23 luglio 2006
Telese, molti dubbi sull'ex mulino come scuola
Gianluca Aceto

 

 

Partito della Rifondazione Comunista

Federazione di Benevento

COMUNICATO STAMPA

La scelta del Consiglio provinciale di rinviare la votazione sull’acquisto dell’ex molino Capasso & Romano ci pare saggia e condivisibile. Ma l’ostinazione con cui si insiste su quella soluzione lascia sul tavolo tutti i dubbi.

La federazione provinciale del PRC ha appreso che il Consiglio provinciale di mercoledì 19 luglio, su forte iniziativa dell’Udeur e dei Ds, ha deciso di sospendere la discussione sull’acquisto dell’ex molino Capasso & Romano di Telese Terme. In quell’immobile la Provincia ha deciso di ubicare il liceo telesino. Si esprime quindi gratitudine e sostegno ai due partiti, la cui posizione permette oggi un utile supplemento di riflessione.

Già in passato diverse forze politiche telesine, come PRC, DS e il gruppo INSIEME PER TELESE, avevano tentato di evidenziare l’irrazionalità di fondo, e i costi ingenti, di un’operazione di risistemazione di un immobile vecchio, nato come impianto industriale, posto su una strada provinciale già oggi ingolfata dal traffico in entrata, situato di fronte al Commissariato PS.

Un immobile, infine, che occupava una parte di superficie demaniale. Allo stato, non sappiamo se nei convulsi passaggi con cui si è giunti all’iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio tale condizione sia stata sanata, e in che modo.

Occorre a questo punto sottrarsi alla logica emergenziale, costruita ed alimentata ad arte per giungere, nei tempi e nei modi stabiliti da pochi decisori, ad un esito preconfezionato.

A tal proposito, non ci è parso né corretto né saggio mantenere nel cassetto, dal settembre del 2005, la proposta fatta pervenire da un privato di Telese, che aveva messo a disposizione una vasta, strategica area, in cui poter costruire un impianto nuovo, ben servito, in ottima posizione. Sulla maggior razionalità tecnica di questa ipotesi, rispetto all’ex molino, non vi sono dubbi, così come sulla convenienza economica.

La domanda è d’obbligo, poiché né il presidente Nardone né l’assessore Grimaldi l’hanno spiegato in consiglio: perché tanto la parte politica quanto la struttura tecnica hanno ignorato la manifestazione di disponibilità? Perché non hanno invece interloquito e valutato le soluzioni alternative che pure avevano nel cassetto?

La Federazione PRC di Benevento è consapevole della pertinace opera di disinformazione che alcuni protagonisti stanno svolgendo intorno alla questione. Siamo pronti a chiarire tutti i dubbi, se il presidente Nardone, rammentando che il PRC fa parte della sua coalizione, ce ne darà l’opportunità.

La posizione della federazione trova il sostegno incondizionato del segretario regionale e del gruppo regionale, interessati e coinvolti ufficialmente nel comitato politico regionale di lunedì 17 luglio. Qualora si confermassero in maniera tanto netta le divergenze di vedute, la federazione di Benevento potrebbe rivedere la propria posizione nei confronti del presidente Nardone.

Ancora una volta, al di là delle belle parole e delle definizioni roboanti, il territorio rischia di dover subire le conseguenze di scelte non condivise né condivisibili. Il primo obiettivo è quello di dare sicurezza e funzionalità al liceo di Telese. Tuttavia, la Provincia si appresta a fare la scelta peggiore: anziché pensare ad una seria e autentica programmazione si è data la preferenza ad una soluzione preconfezionata e ostinatamente portata avanti da qualcuno.

Benevento, 22 luglio 2006 Segreteria provinciale PRC

 

     

 Valle Telesina


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