Liceo, le precisazioni della dirigente
scolastica Fiengo
La
precisazione del giorno dopo arriva direttamente
dalla voce del dirigente dell'istituto di
istruzione superiore di Telese Terme, Assunta
Fiengo. Attenzione puntata su quanto emerso nel
corso della seduta del consiglio provinciale
dell'altro ieri che doveva affrontare, tra
l'altro, la questione del polo scolastico
nell'ex molino Capasso.
In
merito il presidente Nardone ha dichiarato di
aver ricevuto "una richiesta del preside per
presentare agli allievi, ai docenti, al
personale non docente e ai genitori il progetto
elaborato dagli Uffici per la ristrutturazione
dell'ex Molino".
Ora, come detto si registra la voce della
dirigente scolastica assunta Fiengo che comunica
di non aver mai inviato al presidente della
Provincia "una richiesta per presentare agli
allievi, ai docenti, al personale non docente ed
ai genitori il progetto elaborato dagli Uffici,
per la ristrutturazione dell'ex Mulino".
Si
è, invece, limitata - si legge ancora nella
breve nota - a fare richiesta all'ufficio
provinciale, di una struttura idonea per
lo svolgimento delle attività didattiche
dell'istituto di istruzione superiore di Telese
Terme.
Provincia di Benevento
Estratto dal Comunicato Stampa n. 1787
del 13 settembre 2006
Antonio De Lucia
Presieduto da Donato Agostinelli, il
Consiglio provinciale ha tenuto oggi la
programmata seduta, nel corso della
quale è intervenuto anche il Questore
Ciaramella in visita di commiato (di
tanto si è riferito con il Comunicato n.
1786 di oggi).
I
lavori sono iniziati con una proposta
del presidente della Provincia Carmine
Nardone in merito alla delibera di
acquisto da parte della Provincia di un
ex Mulino in Telese Terme per
ristrutturarlo ed adibirlo a sede di
Istituti superiori.
“Abbiamo ricevuto - ha detto Nardone -
una richiesta del preside per
presentare agli allievi, ai docenti, al
personale non docente e ai genitori
il progetto elaborato dagli Uffici per
la ristrutturazione dell’ex Mulino.
Si
tratta di portare avanti una scelta
condivisa nel contesto di un confronto
istituzionale. Possiamo rendere visibile
– ha proseguito il presidente - in
maniera dettagliata quello che
diverrà il Mulino e procedere ad un
confronto con tutti i soggetti
interessati”.
Su
questa ipotesi di lavoro, Nardone ha
chiesto la sospensione della discussione
sull’argomento in attesa di organizzare
un pubblico dibattito nella
cittadina termale.
Ed al
consigliere Rubano che riteneva tale
procedura una espropriazione dei poteri
del Consiglio, Nardone ha ribattuto
così: “non ci sarà espropriazione del
Consiglio; si tratta solo di un atto di
cortesia istituzionale e democratica
rispetto alle informazioni distorte e
sbagliate arrivate all’utenza.
Il
Consiglio sarà libero di votare come
crede, ma sarà confortato da una
volontà espressa nel corso di un
dibattito ed un arricchimento
democratico, diciamo così, condiviso
anche con il Sindaco di Telese Terme”.
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