8 marzo 2006
Cerreto, e vissero tutti felici e contenti…
Rosanna Fappiano

 

 

Al fine di far giungere a destinazione i ringraziamenti dovuti, il Comitato Genitori “Scuolanuova” di Cerreto Sannita, sorto in seguito alla chiusura dei locali scolastici del 2004 e alla dislocazione “provvisoria” degli alunni nell’ inadeguato Istituto Leone XII,  pubblica la versione integrale dell’articolo uscito il 5 marzo 2006 sul quotidiano IL SANNIO.

E vissero tutti felici e contenti…

<Finalmente, dopo un anno e mezzo dalla chiusura della struttura scolastica di P.zza Mazzacane, uno spiraglio di luce sembra illuminare, almeno in parte, la vicenda riguardante la Scuola Primaria e dell’Infanzia di Cerreto Sannita. In data 02.03.2006 è pervenuta al Comitato Genitori “Scuolanuova”, da parte dell’ASL Bn1, una nota in cui si prende atto dell’inadeguatezza di “solo” due aule dell’Istituto Leone XIII, che attualmente ospitano altrettante classi (ben 37 bambini!). Nella stessa, si invitano le Autorità competenti, il Sindaco ed il Dirigente Scolastico, a segnalare entro sette giorni una diversa sistemazione degli alunni, indicando la possibilità di usare i locali della Scuola Media, come proposto più volte dagli stessi genitori.

Speriamo che le “rassicurazioni in merito” richieste dall’Asl non tardino ad arrivare e che siano, nel contempo, le più idonee possibili: precisiamo sin d’ora che soluzioni affrettate, come quella di spostare i bambini della Scuola dell’Infanzia presso il vecchio edificio in P.zza V. Mazzacane, in un cantiere “aperto” (come gia’ anticipato dal D.S. ai rappresentanti di Classe nel corso di un incontro), con tutti i rischi che questo comporta, non troveranno mai la nostra approvazione.

A questo punto il Comitato Genitori sente il bisogno di formulare dei ringraziamenti.

Il primo grazie va al Sindaco che in più occasioni si è proclamato “il Sindaco di tutti” e che, come il noto avvocato di manzoniana memoria, tra mille faccende affaccendato, in questi lunghi mesi (dall’Ottobre 2004) ha omesso di preoccuparsi del benessere e della dignità dei cittadini più deboli, cioè i bambini, solo perché preso dai suoi ben più importanti impegni di deputato. Egli ha sacrificato anche molto del suo prezioso tempo (tre ore circa) per ascoltare, nel corso di un Consiglio Comunale aperto, con tanta pazienza, le lagnose lamentele dei “soliti genitori” strumentalizzati dai…propri figli, ai quali ha dato modo di sfogarsi, tranquillizzandoli e rassicurandoli che ogni cosa sarebbe rimasta al suo posto: disagi, carenze di pulmini, mancanza della mensa, rattoppo della vecchia scuola. E gli va dato atto che, a mesi di distanza, tutto è esattamente tal quale era.

Un sentito grazie va all’Assessore alla Cultura e all’Istruzione che, primo fra tutti, si è reso conto della disastrosa condizione vissuta dai bambini. Perciò, ha preferito “rimuovere” tale preoccupazione che gli causava notti insonni, decidendo di dedicarsi ad iniziative frivole atte a rendere più felice la popolazione cerretese, come sagre e feste sul modello del “Paese dei Balocchi”.

Un ossequioso ringraziamento alle Autorità Ecclesiastiche per aver perdonato quei genitori che, irrispettosamente, al fine di sistemare al meglio i piccoli bambini della Scuola dell’Infanzia, avevano chiesto un incontro, per conoscere l’eventuale disponibilità dei nuovi locali del Centro Parrocchiale: ma, ingenuamente, essi non avevano tenuto conto che la nuova struttura non poteva essere messa a disposizione della collettività per fini diversi da quelli religiosi, anche se quei locali avrebbero potuto risolvere immediatamente l’emergenza e ridare dignità a tanti bambini.

Come non ringraziare poi il Dirigente Scolastico che, con l’umiltà e la grande disponibilità che lo contraddistinguono, ha lavorato sodo, solo e sempre per il benessere dei bambini? Egli, per evitare ai genitori di soffrire troppo di fronte ai disagi dei propri figli, ha pensato di alleviare la loro apprensione giocando a nascondino (meglio che nessuno veda le aule della vergogna e nessuno legga il Documento di valutazione dei rischi redatto dalla Biobit Srl di BN, secondo cui nessuna aula dell’Istituto è conforme alla normativa); al gioco dei travestimenti (camuffando possibili aule didattiche in “sala conferenza” o “sala professori”); al gioco di Cappuccetto Rosso, dove lui, il lupo, vuole mangiare noi, i genitori ficcanaso. Travestito da Pinocchio, cedendo alle lusinghe del gatto e della volpe, ha raccontato tante belle fiabe ed infine, ha proposto ai genitori di fare il gioco delle ‘belle statuine”, ma essi, ingrati, non hanno voluto partecipare ed hanno cominciato a dare fastidio…e così il gioco è finito.

Un ringraziamento particolare ai docenti che vista la mala parata hanno deciso di partecipare solo al gioco delle tre scimmie: non vedo, non sento, non parlo.

Infine ringraziamo l’Asl che, giunta solo al termine di questa lunga storia, come la fata turchina, ha messo fine al contendere confermando che il disagio vissuto dai bambini non era frutto delle farneticazioni dei “soliti genitori” ma, purtroppo, una triste realtà.

Come per gli ignavi danteschi non ci curiamo, invece, di tutti quei genitori che hanno deciso di rimanere a guardare e criticare chi si adoperava per i diritti di tutti: è evidente quanto sia più facile s..parlare piuttosto che agire!

Grazie, grazie a tutti, anche a nome dei bambini che hanno vissuto,sin qui, un anno e mezzo da …Mille e una notte!>

               

IL COMITATO GENITORI “SCUOLANUOVA”

 di Cerreto Sannita

 

ROSANNA FAPPIANO

PRESIDENTE DEL COMITATO

 

 

     

 Valle Telesina


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