28 luglio 2006
Telese, Liceo: dai cittadini alle autorità
 

 

 

 

Al Presidente della Provincia di Benevento

A tutti i Consiglieri Provinciali tramite il Segretario Generale

AI Sindaco del Comune di Telese Terme

AI Prefetto di Benevento

Alla Stampa locale

 

 

Studenti, personale docente e non dell’istituto Superiore di Telese Terme, il più grande e frequentato istituto scolastico pubblico della Valle Telesina, lamentano da tempo difficoltà e disagi per la carenza di locali e strutture dovuti alla continua crescita della popolazione scolastica.

 

Il sovraffollamento dell'attuale sede e la necessità di utilizzare tutti gli spazi possibili, sottraendoli ai loro usi specifici, aumentano infatti di anno in anno, e richiedono soluzioni urgenti e definitive. A fronte di tale necessità, invece di fornire risposte adeguate, prima si è lasciato trascorrere tempo prezioso senza risolvere nulla e poi, appellandosi all’emergenza, per dimostrare attivismo, si è passati dall'inerzia amministrativa e politica ad una soluzione non rispondente alle effettive richieste dei cittadini.

 

Infatti, la proposta di utilizzare l'ex molino Capasso & Romano è frettolosa, non necessaria, solo in apparenza risolutiva, onerosa economicamente, induce legittimamente a pensare che sia più diretta a soddisfare interessi privati che bisogni pubblici.

 

Il mulino infatti è edificato su una superficie di circa 6.000 mq, di cui circa 2.000 mq coperti. Nel vigente piano regolatore comunale poi, a circa 300 m di distanza, sono previsti due lotti di terreno destinati ad edilizia scolastica superiore: l'uno di circa 12,000 mq, e l'altro di 6.500 mq. Risulta pertanto singolare la scelta di privilegiare una soluzione con una rilevante minore superficie.

 

Come pure appare incomprensibile il desiderio di voler adattare un fatiscente ex mulino a moderno liceo, in un Comune in tumultuosa e rapida espansione urbanistica, dove le vecchie abitazioni si abbattono senza problemi per far posto ad una nuova e caotica edilizia, dove rarissimi sono i restauri, dove tutto si costruisce ex novo, triplicando volumi e superfici utili.

 

Tale trasformazione non è certo la risposta giusta alle richieste della scuola e dei cittadini; e non è condivisa, come peraltro ribadito nella lettera inviata in data 12 febbraio 2006 alla Provincia e sottoscritta dai docenti, dal personale A T A, dai genitori, e dagli studenti dell’'Istituto di Istruzione superiore di Telese Tenne.

 

Occorrono soluzioni di diverso tipo, ragionando a lungo termine, senza lasciarsi condizionare da impellenze che appaiono sospette.

 

Nell'immediato, da un lato è senz'altro urgente trovare per qualche tempo un congruo numero di aule supplementari, per rispondere alle esigenze più pressanti; dall'altro occorre avviare una  soluzione definitiva per tutto quanto necessita ad una scuola: non solo aule, ma laboratori, palestra, auditorium, biblioteca e spazi aperti anche alla cittadinanza, da desinare alla ricerca e all'università.

 

Magari con un bando pubblico, prevedendo una struttura parte di un polo scolastico di eccellenza  in Telese, pensando alle esigenze del1e future generazioni e non intentando inutili e costose soluzioni-tampone.

 

I! vecchio mulino è una struttura fatiscente, nata per diversa destinazione, i suoi limiti strutturali richiederebbero una radicale e onerosa ristrutturazione, oltre ad un pesante "maquillage" per la sua "tristezza" estetica; è ubicato su via Roma, una strada non ampia, ingolfata e trafficata; è compresso tra il Commissariato di Polizia e la centrale ENEL, che è una possibile fonte di inquinamento elettromagnetico; ha un infelice spazio di accesso, e quindi creerebbe ogni volta un prevedibile ingolfamento del traffico cittadino all'entrata e all'uscita degli studenti dalla scuola.

 

In ogni caso non potrà essere utilizzato in tempi brevi e alla fine l'adattamento strutturale e funzionale sarà dispendioso quanto,  se non di più, un edificio nuovo dotato di spazi adeguati di accesso e di deflusso dei mezzi pubblici e delle automobili, realizzabile in tempi sostanzialmente analoghi a quelli necessari alla trasformazione del vecchio molino.  

 

Perciò si chiede un edificio nuovo, rispondente cioè alle vere esigenze dell’istituto architettonicamente gradevole e funzionale, dislocato su una più ampia superficie sistemata a verde, poco distante dal centro abitato e facilmente raggiungibile a piedi (vedi lotti destinati dal PRG vigente ad edilizia scolastica); in grado no solo di ospitare le aule per la popolazione studentesca ma anche laboratori attrezzati, luoghi di ricerca e dibattito, strutture sportive aperte al pubblico. Insomma, una sorta di piccolo campus, intorno al quale far crescere nel tempo un vero polo scolastico per tutta la Valle Telesina.

 

Resta quindi non condivisibile il richiamo all'urgenza per un decisionismo che impiegherebbe fondi pubblici su un vecchio mulino, invece di avviare le procedure di acquisto di un area già destinata dal Comune di Telese ad edilizia scolastica, certamente più ampia di quella su cui insiste il mulino. Questo consentirebbe la rapida costruzione di un complesso scolastico di qualità a costi minori.

 

Per quanto sopra, si chiede all'Ente Provincia la costruzione di un Edificio ex novo da realizzare su uno o entrambi i lotti destinati a tanto nel PRG vigente, sicuri che tale soluzione è la meno costosa e la più breve in termini di tempo. Tanto a beneficio non di qualcuno, ma di tutti i cittadini della Valle Telesina e dell'intera Provincia.

 


I cittadini della Valle Telesina

(seguono firme)

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it