Consiglio provinciale, maggioranza divisa sulla
scuola di Telese
Ds
e Udeur chiedono il rinvio, la Margherita lo
boccia
La
maggioranza di centrosinistra alla Rocca si
divide sulla scuola di Telese. Tra i punti
all'ordine del giorno della seduta in programma
ieri mattina c'era la delocalizzazione
dell'istituto Scientifico nell'ex pastificio
Capasso e Romano. Una vicenda da tempo in
discussione, che avrebbe dovuto far registrare
proprio ieri l'epilogo finale. E invece dalla
sala consiliare della Rocca è giunto un rinvio,
peraltro frutto di una traversia interna alla
maggioranza.
Questi in sintesi i fatti. Il consigliere dei Ds,
Francesco Gagliardi, chiedeva il rinvio del
punto all'ordine del giorno recependo una
richiesta in tal senso giuntagli dalle sezione
diessina di Telese. Alla base della richiesta,
la necessità di effettuare ulteriori
approfondimenti circa la opportunità di
localizzare effettivamente nell'ex mulino lo
Scientifico telesino.
Alla richiesta del diessino Gagliardi si univa
il capogruppo udeurrino Mario Borrelli, malgrado
l'istruttoria per la delocalizzazione fosse
stata condotta dal collega di partito,
l'assessore udeurrino alle Infrastrutture,
Pasquale Grimaldi.
Messa ai voti, la proposta di rinvio ha
incassato solo 8 consensi: oltre ai proponenti
Gagliardi e Borrelli, hanno votato 'sì' l'altro
diessino presente in aula, Nicola Damiano, e
l'intero manipolo udeurrino (Luigi Scarinzi,
Angelo Pozzuto, Rita Angrisani, Aldo Damiano,
Giuseppe Creta). Contrario al rinvio il
presidente del Consiglio, Donato Agostinelli.
Gli otto consiglieri favorevoli al rinvio hanno
quindi lasciato l'Aula. A quel punto la
maggioranza di centrosinistra si è trovata
dinanzi a un bivio: proseguire nella discussione
e nella votazione, rendendo così ancora più
vistosa la spaccatura, o contenere i danni
lasciando la sala consiliare? Ha prevalso quest'ultima
opzione, ma la questione resta.
“Che dire, sarà la crisi del settimo punto –
nota tra il serio e il faceto Lucio Rubano,
capogruppo di Forza Italia – Credo che la
proposta del rinvio non trovasse fondamenti
oggettivi e, soprattutto, non poteva essere
accolta dal Consiglio dopo che l'argomento è
stato oggetto di svariati passaggi prima di
arrivare in aula. Perchè i capigruppo dell'Udeur
e dei Ds non hanno sollevato in Conferenza dei
capigruppo le loro perplessità? Perchè il
presidente del Consiglio ha inserito l'argomento
all'ordine del giorno? A quel punto bisognava
votare”.
Prima dello scioglimento per mancanza del numero
legale, il Consiglio aveva approvato
l'istituzione della “Consulta provinciale per
l'utenza ed il consumo”, la provincializzazione
della strada denominata “circumlacuale” di
collegamento tra la Strada Provinciale Morcone -
Cuffiano e la Strada Provinciale ex ss. 625 nei
pressi di Campolattaro, la ratifica della
delibera di Giunta Provinciale inerente una
variazione al Bilancio di previsione 2006, la
presa d'atto dell'intesa istituzionale tra le
Province di Benevento e Bergamo, il
riconoscimento dei debiti fuori Bilancio. |