13 giugno 2005
Cerreto, Bandiera Arancione, ci siamo
da Il Sannio Quotidiano del 12 giugno 2005

 

 

Cerreto Sannita - Marchio turistico del Touring Club Italiano, la cittadina supera la prima fase del progetto

Gli esperti dell’associazione in visita in paese: parametri in linea con quelli di un’offerta integrata

(rvt) Cerreto Sannita verso l’arancione. Non è un’eufemistica espressione per raccontar di assetti politici mutevoli. Non c’entrano nulla i partiti e le loro azioni... oltretutto la coloritura non ha assonanze con le componenti che esprimono il mosaico di forze attualmente sulla scena. C’entrano le qualità turistico-ambientali che si collocano al pari di standard eccellenti. E che trovano nella Bandiera Arancione il loro marchio.

Cerreto Sannita ha superato la prima fase. Il riconoscimento, ora, può arrivare per davvero: la Bandiera Arancione, appunto. Quella del Touring Club Italiano che è attribuita alle località che soddisfano quei criteri collegati ad uno sviluppo di un turismo di qualità. Valorizzazione del patrimonio culturale, tutela dell’ambiente, cultura dell’ospitalità, qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici: sono solo alcuni degli elementi chiave per ottenere il marchio. E tra il 2 e 16 maggio scorso - a ricordarlo è l’assessore alla Cultura, Tommaso Giannetti - Cerreto è stata visitata in autonomia da esperti del settore turistico in seguito alla candidatura della città al progetto «Bandiera arancione» promosso dal Touring e dalla regione Campania che mira a stimolare la crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo del turismo.»

Gli obiettivi del progetto - commenta Giannetti - ben visibili e concreti nella nostra realtà e da sempre patrimonio cerretese, sia come struttura fisica di città, sia come realtà socio-politica, sia come qualità della nostra popolazione, dichiaratamente aperta e disponibile al senso dell’accoglienza e della familiarizzazione con gli ospiti. Nel corso degli anni - continua l’assessore - il turismo prima da wek-end in semplici strutture ricettive, poi sempre più intenso per i forti attrattori della città di Cerreto, specie negli ultimi tempi, ha determinato lo sviluppo delle strutture di ricezione in ottimi ristoranti e alberghi e unitamente ad alcune aziende agrituristiche oggi riescono a fronteggiare e direi soddisfare quasi tutte le esigenze dei visitatori».

Tutto questo se da un lato è motivo di soddisfazione per Giannetti, dall’altro deve far crescere l’impegno e la responsabilità nei dirigenti, negli amministratori, nelle categorie interessate e negli stessi cittadini, perchè la comunità nel suo insieme possa produrre lo sforzo decisivo per porsi in grado di fornire risposte sempre più adeguate alle moderne esigenze di un turismo di qualità, come turismo culturale, enogastronomico, come turismo di godimento e salvaguardia dell’ambiente che costituisce la risorsa più preziosa per lo sviluppo di Cerreto nell’ampio contesto dell’alta valle del Titerno.

L’esistenza di un pacchetto turistico che prevede la realtà termale di Telese - è l’idea di Giannetti - il patrimonio ambientale e storico di San Salvatore e Faicchio, il centro storico di San Lorenzello, la fonte romana e il ponte Quinto Fabio Massimo di Massa, il ponte di Annibale sul Titerno le forre di Ponte Lavelle, i centri storici di Civitella e Cusano, il parco geopaleontologico e il Paleolab di Pietraroja, le foreste di Pietraroja e Bocca della Selva, il centro storico di Guardia, costituisce già da ora un’offerta turistica di grande interesse se si considera anche l’abbinamento di una visita al capoluogo di provincia e a Pietrelcina. Il punto di arrivo dell’intero itinerario turistico, così per somme linee indicato, resta la gran realtà storico culturale del centro storico di Cerreto. Esempio unico, di struttura urbanistica settecentesca costruita su progetto per cui Cerreto è una delle poche città di Fondazione con le sue botteghe ceramiche e di artigianato di qualità nonchè per i suoi prodotti agroalimentari che nelle ultime manifestazione, tipo Agriart, hanno costituito la vetrina d’eccellenza per i nostri prodotti.

La bandiera arancione - conclude il delegato alla Cultura - il cui destinatario finale è il turista contribuirà ad indirizzare le scelte dei visitatori, garantirà la qualità dell’esperienza turistica e consentirà a tutti di fruire e godere dei pregi di questo singolare patrimonio storico-ambientale-paesaggistico». L’arancione sta per sventolare... Cerreto Sannita è ad un passo dal marchio per la sua offerta turistica integrata.

 

 

 

     

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