16 novembre 2005
Convegno sull'eolico a Sepino
Giovanni Pio Marenna

 

 

Il portavoce del Comitato Cittadino “Don Chisciotte” arch. Vincenzo Ciaburri ed alcuni membri del Comitato si sono recati domenica 6 novembre a Sepino ad un convegno sull’eolico promosso dal “Comitato per la difesa della Valle”, contrario alla costruzione di un impianto eolico sul crinale della località “Castagna”, che coinvolgerebbe tutta la Valle del Tammaro ed in particolare i Comuni di Ripabottoni, S. Giovanni in Galdo, Cercepiccola, S. Giuliano del Sannio e Mirabello Sannitico, nonché il sito archeologico di Sepino-Altilia e l’oasi naturalistica di Casacalenda. Hanno partecipato al convegno il Comitato Nazionale per il Paesaggio (CNP), la Coldiretti del Molise, le associazioni LIPU, WWF, Italia Nostra, CAI e Mountain Wilderness del Molise.

 

Il titolo del convegno era “Fermateli!!!”. Il fatto del giorno, sul quale si è discusso, è stata la decisione della Regione Molise di bloccare la costruzione degli impianti eolici attraverso una moratoria. E difatti erano presenti al convegno anche i rappresentanti istituzionali della Regione. Una decisione applaudita da tutti. La situazione era quasi simile a quella di Cerreto. Infatti anche lì per mesi la questione è stata tenuta sottobanco, nascosta agli occhi dei cittadini, non permettendo la “partecipazione” che è uno dei presupposti fondamentali per attuare lo “sviluppo sostenibile” del territorio. Insomma, nel Molise i giochi erano quasi fatti. Solo l’intervento del “Comitato per la difesa della Valle” e delle associazioni di categoria è riuscito a far cambiare gli indirizzi politici della Regione Molise in materia di energie alternative. Splendidi paesaggi ed aree ad elevato valore naturalistico hanno corso il rischio di subire l’invadenza di orrende torri d’acciaio con la minaccia per decine di specie di uccelli migratori, fra i quali molti rapaci.

 

Progetti pazzeschi, ad esempio, interessavano gran parte dei crinali lungo la Bifernina con la proposta di costruire 150 torri eoliche, sarebbe stato stravolto il paesaggio della Valle del Tammaro e sarebbero state minacciate anche Oasi naturalistiche come quella di Casacalenda, il cui sindaco vorrebbe far costruire proprio lì una delle centrali eoliche. I piccoli comuni molisani che ospiterebbero le brutte torri d’acciaio, ricevono in cambio una manciata di milioni di lire, una vera e propria svendita inaccettabile e umiliante. Ad invitare il Comitato “Don Chisciotte” a partecipare è stato Oreste Rutigliano, vicepresidente del Comitato Nazionale per il Paesaggio. Nel corso del convegno, i due Comitati si sono lasciati con un accordo: aiutarsi a vicenda sulla questione dell’eolico nei rispettivi territori. Quello cerretese ha ottenuto l’aiuto di quello molisano, se il progetto eolico a Cerreto dovesse andare avanti. Mentre il “Comitato per la difesa della Valle” ha chiesto una mano a “Don Chisciotte” qualora la situazione nel Molise dovesse ancora una volta degenerare.

 

L’incontro, in pratica, ha sancito una sorta di accordo, di alleanza tra i due Comitati che sono pronti a difendersi a vicenda in caso di un minimo attacco al territorio da parte delle multinazionali del vento e dei Comuni che consentiranno ciò. Nel frattempo, il Comitato Cittadino “Don Chisciotte” continuerà la sua battaglia per la difesa del paesaggio. Lapidario il commento del portavoce del Comitato Cittadino Ciaburri. “Il silenzio che si sta registrando sull’eolico a Cerreto nelle ultime settimane, dovrebbe mettere paura e far riflettere tutti i cittadini dei territori interessati da questo scempio. La scelta eolica è superficiale e dannosa, frutto di una scarsissima attenzione verso il proprio territorio. Noi, dal canto nostro, non abbasseremo la guardia”.

 

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