Caro onorevole
concittadino “di un altro paese”,
PREMETTIAMO E RICORDIAMO:
NOI SIAMO IL COMITATO CITTADINO “DON CHISCIOTTE”.
Il
nostro dichiarato obiettivo era, resta e resterà
unico:
“NON VOGLIAMO PALI EOLICI SULLE NOSTRE
MONTAGNE”.
NOI COMBATTIAMO CONTRO TUTTI COLORO CHE VOGLIONO
DETURPARE LA NOSTRA TERRA NATIA.
L’UNICA VERITA’ SULL’EOLICO
Cerretesi,
per l’ennesima
volta, senza importunarvi, sentiamo il bisogno
di informarvi su fatti molto importanti
riguardanti la questione delle pale eoliche nel
nostro paese. Lo scorso fine settimana, il
nostro Sindaco, è intervenuto con manifesti e
volantini pubblici con i quali ci propinava le
sue fatate verità sull’eolico. Veniva contestata
come falsa l’affermazione secondo la quale
sarebbe già stata presa la decisione di
installare impianti eolici sul nostro
territorio. Forse questa decisione non sarà
stata ancora partorita, ma sicuramente è stata
concepita.
Sulle nostre
montagne, così tanto per ricordare, ci sono già
tre rilevatori del vento!!! Non abbiamo mica le
fette di prosciutto davanti agli occhi e quelle
di salame sulle orecchie? Esimio Sindaco, la
sibilla cumana nel leggere l’oracolo era molto
più chiara di Lei!!!
Noi vogliamo
sapere, vogliamo avere delle risposte una volta
per tutte:
Qual è
l’importanza di studiare il vento su Monte
Coppe, se non avete intenzione di installarvi i
mostri eolici?
Il nostro sindaco, probabilmente,
parlando dell’eolico come di un indirizzo
programmatico (valutato alla considerevole
somma di 360.000 euro ) pensa di farci
dimenticare una piccola verità nel suo mare di
bugie: OGNI INDIRIZZO
HA SEMPRE UNA META.
Qual è la meta di quei rilevatori installati su
Monte Coppe, Parata Ungaro e Passo Vecchio?
Perchè la cittadinanza è stata tenuta un anno
all’oscuro di tutto questo e ne è venuta a
conoscenza soltanto ora e solamente tramite i
nostri interventi di informazione?
Signor Sindaco,
lei è veramente convinto che delle pale eoliche
a Cerreto Sannita servano a farci risparmiare
sull’energia elettrica? Quale risparmio potremmo
avere noi cittadini se con 10.000 pale eoliche
c’è una produzione elettrica pari solo all’1%
del fabbisogno nazionale? E seppure un giorno
potessimo avere, grazie a quella quarantina di
pale su Monte Coppe, un risparmio sulla bolletta
pari a 5 euro, che cosa ci avremmo guadagnato
noi abitanti di questo paese? Noi non vogliamo
che la nostra terra venga trattata come se fosse
in vendita. Una valutazione “accorta e
responsabile” sulla questione eolica avrebbe già
dovuto portare l’amministrazione comunale a dire
un secco NO all’installazione dei mostri
eolici. E poi la storiella che le entrate
dell’eolico risarciranno una presunta condizione
di dissesto finanziario la racconti a qualcun
altro.
Nel mezzo delle
tante sciocchezze che ha espresso nel suo
manifesto “LE VERITA’ SULL’EOLICO”, il sindaco
finalmente una risposta ce l’ha data. Per
Barbieri l’eolico non è inquinante. Peccato che
nemmeno stavolta sia stata la verità.
Trasportare delle
torri d’acciaio alte fino a 100/130 metri e
delle pale lunghe fino ad 80 metri, tramite la
sostituzione e la deturpazione dell’attuale
paesaggio de “La Parata” con strade, tracciati e
scavi profondi fino a 30 metri, non è devastare
la natura ed il territorio? Sopprimere
i pascoli degli animali, bloccare
la crescita della flora, far scomparire
i virni ed infettare le acque non
è inquinare?
Agli esperti del
Touring Club, che hanno concesso a Cerreto
Sannita la bandiera arancione, avete spiegato
che avreste ricoperto le nostre montagne di pali
eolici? Quando lo farete la bandiera diventerà
rossa per la vergogna!
Cari assessori al
Turismo e all’Agricoltura, fate sentire la
vostra voce, ammesso che l’abbiate e che
possiate.
IL COMITATO
CITTADINO “DON CHISCIOTTE”
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