La presente nota allegata è stata inviata il
giorno 23 luglio 2006 al segretario
provinciale e ai consiglieri provinciali DS.
In seguito ad essa è stata convocata
d'urgenza, per giovedì 27 luglio
alle ore 18,30, una riunione della
segreteria provinciale del partito,
allargata al gruppo consiliare dei DS alla
Provincia ed al segretario dei DS di Telese.

Democratici di Sinistra
Sezione “Mario Cirillo”
Telese Terme (BN)
Al Segretario
Provinciale dei DS Rossano Insogna
Ai Consiglieri
Provinciali dei DS:
Egidio Bosco,
Francesco Gagliardi,
Nicola Damiano e
Giovanni Bozzi
OGGETTO:
Richiesta di incontro urgente
In merito alla
convocazione del consiglio Provinciale per il 31
luglio 2006 esprimiamo profonda preoccupazione
per l’ostinazione con cui l’amministrazione
Provinciale intende acquistare l’ex molino
“Capasso e Romano” per destinarvi il Liceo
Scientifico e Classico di Telese Terme.
Come emerge dalla
nota inviataVi il 15 luglio, letta in Consiglio
Provinciale dal consigliere Francesco Gagliardi,
si tratta di una struttura che già a vista
d’occhio appare inadatta per una scuola: in
parte costruita su zona demaniale e su zona
archeologica vincolata, è attraversata, nella
parte inferiore, dal torrente Grassano; si trova
di fronte ad una centrale elettrica che serve
tutta la valle telesina; sbocca su una strada
nazionale con marciapiedi strettissimi e già
oggi oberata di traffico, di fronte ad un
Commissariato di Polizia.
Eppure sarebbe
così semplice per la Provincia prendere in
affitto un esiguo numero di aule per superare
l’emergenza del sovraffollamento dell’attuale
sede del liceo oppure, cosa ancor più facile,
dislocare provvisoriamente le aule in eccedenza
in uno dei tanti immobili di proprietà della
Provincia.
In questo modo,
superata con estrema facilità l’emergenza, si
potrebbero attivare le sinergie tra livello
Provinciale, Regionale e Governativo per
accedere a risorse pubbliche al fine di
realizzare, in tempi certi, un polo scolastico
liceale di eccellenza, classico e scientifico,
in grado di essere punto di riferimento per
l’istruzione e la formazione delle giovani
generazioni della Valle Telesina e del Sannio.
Ed invece si
insiste nel voler acquistare un vecchio molino
abbandonato, la cui ristrutturazione sarà
costosa, irrazionale ed insoddisfacente per le
esigenze di studenti, professori, genitori e
soprattutto, data la natura degli immobili,
impossibile da realizzarsi per l’inizio del
nuovo anno scolastico.
La nostra
contrarietà all’opzione individuata dalla
Provincia deriva, inoltre, da una questione di
metodo.
Al di là di una
astratta disponibilità al confronto col
territorio, in tutta questa vicenda, ci si è
sempre mossi sulla logica emergenziale del
“prendere o lasciare” che, a distanza di due
anni da quando si è cominciato a parlare
dell’acquisto dell’ex molino, rischia di perdere
credibilità.
Da ultimo, anche
la richiesta di una pausa di riflessione,
proveniente da un gruppo consiliare di grande
peso politico come quello dei DS (che è stato
costretto ad abbandonare l’aula), è caduta nel
vuoto. Nessun incontro è avvenuto sul tema,
nessun chiarimento è stato fornito. Anzi si è
convocato il Consiglio Provinciale per il 31 di
luglio (!) senza che fosse presente, alla
conferenza dei capigruppo, il rappresentante dei
DS.
Per tutte queste ragioni, Vi
chiediamo di fissare un incontro urgente
(tra direttivo telesino, segreteria provinciale
e gruppo consiliare).
A nostro avviso,
il Partito dovrebbe farsi portatore di una
proposta proveniente dall’interno dei DS (oltre
che da altre forze politiche e da vasti settori
dell’opinione pubblica locale, che nei mesi
scorsi hanno manifestato il proprio disappunto
per la scelta che si va a compiere) volta in
primo luogo al superamento dell’emergenza con
una soluzione “tampone”, e nel contempo volta
alla pianificazione di una soluzione definitiva,
strutturale, moderna, razionale e meno costosa
di quella finora avanzata.
Nella società
della conoscenza, in cui viviamo e sempre più
vivremo, un polo scolastico di eccellenza potrà
costituire una risorsa decisiva per lo sviluppo
delle giovani generazioni che lo frequenteranno,
ma anche per lo sviluppo sociale, civile ed
economico di tutto il nostro territorio.
Telese Terme, 23
luglio 2006
Il direttivo all’unanimità
|