9 gennaio 2006
Telese, maggioranza, spettacolo indecoroso
da Il Sannio Quotidiano  -  08-01-2006

 

 

 

La sezione della Quercia commenta le vicende legate alla revoca dell’esponente dello Sdi Critiche per la poca trasparenza sul caso Grimaldi e per la mancata sostituzione dell’assessore

"Spettacolo indecoroso". Il commento arriva dalla Sezione "Mario Cirillo" di Telese Terme dei Democratici di sinistra ed è ad indirizzo del comportamento della maggioranza "andata in crisi - sostengono i Ds in un documento - che si combatte a colpi di veleni, pettegolezzi, avvertimenti fatti filtrare attraverso gli organi di stampa e dossier inviati alla magistratura".

La Quercia si lamenta per non aver ricevuto risposte dal sindaco, nonostante le richieste, sulle ragioni politiche alla base della revoca di Grimaldi."Pensavamo, insieme a tanti cittadini - si legge nel documento - che l'attesa sarebbe finita con la convocazione del consiglio comunale. Ma neppure in tale sede è stato possibile affrontare l'argomento: il sindaco e la sua maggioranza hanno letteralmente impedito il dibattito, che pure aveva preso avvio, in seguito alla scarna comunicazione del primo cittadino relativa alla revoca di Grimaldi dall'incarico di assessore.

Il presidente del Consiglio - continua la nota - ha tolto la parola più volte ai consiglieri di minoranza e allo stesso Grimaldi, affermando che il punto non era all'ordine del giorno, nello sconcerto dei cittadini presenti, che per aver protestato sono stati additati come persone "interessate solo a pettegolezzi".Al di là dei cavilli regolamentari, ci chiediamo: se su una comunicazione del sindaco non è ammesso il dibattito, allora perché il punto non è stato inserito regolarmente all'ordine del giorno?Insomma non è ammissibile utilizzare discutibili espedienti procedurali per evitare di affrontare un argomento così rilevante dal punto di vista politico come il mutamento della giunta e della maggioranza consiliare, questioni politiche di rilievo che giustamente appassionano l'opinione pubblica. Per di più che nei giornali dei giorni scorsi si continuano a leggere notizie a dir poco inquietanti.

Apprendiamo infatti che nel mese di novembre la magistratura è stata informata su presunte irregolarità in merito agli abbonamenti per la sosta a pagamento; che ci sono state divergenze sulla gestione del PIT termale; che alcuni giorni fa lo stesso Grimaldi ha inviato un dossier all'Autorità Giudiziaria su presunte attività irregolari di alcuni uffici e su alcune scelte di affidamenti di servizi". Insomma, dopo ben tre mesi dalla revoca dell'assessore dello Sdi, i Democratici di sinistra parlano di mistero che avvolge ancora tutta la vicenda fatta di voci incontrollate, sospetti, dicerie, insinuazioni. "Questa è la trasparenza di cui si vantano i nostri amministratori", commentano i diessini.

"E, cosa ancor più grave - si legge ancora nel documento - dopo ben tre mesi dalla revoca dell'Assessore al Turismo, quando i lavori del PIT termale dovrebbero già essere partiti, noi non abbiamo neppure più l'Assessore competente, poiché il sindaco non lo ha ancora nominato. Anche in questo caso il perché non è dato sapere. Può darsi che intenda accentrare definitivamente su di sé le deleghe dell'ex Assessore al Turismo, per gestire senza intermediazioni la vicenda del PIT termale.

Più probabilmente - conclude la nota della sezione Ds - il sindaco non è in grado di sciogliere la riserva e nominare un nuovo assessore, perché anche questo atto dovuto innescherebbe nuove spaccature all'interno della sua "variegata" (ci pemetterà il segretario di AN) maggioranza, in cui tutti, o quasi, sono in lotta per prendere il posto di Grimaldi, minacciando conseguenze politiche nel caso non venissero accontentati".

 

 

 

     

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