25 ottobre 2006
Cerreto, confronto amministratori-vertici ASL
da Il Sannio Quotidiano del 24-10-2006

 

 

Ospedale, ecco gli aspetti del confronto tra amministratori e vertice dell’Asl Pubblicato il

Valle Telesina

Il Consiglio comunale aperto di Cerreto Sannita

di Loredana Di Leone

C’erano i vertici della sanità e diversi sindaci del comprensorio alla seduta del consiglio comunale cerretese convocato sulla questione ospedale. In apertura dei lavori il sindaco cerretese Antonio Barbieri ha chiesto di privilegiare la struttura di Cerreto Sannita in quanto attiva sul territorio. Il direttore generale dell’Asl Bruno De Stefano ha affermato in primo luogo che il sentimento della popolazione che aveva vissuto i problemi dell’ospedale come un atto contro Cerreto erano assolutamente infondati, solo frutto di una speculazione. Dopo aver affermato che il rispetto della salute deve andare al di là di qualsiasi decisione politica ha affermato di essersi interessato subito della situazione, esponendo successivamente anche lo stato dei lavori inerenti alla struttura di San Bartolomeo e di Sant’Agata dei Goti e comunicando alla platea che sta cercando di convincere il direttore generale del ‘Rummo’ per rispondere alle richieste di altre specializzazioni, con presidi di eccellenza, e poter così riorganizzare il discorso su Cerreto. Questa sarebbe la strada per poter inserire in modo serio e concreto nella programmazione sanitaria questo nosocomio. A seguire l’intervento di Mario Borrelli (sindaco di Faicchio e consigliere provinciale), che ha proposto di accelerare la realizzazione di una conferenza dei sindaci per la sanità, in modo che la programmazione sia più concreta e reale e soprattutto rispondente alle esigenze degli utenti. Il consigliere provinciale Lucio Rubano ha poi ricordato di aver partecipato alle preoccupazioni dei cittadini fondate, perché la lunga chiusura delle sale operatorie avrebbe provocato una inattività e, quindi, un rischio per la struttura a causa della valutazione di un’eventuale scarsa produttività. Comunque ha reso noto agli astanti di aver chiesto al presidente della Provincia di Benevento un intervento economico per l’ospedale di Cerreto, sulla scia di quanto registratosi già con l’ospedale di Sant’Agata dei Goti (che, da quanto dichiarato i da De Stefano, dovrebbe essere consegnato entro il 30 novembre). Il sindaco guardiese Carlo Falato ha ribadito i danni che sono venuti agli utenti per il fatto che, al momento opportuno, non fu eletto un comitato di rappresentanza dei sindaci che vigilasse sulla situazione sanitaria dei vari ospedali ed in particolare su quello di Cerreto. L’assessore alla Sanità del comune cerretese Alfredo Montefusco ha ricordato l’impegno degli atti regionali che prevedevano l’apertura di un pronto soccorso attivo, quanto mai importante per la mancanza di posti di rianimazione, e già dotato di macchinari. Inoltre ha confermato i dubbi sul dimensionamento dell’ospedale, visto che le decisioni odierne sono dettate da problemi economici ed il nostro territorio appare spesso svantaggiato rispetto alle decisioni prese per i grossi nosocomi napoletani. Nelle conclusioni del suo intervento, si è detto comunque sereno e tranquillo, in atteso di una risoluzione. Il sindaco di Paupisi Angelo Aceto ha richiamato l’attenzione per la mancata partenza di alcuni reparti del nosocomio cerretese, mettendo in evidenza la difficoltà nel reperimento di medici anestesisti, radiologi ed infermieri. Il vice sindaco cerretese Pasquale Santagata ha affermato di essere contento perchè questo confronto costituiva il punto di partenza di una valutazione sulla sanità nella Valle Telesina, aveva inoltre permesso di conoscere il fatto che vi fosse stato un immediato ripristino della funzionalità del nosocomio, si erano confrontate le problematiche esposte dai sindaci e si era avuto finalmente la contezza dalle parole del direttore sanitario che si stava predispionendo il rilancio dell’ospedale di Cerreto… Il consigliere provinciale Francesco Gagliardi, prima di scendere nei particolari del tema dell’incontro, ha stigmatizzato quello che, a suo dire, era stato un comportamento scorretto della maggioranza comunale, la quale aveva convocato una seduta ordinaria di consiglio e fatto apprendere solamente dai giornale che fosse divenuta una seduta di consiglio comunale aperta ai dirigenti ed ai sindaci. Gagliardi ha anche contestato i tempi dell’incontro, tardi a suo dire (ci si sarebbe dovuto interessare – ha spiegato – per lo meno qualche settimana prima). Ha ventilato quindi una strumentalizzazione, facendo notare anche che nell’arco degli ultimi due anni, sempre secondo il suo parere, questa amministrazione non ha messo in atto alcuno intervento particolare per l’ospedale di Cerreto. Ha ricordato che all’incontro organizzato alla fine dell’estate dal Partito della Rifondazione Comunista non era presente alcun rappresentante del comune anche se dalla discussione era emerso il fatto che il mancato adeguamento all’ospedale a certi parametri avrebbe portato il rischio di chiusura o di ridimensionamento. Nella proposta ha incitato gli amministratori ad intensificare l’attenzione verso l’ospedale e il suo definitivo lancio. Al termine di tutti gli interventi, tra cui anche quello del capogruppo di maggioranza consiliare Giuseppe Massarelli, ci sono state le conclusioni di De Stefano che ha ricordato il suo impegno per l’apertura del reparto di rianimazione, facendo presente il suo interesse che lo porterà proprio in questi giorni ad incontri per la risoluzione del problema ed ha poi ribadito la sua ferma volontà alla risoluzione dei problemi.

 

 

 

     

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