20 settembre 2005
Onorevole concittadino “di un altro paese”
Giovanni Pio Marenna

 

 

Caro onorevole concittadino “di un altro paese”,

 

PREMETTIAMO E RICORDIAMO:

NOI SIAMO IL COMITATO CITTADINO “DON CHISCIOTTE”.

 

Il nostro dichiarato obiettivo era, resta e resterà unico:

“NON VOGLIAMO PALI EOLICI SULLE NOSTRE MONTAGNE”.

 

NOI COMBATTIAMO CONTRO TUTTI COLORO CHE VOGLIONO DETURPARE LA NOSTRA TERRA NATIA.

L’UNICA VERITA’ SULL’EOLICO

 

Cerretesi,

per l’ennesima volta, senza importunarvi, sentiamo il bisogno di informarvi su fatti molto importanti riguardanti la questione delle pale eoliche nel nostro paese. Lo scorso fine settimana, il nostro Sindaco, è intervenuto con manifesti e volantini pubblici con i quali ci propinava le sue fatate verità sull’eolico. Veniva contestata come falsa l’affermazione secondo la quale sarebbe già stata presa la decisione di installare impianti eolici sul nostro territorio. Forse questa decisione non sarà stata ancora partorita, ma sicuramente è stata concepita.

 

Sulle nostre montagne, così tanto per ricordare, ci sono già tre rilevatori del vento!!! Non abbiamo mica le fette di prosciutto davanti agli occhi e quelle di salame sulle orecchie? Esimio Sindaco, la sibilla cumana nel leggere l’oracolo era molto più chiara di Lei!!!

 

Noi vogliamo sapere, vogliamo avere delle risposte una volta per tutte:

Qual è l’importanza di studiare il vento su Monte Coppe, se non avete intenzione di installarvi i mostri eolici?

 

Il nostro sindaco, probabilmente, parlando dell’eolico come di un indirizzo programmatico (valutato  alla considerevole somma di 360.000 euro ) pensa di farci dimenticare una piccola verità nel suo mare di bugie: OGNI INDIRIZZO HA SEMPRE UNA META. Qual è la meta di quei rilevatori installati su Monte Coppe, Parata Ungaro e Passo Vecchio? Perchè la cittadinanza è stata tenuta un anno all’oscuro di tutto questo e ne è venuta a conoscenza soltanto ora e solamente tramite i nostri interventi di informazione?

 

Signor Sindaco, lei è veramente convinto che delle pale eoliche a Cerreto Sannita servano a farci risparmiare sull’energia elettrica? Quale risparmio potremmo avere noi cittadini se con 10.000 pale eoliche c’è una produzione elettrica pari solo all’1% del fabbisogno nazionale? E seppure un giorno potessimo avere, grazie a quella quarantina di pale su Monte Coppe, un risparmio sulla bolletta pari a 5 euro, che cosa ci avremmo guadagnato noi abitanti di questo paese? Noi non vogliamo che la nostra terra venga trattata come se fosse in vendita. Una valutazione “accorta e responsabile” sulla questione eolica avrebbe già dovuto portare l’amministrazione comunale a dire un secco NO all’installazione dei mostri eolici. E poi la storiella che le entrate dell’eolico risarciranno una presunta condizione di dissesto finanziario la racconti a qualcun altro.

 

Nel mezzo delle tante sciocchezze che ha espresso nel suo manifesto “LE VERITA’ SULL’EOLICO”, il sindaco finalmente una risposta ce l’ha data. Per Barbieri l’eolico non è inquinante. Peccato che nemmeno stavolta sia stata la verità.

 

Trasportare delle torri d’acciaio alte fino a 100/130 metri e delle pale lunghe fino ad 80 metri, tramite la sostituzione e la deturpazione dell’attuale paesaggio de “La Parata” con strade, tracciati e scavi profondi fino a 30 metri, non è devastare la natura ed il territorio? Sopprimere i pascoli degli animali, bloccare la crescita della flora, far scomparire i virni ed infettare le acque non è inquinare?

 

Agli esperti del Touring Club, che hanno concesso a Cerreto Sannita la bandiera arancione, avete spiegato che avreste ricoperto le nostre montagne di pali eolici? Quando lo farete la bandiera diventerà rossa per la vergogna!

Cari assessori al Turismo e all’Agricoltura, fate sentire la vostra voce, ammesso che l’abbiate e che possiate.  

 

IL COMITATO CITTADINO  “DON CHISCIOTTE”

 

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 Valle Telesina


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