Alberto Pacelli: «Gettiamo le basi per creare
un’unione tra i Comuni di Telese e San Salvatore
Telesino
Proposto un incontro tra gli amministratori
delle due comunità
di
Vincenzo Palmieri
L’iniziativa “Rivive Telesia”, manifestazione
culturale legata alla presentazione della moneta
denominata “Obolo Campano”, riprodotta
dall'Istituto Poligrafico dello Stato per
iniziativa dell'amministrazione comunale di
Telese Terme in collaborazione con un comitato
coordinato dal direttore generale dello stesso
comune termale continua a stimolare un florido
dibattito.
Sull’argomento va innestarsi anche l’intervento
di Alberto Pacelli, Past President e Fondatore
del Rotary Club Valle Telesina, nonché
presidente dell’Associazione anziani “L’età
d’oro della Vita” di San Salvatore Telesino.
“Nel gennaio del 2003 – ha affermato Pacelli -
mi resi promotore di un incontro dibattito sul
tema “Rifondiamo la Città di Telesia”,
sostenendo gli enormi vantaggi che sarebbero
derivati alle comunità di San Salvatore Telesino
e Telese dall’unione dei due Comuni. Spiegavo,
nel proporre l’iniziativa, come ormai i
territori dei due Comuni non hanno soluzione di
continuità, essendo di fatto già ‘fisicamente’
un tutt’uno. Le attività economiche e gli
interessi culturali dei due paesi sono invece
complementari: da una parte Telese con il
terziario, i servizi sociali ed il turismo
termale molto sviluppati; dall’altra San
Salvatore con un potenziale industriale in
evoluzione, un ampio territorio da sfruttare
come edilizia residenziale di alto pregio ed il
turismo archeologico naturalistico da
valorizzare. All’epoca – ha continuato Pacelli -
una prevenuta e male informata platea di
cittadini, che confondeva l’unione dei Comuni
con la loro fusione, fece prevalere un
campanilismo esasperato e fuori tempo, che mi
convinse a rimandare qualsiasi ulteriore
iniziativa a tempi migliori”.
Poi Pacelli ha spiegato meglio l’essenza della
sua proposta. “In realtà – ha proseguito- nella
unione dei Comuni nulla tocca il campanilismo,
le due comunità sono governate dalle rispettive
amministrazioni e la novità consiste nella
creazione di un ente sovracomunale, eletto in
termini paritari, che programma le attività di
alcuni settori della vita pubblica di interesse
comune: economia, urbanistica, servizi. Le
esperienze positive, ormai consolidate, di 240
Comuni della sola Campania e di quella dei Santi
Sanniti della nostra provincia, che hanno
adottato questo istituto, sono testimonianza
concreta della sua utilità. La disputa, che in
questi giorni si è accesa intorno all’iniziativa
del Comune di Telese “Rivive Telesia” – ha
evidenziato Pacelli -, mi ha fatto ripensare
all’iniziativa “Rifondiamo Telesia”. Tra le
righe dei vari interventi che hanno preceduto e
che hanno fatto seguito all’iniziativa ho voluto
cogliere alcuni aspetti positivi delle cose
dette: la necessità di superare sterili
campanilismi, la necessità sentita di una
struttura sovracomunale, le nuove generazioni
che ormai accettano la realtà di un Comune
capofila di servizi ed istituzioni.
Credo che sia abbastanza per rilanciare un
confronto sulla necessità dell’Unione dei Comuni
di San Salvatore Telesino e Telese, che
porterebbe solo enormi vantaggi alle due
comunità”. Da qui la proposta di Pacelli.
“Rivolgo un invito agli uomini delle istituzioni
ed agli “opinion leaders” politici delle due
cittadine a superare vecchi rancori di parte ed
adoperarsi il bene e lo sviluppo delle
rispettive comunità, partecipando ad un tavolo
di confronto su questa prospettiva. Se la mia
iniziativa troverà consenso nell’opinione
pubblica e nelle istituzioni propongo un primo
incontro da fissarsi a breve scadenza. Invito
pertanto chiunque voglia esprimere un parere
sulla mia proposta – ha concluso- a scrivermi
una mail all’indirizzo alberto.pacelli1@tin.it o
ad inviarmi un fax al numero 0824 947230”.
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