18 dicembre 2005
Cerreto, Barbieri merita la bandiera nera
Giovanni Pio Marenna

 

 

ALTRO CHE LA BANDIERA ARANCIONE,

BARBIERI MERITA UNA BANDIERA NERA!!!

 

Sabato 17 dicembre alle ore 11:00 il Touring Club ha consegnato al sindaco di Cerreto Sannita, Avv. Antonio Barbieri, la bandiera arancione.

"La BANDIERA ARANCIONE è il marchio di qualità turistico ambientale per l'entroterra del Touring Club Italiano. Viene attribuita alle località che soddisfano criteri di analisi correlati allo sviluppo di un turismo di qualità. La valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell'ambiente e del paesaggio, la cultura dell'ospitalità, l'accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici sono solo alcuni degli elementi chiave per ottenere il marchio.

La BANDIERA ARANCIONE è uno degli strumenti con il quale il Touring offre ai turisti una garanzia di qualità e alle località uno strumento di valorizzazione".

E’ un grande riconoscimento per Cerreto dovuto al costante impegno profuso per anni da parte di alcuni uomini, che hanno permesso al nostro territorio di uscire da certi meandri in cui era stato ficcato. Tra questi uomini sicuramente va escluso il nostro carissimo sindaco! Egli, con animo freddo, si ostina ad inserire nel bilancio preventivo del comune di Cerreto Sannita somme (360.000 euro) derivanti da un cosiddetto “Parco Eolico” da installarsi su monte Coppe, la montagna che fa da sfondo al magnifico disegno urbanistico della Cerreto barocca.

La gestione del territorio è un qualcosa che va affrontata senza schizofrenie di turno! Perché il turismo di qualità si confronta con delle immagini ben definite, dove il paesaggio, l’architettura, l’ambiente, i prodotti tipici e le tradizioni locali sono componenti interconnesse tra loro e formano il quadro che il turista confronta con un altro quadro contenente immagini diverse ma con lo stesso valore.

Per questo, noi del comitato cittadino  “Don Chisciotte”, nato per contrastare la scelta scellerata del sindaco Barbieri di installare 50 pali eolici in località “Parata”,  riteniamo che il riconoscimento del Touring Club, con quelle specifiche motivazioni, non sia meritato dall'attuale sindaco. Questo perché, negli anni passati, attraverso le sue scelte politiche, ha causato una devastazione ambientale e storico-culturale che ha aggredito il territorio in modo indiscriminato.

Estirpando terra fertile a favore di lingue d’asfalto, infatti, ha ferito indelebilmente il docile declivio dei nostri colli, togliendo terra (pagata quattro soldi) ai contadini. La sua prima azione del nuovo mandato elettorale è stata quella di svendere parte del il patrimonio storico-culturale millenario della nostra cittadina.

In questi ultimi 20 anni Barbieri si è guadagnato, ed a pieni voti, dai cittadini di Cerreto Sannita e dalla storia, una bella “BANDIERA NERA” per i danni ambientali e storico-culturali perpetrati ai danni del territorio di Cerreto Sannita e del suo circondario. “BANDIERA NERA” che abbiamo provveduto a “consegnare” simbolicamente al sindaco di Cerreto durante la cerimonia di consegna della “BANDIERA ARANCIONE”.

Non sono certamente le iniziative "di facciata" pubblicizzate come “occasioni culturali” o come  “promozione dei prodotti tipici” che possono o potranno cancellare l’operato della politica di Barbieri, per niente sensibile alle sollecitazioni che vengono dal mondo esterno a questa area, ma, piuttosto, imperterrita nella sua politica devastatrice. Carissimo sindaco, si ricordi:

Ø      La costruzione del “pozzo della vergogna” in località Chiaie alla fine degli anni ’80, un pozzo artesiano di oltre trecento metri che doveva risolvere i problemi d’acqua di Cerreto ma risultato inefficace. Costò un bel po’ di “soldini” ai cittadini! I resti del “pozzo della vergogna” sono ancora lì, come sentinelle del ricordo.

Ø      La casa-anziani nei pressi della Madonna della Libera. Una costruzione “oscena” sia per tecnica costruttiva che per estetica, deturpando l'unico sito, insieme a Pietrabbondante in Molise, a presentare i resti di un tempio sannita costruito vicino all’antica “Cominium Ocritum. Oltretutto, una struttura, questa, che non serve e non servirà allo scopo per cui fu costruita ...  Altri soldi dei cittadini "buttati al vento" e altri da buttare per adattarla a qualche altra funzione! O ce la vendiamo? E chi se la compra?

Ø      La costruzione della “Bretella”, abbandonata a se stessa e senza manutenzione, con cui si è consumata la devastazione del territorio della contrada Cesine di Sotto e di Sopra con l'estirpazione di decine di migliaia di piante di ulivo secolari e di vigneti selezionati, fiori all'occhiello della nostra produzione agricola, che producevano reddito certo e costante per i contadini, i quali ora hanno solo "un pugno di mosche in mano" (indennità di esproprio).

Ø      Il mancato acquisto, per poco più di 10.000 euro, della vecchia “Tinta”, l'unico reperto storico-culturale restato praticamente intatto dopo il terremoto del giugno 1688 che rase a suolo la Cerreto medievale.

Ø      In ultimo, l’attuale tentativo (e speriamo solo che resti tale) di devastazione del nostro territorio, la scelta scellerata di prevedere, in località Parata, l’installazione di 50 torri eoliche dell’altezza di 130 metri e della potenza di 2 GigaWatt che porteranno solo devastazione ambientale, dissesto ecologico ed inquinamento alle falde idriche, oltre ai danni alla flora ed alla fauna stanziale e migratoria. Si tratta di danni davvero incommensurabili, anche a fronte della scelta della Comunità Europea, che ha individuato il territorio di Monte Coppe quale “Zona SIC” perché corridoio privilegiato per l’ali-fauna migratrice e stanziale. E si sa bene che i pali eolici non solo sono i peggiori nemici per gli uccelli, ma sono anche causa di cambiamento irreversibile del microclima, modificando la sua particolare vocazione geo-ambientale-faunistica.

A fronte di tali e tanti scempi perpetrati sul nostro territorio, chiediamo al sindaco di Cerreto Sannita, Avv. Antonio Barbieri, che, all’atto della consegna del riconoscimento del Touring Club, si impegni a deliberare il vincolo ambientale totale su tutta l’area di Monte Coppe per impedire l’installazione dei pali eolici.

 

il Comitato Cittadino “Don Chisciotte”

contro l’installazione dei pali eolici su “Monte Coppe” 

 

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