Clamoroso, Ferrigni non è più il redattore del
Prg
L’atto è un rimedio al contrasto sul centro
parrocchiale sorto tra il sindaco e il
responsabile del Piano?
di
Antonio Vecchiarelli
La
pianificazione urbanistica di Telese Terme è a
una svolta. L'ingegnere Ferruccio Ferrigni, che
per quindici anni ha trattato la materia,
firmando il piano regolatore vigente e lavorando
per quasi due anni alla revisione del Piano
Urbanistico Comunale (la nuova denominazione del
Prg), lascia l'incarico di responsabile
scientifico.
La
comunicazione ufficiale, giunta a fine dicembre
al Comune di Telese Terme, sottoscritta da
Franco Ortolani, direttore del dipartimento di
Pianificazione e Scienza del Territorio della
facoltà di Ingegneria dell'Università di Napoli
"Federico II", di cui Ferrigni fa parte, è una
richiesta di chiusura della convenzione
stipulata tra il dipartimento e il Comune di
Telese il 16 febbraio 2004.
Il
motivo: sopraggiunti impegni di lavoro per il
tecnico che non consentono di proseguire
l'attività avviata. La decisione assunta dal
consiglio del dipartimento scaturisce anche
dalla dichiarata impossibilità a sostituire
Ferrigni con altra figura tecnico-professionale.
In realtà la scelta del dipartimento potrebbe
essere stata indotta da altri elementi. Come il
centro diocesano che dovrà sorgere in contrada
Piana, per esempio e i ricorsi presentati contro
la sua realizzazione. Tra le posizioni avverse
all'edificazione del complesso ecclesiastico,
figurerebbe anche quella dell'ingegnere Ferrigni
che risulterebbe proprietario di alcune aree nel
Comune di Telese Terme.
Queste osservazioni sembrano essere state
supportate anche dai ricorsi al Tar contro
l'amministrazione comunale per l'annullamento
della deliberazione del consiglio comunale n. 10
del 17 giugno 2005 relativa alla realizzazione
del centro diocesano. Il che avrebbe nuociuto -
e di molto - nei rapporti tra il sindaco Capasso
e l'ingegnere Ferrigni.
Può il primo cittadino avere inteso le
osservazioni come una scelta di pianificazione
territoriale precostituita (non concertata con
gli organismi dell'ente), magari a difesa delle
ragioni private e non degli interessi della
collettività? La risposta non la conosciamo.
Sappiamo che Capasso ha incontrato sia il
precedente direttore del dipartimento Rocco Papa
- vice sindaco di Napoli - che l'attuale, Franco
Ortolani. Forse sono serviti a preparare
l'ufficialità della comunicazione di fine
dicembre come rimedio allo stato di tensione
ormai innescato?
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