Comunicato n1/2005
28 novembre 2005
NATALE A CERRETO
SUONI, SAPORI E SOLIDARIETA’
17dicembre /06 gennaio
CERRETO SANNITA (BN)
Cerreto
Sannita si sta trasformando in una piccola
Spoleto campana, come la cittadina umbra si
trasforma nella capitale degli spettacoli
dei due mondi, così quella telesina è
diventata la capitale di una serie di eventi
musicali, gastronomici e culturali che
tentano di promuovere l'autentica immagine
di un centro e di un comprensorio che per
troppo tempo non ha ricevuto la giusta
considerazione.
Dicembre
sarà il mese per organizzare nuovi eventi
legati al Natale, che attrarranno nella
cittadina sannita altri visitatori che di
sicuro apprezzeranno la nuova veste che
essa si appresta a vestire in occasione
delle prossime festività. Momenti musicali,
artisti di strada, maestri artigiani della
ceramica, sapienti professionisti della
gastronomia allieteranno la permanenza dei
visitatori che dalla MOVIDA settembrina alle
ultime manifestazioni legate alla promozione
dell'olio d'oliva tipico, hanno sempre
risposto partecipando entusiasticamente agli
eventi.
Ciò che
sta accadendo a Cerreto è una possibile
“strada” da percorrere per tutti quei
piccoli centri della Campania interna che
vogliono promuovere le proprie tipicità e le
loro peculiarità culturali, magari
consorziandosi tra di loro, consentendo il
godimento delle ricchezze territoriali.
Il
Complesso monumentale della Cattedrale,
Episcopio e Seminario in Cerreto Sannita
A cura della
dott.ssa Raffaella Andreozzi
Molta importanza riveste Cerreto anche come sede
vescovile dal lontano 1600.
Il
grazioso palazzotto dell’Episcopio accanto alla
Cattedrale, è attualmente abitato dal Vescovo,
Mons. Michele De Rosa.
All’ingresso dell’edificio si può ammirare la
bellissima rosta in legno con mascherone,
tipico, tra l’altro, di molte case cerretesi,
sovrastata dallo stemma in pietra di Mons. De
Bellis che diede inizio alla costruzione del
palazzo subito dopo il terremoto del 1688.
Sul cortile interno, una volta adibito al
ricovero delle carrozze, affacciano deliziose
finestre ad arco che nel disegno richiamano
motivi rinascimentali.
La
cattedrale, i cui lavori cominciarono nel 1690,
fu costruita a più riprese grazie alla ferma
volontà e al contributo dei Vescovi che si
susseguirono.
La
facciata, imponente pur nella sua semplicità,
colpisce lo sguardo del visitatore appena questi
entra nel paese. Le lesene in pietra, opera di
maestri cerretesi, salgono su fino alla cima ai
cui due lati si trovano due cupole dal sapore
vagamente orientale rivestite di riggiole
maiolicate gialle e blu.
L’orologio che scandisce coi suoi rintocchi il
ritmo lento del paese, fu posto sulla facciata
solo nel tardo ‘800.
All’interno della Chiesa stucchi barocchi,
altari in marmi policromi, tele di autori locali
e napoletani, e nella Cappella del SS Sacramento
una bellissima tela del Fischetti colpisce
l’attenzione anche del turista più distratto.
Di
fianco alla Cattedrale, sulla destra, si trova
il Seminario del 1749 presso il quale si sono
formati molti religiosi, e dove, nel corso degli
anni, hanno soggiornato eminenti personalità
come re Ferdinando e Sant’Alfonso Maria Dei
Liguori. Il Seminario è dedicato a Mons. Luigi
Sodo, morto nel 1895 in odore di santità, il
cui corpo fu rinvenuto intatto parecchi anni
dopo la sua morte. Per tutti questi motivi,
l’intero complesso è meta di studiosi, religiosi
e turisti attratti dal fascino storico che esso
riesce ad evocare.
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