La
sezione della Quercia commenta le vicende legate
alla revoca dell’esponente dello Sdi Critiche
per la poca trasparenza sul caso Grimaldi e per
la mancata sostituzione dell’assessore
"Spettacolo indecoroso". Il commento arriva
dalla Sezione "Mario Cirillo" di Telese Terme
dei Democratici di sinistra ed è ad indirizzo
del comportamento della maggioranza "andata in
crisi - sostengono i Ds in un documento - che si
combatte a colpi di veleni, pettegolezzi,
avvertimenti fatti filtrare attraverso gli
organi di stampa e dossier inviati alla
magistratura".
La
Quercia si lamenta per non aver ricevuto
risposte dal sindaco, nonostante le richieste,
sulle ragioni politiche alla base della revoca
di Grimaldi."Pensavamo, insieme a tanti
cittadini - si legge nel documento - che
l'attesa sarebbe finita con la convocazione del
consiglio comunale. Ma neppure in tale sede è
stato possibile affrontare l'argomento: il
sindaco e la sua maggioranza hanno letteralmente
impedito il dibattito, che pure aveva preso
avvio, in seguito alla scarna comunicazione del
primo cittadino relativa alla revoca di Grimaldi
dall'incarico di assessore.
Il
presidente del Consiglio - continua la nota - ha
tolto la parola più volte ai consiglieri di
minoranza e allo stesso Grimaldi, affermando che
il punto non era all'ordine del giorno, nello
sconcerto dei cittadini presenti, che per aver
protestato sono stati additati come persone
"interessate solo a pettegolezzi".Al di là dei
cavilli regolamentari, ci chiediamo: se su una
comunicazione del sindaco non è ammesso il
dibattito, allora perché il punto non è stato
inserito regolarmente all'ordine del
giorno?Insomma non è ammissibile utilizzare
discutibili espedienti procedurali per evitare
di affrontare un argomento così rilevante dal
punto di vista politico come il mutamento della
giunta e della maggioranza consiliare, questioni
politiche di rilievo che giustamente
appassionano l'opinione pubblica. Per di più che
nei giornali dei giorni scorsi si continuano a
leggere notizie a dir poco inquietanti.
Apprendiamo infatti che nel mese di novembre la
magistratura è stata informata su presunte
irregolarità in merito agli abbonamenti per la
sosta a pagamento; che ci sono state divergenze
sulla gestione del PIT termale; che alcuni
giorni fa lo stesso Grimaldi ha inviato un
dossier all'Autorità Giudiziaria su presunte
attività irregolari di alcuni uffici e su alcune
scelte di affidamenti di servizi". Insomma, dopo
ben tre mesi dalla revoca dell'assessore dello
Sdi, i Democratici di sinistra parlano di
mistero che avvolge ancora tutta la vicenda
fatta di voci incontrollate, sospetti, dicerie,
insinuazioni. "Questa è la trasparenza di cui si
vantano i nostri amministratori", commentano i
diessini.
"E, cosa ancor più grave - si legge ancora nel
documento - dopo ben tre mesi dalla revoca
dell'Assessore al Turismo, quando i lavori del
PIT termale dovrebbero già essere partiti, noi
non abbiamo neppure più l'Assessore competente,
poiché il sindaco non lo ha ancora nominato.
Anche in questo caso il perché non è dato
sapere. Può darsi che intenda accentrare
definitivamente su di sé le deleghe dell'ex
Assessore al Turismo, per gestire senza
intermediazioni la vicenda del PIT termale.
Più probabilmente - conclude la nota della
sezione Ds - il sindaco non è in grado di
sciogliere la riserva e nominare un nuovo
assessore, perché anche questo atto dovuto
innescherebbe nuove spaccature all'interno della
sua "variegata" (ci pemetterà il segretario di
AN) maggioranza, in cui tutti, o quasi, sono in
lotta per prendere il posto di Grimaldi,
minacciando conseguenze politiche nel caso non
venissero accontentati".
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