18 dicembre 2006
Telese, presentazione delle "Cartoline da Telese" di Michele Selvaggio
Giuseppe Grimaldi

 

 



Si è svolta questa mattina la presentazione del libro sulla storia di Telese. il volume è il frutto di una attenta raccolta di cartoline risalenti al periodo che va dal 1890 al 1960. Hanno partecipato alla manifestazione l'autore del libro Michele Selvaggio, il sindaco Gennaro Capasso,  Francesco Rinaldi delegato del Governatore del Lions Club Distretto 108 YYA Napoli.


Il libro ha suscitato notevole interesse e le copie stanno andando praticamente a ruba. Dal momento che le 1000 copie numerate di questa prima edizione sono diventate praticamente introvabili, già si parla di una riedizione dello stupendo volume. E' doveroso ricordare che l'opera è nata anche per la efficiente e fattiva partecipazione di 2 organizzazioni sempre presenti in ogni forma di propaganda del territorio sannita che continuano a valorizzare gli usi, i costumi e le tradizioni.



Lo stesso autore lo ha ribadito questa mattina ritenendo fondamentale l'apporto offerto dal Lions Club Benevento Arco Traiano ed dall'Unione Filatelica Beneventana reppresentante all'incontro dal Presidente Lamparelli.

 
I proventi della vendita del libro sono, e saranno, interamente devoluti a favore di Telethon 2006 e pertanto sollecito chiunque non lo abbia già fatto ad acquistare il libro, oltre che per la validità dell'opera, anche per compiere un gesto di solidarietà in favore dello sviluppo della ricerca scientifica.
 

 

 

Mi aspettavo un intervento più in tema da parte di Gennaro Capasso, sindaco di Telese Terme. Avrei voluto che parlasse della breve storia della nostra cittadina dei primi del '900, periodo di partenza per la raccolta Cartoline da Telese. Mi aspettavo che parlasse delle Terme, del parco e del turismo che ruotava intorno alle miracolose fonti fino agli anni 60. Se solo avesse considerato con attenzione quante cartoline con gli stupendi scorci del parco delle terme sono state spedite in tutto il mondo si sarebbe reso conto che è andato fuori tema.  Ed invece ha parlato di Telese Terme come cittadina di servizi e di riferimento per l'intera valle, quasi come se il suffisso Terme alla nostra cittadina lo avessero voluto gli altri.

  

 

 

La storia di Telese dagli inizi del secolo scorso fino al 1960 ci regala poche testimonianze, ma queste fortunatamente sono ancora visibili e non solo in cartolina. Purtoppo, però, sono maledettamente dimenticate. Nessuna delle amministrazioni di quest'ultimo ventennio si è preoccupata ad esempio di valorizzare l'unica parte vecchia e storica della nostra cittadina: il rione “Botteghelle”, il rione che è il punto di partenza di questo libro, il rione che era il fulcro di quella cittadina che oggi si chiama Telese Terme. Anche la scelta della toponomastica è stata irriverente nei confronti di questo borgo. Perché non sono stati assegnati i nomi di una volta a questi viottoli? Quale attinenza hanno i nomi di Via Fiuggi, Via Chianciano, ecc. con questo rione?

 

Sfogliando le pagine del libro si ha la netta sensazione che quelle foto parlino. La storia di Telese si auto-rivela con platani, verde, tranquillità, rispetto per il territorio, tutte quelle caratteristiche che oggi praticamente non ci sono più. Perché non si cerca di recuperarle e preservare quel poco che è rimasto?

E' desolante constatare quanti alberi sono stati abbattuti negli anni. Queste foto ci rimproverano, quasi urlando, per quanto abbiamo permesso. 

 

 

 

L'autore, sollecitato anche dalla curiosità dei presenti, ha chiesto agli ammistratori spazi idonei per esporre altre tesimonianze della storia legata alla nostra cittadina ed il sindaco sembra essersi fatto carico di questo nuovo impegno indicando il vecchio stabilimento dell'imbottigliamento dell'acqua sulfurea come struttura adatta anche a questo tipo di manifestazioni.

Il sempre attento Filiberto Costantino, da sempre mente storica e testimone della civiltà telesina, ha evidenziato che nel libro mancano alcune cartoline che avrebbero potuto arricchire ulteriormente l'opera. L'autore ha precisato che sono sette le cartoline mancanti che faranno parte integrante del successivo volume e che vari motivi non sono state inserite in questa raccolta.

 

 

 


Se la cittadinanza ha partecipato con interesse alla manifestazione, non si può dire lo stesso dei colleghi giornalisti. Stampa e tv locali hanno stranamente disertato l'importante manifestazione nonostante ad essa fossero anche legati i noti scopi benefici.


Sollecitato dall'argomento cartoline e dubbioso sull'attuale immagine proposta dalla nostra cittadina non ho potuto fare a meno di  porgere a Gennaro Capasso una domanda:
 

Ascolta l'audio >>>

 


Dovremmo aspettare quindi il 2009 per la nuova immagine della nostra cittadina. Ancora 2 anni senza poter avere una degna cartolina della nostra amata cittadina termale. Speriamo che qualcuno non debba inviare cartoline nel prossimo anno. In tal caso dovrebbe accontentarsi di un cavalcavia che termina in strade ridotte in mulattiere ed una pista ciclabile con arrivo al camposanto! Almeno fino a dicembre 2006 queste sono le desolanti nuove cartoline. Il resto? .... Lavori in corso!
 

Giuseppe Grimaldi

 

 

 

 

 

 

 

     

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