26 settembre 2006
          Telese, coraggio - ideali - moralità
          Fulvio Del Deo

 

 

 


 

  Salvo D'Acquisto 
Napoli, 17 ottobre 1920 - Torre di Palidoro, Roma, 23 settembre 1943 

Entrato volontario nell'Arma dei Carabinieri (1939), il 23 settembre 1943 a Torre in Pietra (Palidoro) si autoaccusò, innocente, di aver compiuto un attentato contro le truppe tedesche per salvare 22 civili condannati alla fucilazione per rappresaglia. Immediatamente venne passato per le armi. Medaglia d'oro al valor militare.

Il 4 novembre 1983, nella sede dell'Ordinariato Militare, è stato insediato il Tribunale ecclesiastico per la sua causa di beatificazione.

Salvo D'Acquisto

 

Ed ecco come si presenta piazza Salvo D'Acquisto a Telese Terme: un triste parcheggio con eterni lavori in corso. Ormai sono anni che non si capisce che fine farà questa piazza. Forse le starebbe meglio il nome che molti ancora si ostinano a darle: piazza Maradona, calciatore rovinato dalla cocaina.

 

 


Giovanni Falcone

  Giovanni Falcone
Palermo, 20 maggio 1939 - Capaci, 23 maggio 1992

Laureato in giurisprudenza, iniziò la sua attività di magistrato a Lentini (Catania). Trascorsi dieci anni al tribunale di Trapani, passò a quello di Palermo, dirigendovi la sezione fallimentare. Le lunghe indagini di F. sulla mafia, che seguirono all'incontro con il consigliere istruttore Rocco Chinnici, sfociarono, con la collaborazione del collega Paolo Borsellino, nel primo maxiprocesso contro Cosa nostra, celebrato a Palermo nel 1986, in cui venne condannata l'intera cupola mafiosa. Nel 1989, dopo essere sfuggito a un attentato dinamitardo, venne nominato procuratore aggiunto di Palermo. Portate avanti le sue indagini sui delitti politico-mafiosi, si imbatté, tuttavia, nell'ostilità di molti suoi colleghi, che gli impedirono di essere eletto al Consiglio Superiore della Magistratura. Nel 1991 venne chiamato alla guida della Direzione generale degli affari penali, su proposta dell'allora ministro della Giustizia Claudio Martelli. Fu ucciso, nel 1992, dalla mafia in un attentato sull'autostrada Punta Raisi-Palermo. Con lui morirono anche la moglie Francesca e i tre agenti della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.

 

Il cartello di via Giovanni Falcone a Telese giace per terra da tempo immemorabile, circondato da rifiuti. E nessuno si cura di rimetterlo a posto.

 

Viene da pensare con un pizzico di malignità che i valori in cui credevano Salvo D'Acquisto e Giovanni Falcone siano cosa di poco conto per i nostri Amministratori Comunali, tutti in altre faccende affaccendati... forse dediti a ben altri "valori"?

Ho l'impressione che qualcosa di diabolico si stia impossessando delle nostre vite, sconvolgendo l'esistenza di quella che, solo pochi anni fa, ho conosciuto come piccola comunità di gente tranquilla, cordiale e disponibile.

Quelle stesse persone che oggi stanno devastando Telese, in preda a chissà quale strana visione, anche loro un tempo erano persone semplici, bravi ragazzi. Qualcuno mi ha raccontato di quanto fosse simpatica la nostra Eminenza Grigia quando, giovincello pieno di speranze, si spostava sulla sua macchinetta scassata e scoppiettante... Qualcun altro ha ricordato il nostro Primo Cittadino quando era un ragazzino che giocava a pallone, determinato, capatosta forse, ma soprattutto corretto, leale e rispettoso.

Ma secondo voi, vale davvero la pena continuare su questa strada lastricata solo di miopi interessi economici, giochi politici, bugie e freddo calcolo? Che fine hanno fatto quei tempi in cui si era più umani e sicuramente più lungimiranti e felici?

Ve ne accorgete che qui, pian piano (ma neanche troppo piano, ahimé!), somiglia sempre più a una squallida periferia metropolitana? Vogliamo anche noi ritrovarci un giorno con la polizia che viene aggredita da gente abbrutita e feroce, come accade sempre più spesso a Napoli?

E il turismo? Cosa mai dovrebbero venire a fare da queste parti degli ipotetici turisti? Palazzi squallidi e cantieri non hanno mai affascinato nessuno.

Comunque si è ancora in tempo per cambiare rotta, per ravvedersi. A volte, persone invischiate in faccende di gran lunga più terribili lo fanno. Basta un po' di coraggio!

Colgo l'occasione per riportare alcune parole di J. F. Kennedy che che Giovanni Falcone amava spesso citare:

"Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana."
 

Fulvio Del Deo

(le note biografiche su Salvo D'Acquisto e Giovanni Falcone sono tratte dall'Eniciclopedia De Agostini)

 

 

 

     

 Valle Telesina


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