Cerreto Sannita - Marchio turistico del Touring
Club Italiano, la cittadina supera la prima fase
del progetto
Gli esperti dell’associazione in visita in
paese: parametri in linea con quelli di
un’offerta integrata
(rvt)
Cerreto Sannita verso l’arancione. Non è
un’eufemistica espressione per raccontar di
assetti politici mutevoli. Non c’entrano nulla i
partiti e le loro azioni... oltretutto la
coloritura non ha assonanze con le componenti
che esprimono il mosaico di forze attualmente
sulla scena. C’entrano le qualità
turistico-ambientali che si collocano al pari di
standard eccellenti. E che trovano nella
Bandiera Arancione il loro marchio.
Cerreto Sannita ha superato la prima fase. Il
riconoscimento, ora, può arrivare per davvero:
la Bandiera Arancione, appunto. Quella del
Touring Club Italiano che è attribuita alle
località che soddisfano quei criteri collegati
ad uno sviluppo di un turismo di qualità.
Valorizzazione del patrimonio culturale, tutela
dell’ambiente, cultura dell’ospitalità, qualità
della ricettività, della ristorazione e dei
prodotti tipici: sono solo alcuni degli elementi
chiave per ottenere il marchio. E tra il 2 e 16
maggio scorso - a ricordarlo è l’assessore alla
Cultura, Tommaso Giannetti - Cerreto è stata
visitata in autonomia da esperti del settore
turistico in seguito alla candidatura della
città al progetto «Bandiera arancione» promosso
dal Touring e dalla regione Campania che mira a
stimolare la crescita sociale ed economica
attraverso lo sviluppo del turismo.»
Gli obiettivi del progetto - commenta Giannetti
- ben visibili e concreti nella nostra realtà e
da sempre patrimonio cerretese, sia come
struttura fisica di città, sia come realtà
socio-politica, sia come qualità della nostra
popolazione, dichiaratamente aperta e
disponibile al senso dell’accoglienza e della
familiarizzazione con gli ospiti. Nel corso
degli anni - continua l’assessore - il turismo
prima da wek-end in semplici strutture
ricettive, poi sempre più intenso per i forti
attrattori della città di Cerreto, specie negli
ultimi tempi, ha determinato lo sviluppo delle
strutture di ricezione in ottimi ristoranti e
alberghi e unitamente ad alcune aziende
agrituristiche oggi riescono a fronteggiare e
direi soddisfare quasi tutte le esigenze dei
visitatori».
Tutto questo se da un lato è motivo di
soddisfazione per Giannetti, dall’altro deve far
crescere l’impegno e la responsabilità nei
dirigenti, negli amministratori, nelle categorie
interessate e negli stessi cittadini, perchè la
comunità nel suo insieme possa produrre lo
sforzo decisivo per porsi in grado di fornire
risposte sempre più adeguate alle moderne
esigenze di un turismo di qualità, come turismo
culturale, enogastronomico, come turismo di
godimento e salvaguardia dell’ambiente che
costituisce la risorsa più preziosa per lo
sviluppo di Cerreto nell’ampio contesto
dell’alta valle del Titerno.
L’esistenza di un pacchetto turistico che
prevede la realtà termale di Telese - è l’idea
di Giannetti - il patrimonio ambientale e
storico di San Salvatore e Faicchio, il centro
storico di San Lorenzello, la fonte romana e il
ponte Quinto Fabio Massimo di Massa, il ponte di
Annibale sul Titerno le forre di Ponte Lavelle,
i centri storici di Civitella e Cusano, il parco
geopaleontologico e il Paleolab di Pietraroja,
le foreste di Pietraroja e Bocca della Selva, il
centro storico di Guardia, costituisce già da
ora un’offerta turistica di grande interesse se
si considera anche l’abbinamento di una visita
al capoluogo di provincia e a Pietrelcina. Il
punto di arrivo dell’intero itinerario
turistico, così per somme linee indicato, resta
la gran realtà storico culturale del centro
storico di Cerreto. Esempio unico, di struttura
urbanistica settecentesca costruita su progetto
per cui Cerreto è una delle poche città di
Fondazione con le sue botteghe ceramiche e di
artigianato di qualità nonchè per i suoi
prodotti agroalimentari che nelle ultime
manifestazione, tipo Agriart, hanno costituito
la vetrina d’eccellenza per i nostri prodotti.
La
bandiera arancione - conclude il delegato alla
Cultura - il cui destinatario finale è il
turista contribuirà ad indirizzare le scelte dei
visitatori, garantirà la qualità dell’esperienza
turistica e consentirà a tutti di fruire e
godere dei pregi di questo singolare patrimonio
storico-ambientale-paesaggistico». L’arancione
sta per sventolare... Cerreto Sannita è ad un
passo dal marchio per la sua offerta turistica
integrata.
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