14 febbraio 2006
Telese, oca morta nel lago. Aviaria?
Ansa

 

 

 
Aviaria: Benevento, controlli su volatile morto
L'oca ritrovata nel lago di Telese Terme
   
(Ascoben) Benevento, 13 feb 2006 - Analisi sono in corso su un volatile, un'oca, trovata morta nel lago di Telese (Benevento) da parte di alcuni operai forestali. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e gli uomini dei servizi veterinari dell'Asl Bn 1 che hanno rimosso con la dovuta cautela il volatile trasportandolo all'istituto zoo-profilattico.

Le autorità competenti sono in attesa dei risultati delle analisi che si stanno effettuando sul volatile.(ANSA)

 
QuaderNews :: 14 febbraio 2006 - 12:14:51

Psicosi aviaria in provincia di Benevento, ma l'ASL tranquillizza i cittadini

A seguito delle note vicende legate al rischio aviaria, sono sorti timori per il ritrovamento di alcuni volatili morti nella provincia di Benevento. Domenica sera, nel territorio di Apollosa, lungo il torrente Serretelle, è stato rinvenuto un volatile di tipo migratorio; lunedì mattina, sulle sponde del lago di Telese, è stata trovata un'anatra. Le carcasse sono state prelevate rispettivamente da Carabinieri e Vigili del fuoco, che hanno poi provveduto a consegnarle al competente istituto zooprofilattico in contrada S. Chirico a Benevento. Altri ritrovamenti, poi, a San Lorenzello e Torrecuso

L'ASL Bn1 tiene a precisare che occorreranno alcuni giorni per l'esito degli esami, ma già da una prima delibazione i casi non dovrebbero destare sospetti, in quanto riferiti ad uccelli stanziali, che difficilmente quindi avrebbero potuto contrarre il virus H5N1. Maggiore attenzione è posta invece per l'uccello di tipo migratorio, ma seppure resti alta la soglia di attenzione, le circostanze di ritrovamenti singoli (indice quindi di morti occasionali e non di epidemie), fa ritenere che la situazione sia sotto controllo (alcuni dei prelievi effettuati, infatti, non erano affatto nececessari).

I responsabili sanitari dell'ASL Bn1, infatti, tengono a rassicurare i cittadini manifetando la necessità di "essere attenti mantenendo, però, la calma".

 


LIPU BN

COMUNICATO STAMPA

Marcello Stefanucci

 

 

INFLUENZA AVIARIA, NO ALLE UCCISIONI INGIUSTIFICATE E SOMMARIE DI UCCELLI SELVATICI, METODO CRUENTO E DEL TUTTO INUTILE AI FINI DELLA LOTTA ALL’INFLUENZA AVIARIA. “DENUNCEREMO ALLA MAGISTRATURA GLI ATTI ILLEGALI”

LIPU invita a evitare ogni forma di psicosi e affrontare la complessità del problema

 

<<Fermare le uccisioni sommarie di uccelli selvatici: un metodo cruento e riprovevole, nonché assolutamente inutile se non addirittura controproducente ai fini della lotta all’influenza aviaria>>. E’ quanto dichiara la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) dopo i numerosi casi di violenza contro uccelli selvatici che si sono verificati negli ultimi giorni in alcune regioni del Sud Italia e che rischiano di propagarsi in modo irrazionale al resto del territorio nazionale. <<Abbiamo appreso dalla stampa di animali uccisi solo perché sospettati di essere portatori del virus – dichiara Elena D’Andrea, Direttore Generale LIPU – Sono azioni errate e inaccettabili, sia da un punto di vista etico che da quello scientifico. Come ripetiamo da tempo, abbattere gli animali non fa che disperdere sul territorio eventuali individui malati e inoltre non aiuta a risolvere il problema più importante, che è quello di effettuare i controlli per accertare l’eventuale presenza del virus e capire come limitarne la diffusione. Purtroppo però i casi riscontrati in Italia stanno generando una vera e propria psicosi che al momento è del tutto ingiustificata e rischia di aggravare anziché contenere il problema>>.

In tal senso va ricordato che in nessun caso al mondo si è verificato un passaggio del virus H5N1 da animali selvatici all’uomo; va inoltre ricordato che quello dell’influenza aviaria è al momento un problema soprattutto di carattere veterinario, che va affrontato mettendo in sicurezza gli allevamenti e facendo in modo che questi rispettino tutte le norme di biosicurezza; e va ancora ricordato che puntare l’attenzione tutta sugli uccelli migratori, peraltro vittime a loro volta del problema, significa perdere di vista la grande complessità della questione e quindi la possibilità di trovare ad essa una soluzione adeguata.

<<Dunque nessun panico – conclude D’Andrea – ma la giusta preoccupazione che deve condurci alle scelte più oculate, per le quali la LIPU e tutta BirdLife International faranno la propria parte. E soprattutto nessuna azione sommaria contro gli uccelli migratori, cosa che non tarderemo a denunciare alla magistratura>>.

La LIPU invita inoltre tutti i cittadini a collaborare segnalando eventuali informazioni utili alle autorità competenti.

 

13 febbraio 2006

 

Ufficio stampa LIPU-BirdLife Italia

 

 
 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it