità programmatica e politica rispetto a tutti quei soggetti che hanno abbracciato e sostenuto le scelte del Sindaco uscente.

L'unanime critica, fondata su un impietoso e concreto bilancio dei risultati raggiunti dal Sindaco D'Occhio e dalla sua maggioranza, ha individuato come passaggio ulteriore e conseguente l'impegno comune a porre una inequivocabile censura rispetto ad un modo di amministrare che ha promosso l'interesse (politico ed economico) dei soliti, pochi privilegiati, a scapito della collettività.

Stante questa premessa, risulta sorprendente come tutto il dibattito sembri concentrarsi sul nome di chi dovrà essere il candidato in competizione con il (o la) figurante che dovrebbe fare le veci di D'Occhio, il quale - è risaputo - rimane il garante ultimo di tanti equilibri e aspettative, non sempre altrettanto notorie. Apprendiamo con sommo stupore, infatti, che il PRC telesino avrebbe già investito il «folliniano Selvaggio» quale guida del costituendo schieramento civico, con questo dimenticando e rinnegando la propria storia e il proprio percorso politico.

Al contrario, per Rifondazione Comunista le priorità sono rappresentate dal progetto politico e dal programma che lo deve caratterizzare, più che da una vacua disquisizione sui nomi. Soltanto chi è animato da esclusive (per quanto legittime) esigenze di visibilità personale, infatti, può anteporre questo livello di discussione alla costruzione del progetto comune.

A tal proposito, occorre ricordare che al tavolo politico hanno partecipato, insieme al PRC, Io SDÌ, l'associazione Ulisse, i DS, A-P.-Udeur, parte della Margherita e, giova ricordarlo, a titolo personale, sia Giuseppe Di Mezza che Michele Selvaggio, così come sancito ufficialmente nell'incontro di domenica 15 febbraio.

Dopo aver registrato le diverse e variegate disponibilità alla carica di Sindaco, emerse negli incontri di questi mesi, il PRC ha maturato la ferma e convinta valutazione che la fondatezza e realizzabilità del progetto risiede nell'affidamento di questo ruolo ad una figura di garanzia, super partes, tale cioè da rappresentare il compimento del percorso piuttosto che la sua pregiudizievole premessa, in attesa della quale alcuni stanno tentando di produrre uno stato di cose insostenibile da parte di chi, insieme ai DS e all'area critica della Margherita, si è sempre speso in chiare e limpide battaglie di opposizione a D'Occhio, senza doversi accontentare delle briciole dispensate da quest'ultimo a quelli che, in imminenza di elezioni, forse non le considerano più sufficienti

A tutto questo, aggiungiamo che, senza aspettare ulteriori e ingiustificati traccheggiamenti, Rifondazione Comunista ha già definito le modalità di costruzione di una lista elettorale che vada al di là dei consensi di partito, una lista civica che sappia accogliere le richieste di buona amministrazione e trasparenza che da più parti vengono sollecitate.

Tale scelta, che noi non auspichiamo per non cristallizzare le divisioni personalistiche su cui il tavolo delle opposizioni si sta arenando, sarà tuttavia resa operativa non appena appaia insanabile il contrasto tra chi - come noi - vuole seriamente vincere per amministrare il Comune e chi, invece, intende perseguire scopi diversi, come se gli ultimi anni fossero passati invano.

Inviatiamo le associazioni ed i gruppi politici ad inviare i comunicati stampa al nostro sito nel tentativo di raccogliere e proporre ai cittadini la panoramica completa delle posizioni e dei candidati alla prossima tornata elettorale.