28 dicembre 2005
Cusano, miniera di bauxite meta turistica
Rosario Lavorgna

 

 

Cusano Mutri.

Una delle risorse minerarie italiane d'inizio '900 sta per rivedere la luce

La locale miniera di Bauxite diventerà presto una meta turistica.

 

A cura di Rosario Lavorgna - foto di Benedetto Pistoia

Un ambizioso progetto di archeologia industriale è stato intrapreso dal comune di Cusano Mutri, in provincia di Benevento, sul cui territorio è stata esplorata una antica miniera di bauxite in funzione agli inizi del '900. Della cava cusanese, dismessa oltre 60 anni fa, dalla quale si estraeva la bauxite per la fabbricazione dell'alluminio, sono rimasti due cunicoli di circa seicento metri ognuno, all'interno dei quali è ancora possibile osservare il sistema minerario di estrazione e trasporto del materiale grezzo all'esterno. Ultimamente l'Ente locale ha siglato con provincia e regione un'intesa istituzionale finalizzata ad inserire l'antica miniera nel già ampio e complesso percorso turistico che il comune montano offre. Grazie ad un finanziamento già esistente di oltre un milione di euro, ed altre sovvenzioni che saranno destinate all'opera da parte del governo regionale, sarà presto possibile a tutti visitare la miniera che rappresentava al suo tempo uno dei pochi esempi nell'Italia meridionale di industria mineraria. I due ingressi alla cava sono situati a circa 1.200 metri di quota sulla strada che da Cusano Mutri conduce alla località sciistica di Bocca della Selva, sul Monte Mutria, nella zona orientale del Matese.

 

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Cos'è la Bauxite?

L’alluminio reperibile in natura viene estratto dalla bauxite, minerale molto comune (costituisce circa l’8% della crosta terrestre), che si presenta sotto forma di argilla granulosa o rocciosa di vario colore (rosa, rossa, bruna, grigia). Il nome deriva da Les Baux, località francese sui Pirenei dove fu identificata per la prima volta. Si trova principalmente nelle aree tropicali e subtropicali, è di facile estrazione e i giacimenti sono di solito a cielo aperto. Il processo di isolamento dell’alluminio, invece, è alquanto complesso e si svolge in due fasi:

1- Fase chimica: la bauxite viene frantumata e ridotta in polvere. Attraverso una serie di processi si ottiene una polvere bianca simile nell’aspetto al sale (ossido anidro di alluminio Al2O3) detta comunemente allumina.

2- Fase elettrolitica: l’allumina, mediante l’apporto di energia elettrica viene separata dall’ossigeno riducendosi a metallo fuso che viene successivamente colato in lingotti o addirittura solidificato in prodotti semifiniti. L’alluminio così prodotto è detto alluminio primario, che si differenzia da quello secondario prodotto dal riciclaggio dei rottami di alluminio. Generalmente l’alluminio richiede l’aggiunta di piccole quantità di altri metalli che ne esaltino determinate proprietà. Qualunque sia la lega il contenuto di alluminio è comunque superiore al 90%. Le riciclabilissime lattine per le bibite, ad esempio, sono fatte con leghe contenenti basse percentuali di magnesio e manganese che migliorano la rigidità e la malleabilità. Per produrre un kg di alluminio si utilizzano 2 kg di allumina e 4 kg di bauxite. Ad oggi le riserve di bauxite garantiscono alluminio per oltre 1000 anni. L’alluminio ha buone proprietà, ovvero è:leggero ma resistente agli urti; durevole; resistente alla corrosione, quindi atossico e capace di non alterare il gusto e il colore degli alimenti che contiene; igienicamente sicuro (protegge dalla luce, dall’aria, dall’umidità, dagli odori e dai microrganismi); accoppiabile; a-magnetico: non è attratto dalle calamite e perciò si utilizza nella realizzazione di apparecchi come radio, radar e stereo; ottimo conduttore termico; eccellente conduttore elettrico: viene impiegato nei conduttori ad alto voltaggio, dove viene preferito al rame per la sua leggerezza, e nelle filettature delle lampadine; riciclabile al 100%. Il suo impiego va dall’edilizia all’ingegneria aeronautica, dal microchip al veicolo spaziale, dalle tende alla veneziana all’automobile, dalle pennellature agli arredi, dalle linee elettriche esterne o interrate alla base filettata della lampadina, dalle protezioni alle linee telefoniche agli imballaggi, dal foglio di protezione ai tubetti per uso medico ed alimentare, dalle bombolette spray alle pentole.

fonte: www.fotonotizie.com 

 

 

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