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5 febbraio 2006
407, elle lion française
Bruno Allevi

 

 

Provata la medio-grande francese

 

GROTTAMMARE – La Peugeot rinnova la sua medio-grande proponendo sul mercato una nuova auto dalla linea molto filante. La 407, questo è il nome della berlina, è proposta in 2 varianti di carrozzeria (Berlina e Station), con i propulsori benzina (1800 da 125 cv, 2200 da 158 e 163 cv, 3000 da 211 cv) e con i diesel (1600 HDI da 109 cv e 2000 HDI da 136 cv), negli allestimenti Comfort, Navteq, Executive. Esternamente berlina e station hanno una linea molto filante e aerodinamica, molto elegante e moderna, con un bel frontale aggressivo, con una grande bocca anteriore.

 

 

Differenti invece sono i posteriori (la berlina ha una coda di stampo classico, la SW il classico portellone che denota l’ampia superficie di carico). Internamente si trova grande cura dei dettagli, ottime sellerie, buona chiarezza e ergonomia del quadro strumenti, con una differenza fondamentale fra le due, la SW risulta essere più luminosa, visto che ha di serie il tetto panoramico in vetro, che rende meno buia la media del leone rampante. Ed eccoci al Test Drive: l’auto in prova era la Peugeot 407 SW 2000 HDI 136 cv Sport Pack Techno.

 

 

 

L’auto, dalla linea molto bella e aggressiva risulta essere molto piacevole da guidare, docile silenziosa e confortevole grazie ai ritrovati tecnici dell’auto (sospensioni che assorbono molto le asperità del terreno) e al motore HDI che unisce brillantezza, silenziosità, rispetto dell’ambiente (Filtro Antiparticolato FAP) a un essere molto parco nei consumi. L’insieme delle doti che la 407 ha dalla sua, le permettono di porsi come un’ ottima alternativa ad altre auto dello stesso segmento ma che magari per blasone vengono a costare qualche migliaio di euro di più.

 

  

 

Le prove di Bruno Allevi
Per intervenire: invia@vivitelese.it