A sorpresa, in occasione del
sopralluogo della Provincia di
Benevento annunciato dal presidente
Carmine Nardone, c’è stato un
presidio di cittadini ed esponenti
politici locali davanti all’ex
molino Capasso & Romano di Telese
Terme. La manifestazione è stata
indetta per scongiurare l’acquisto
dell’immobile da parte dell’ente
provinciale che, nell’ex molino,
vuole ubicare un liceo. “Si rischia
di consegnare al territorio
soluzioni irrazionali”, dice
Gianluca Aceto esponente telesino di
Rifondazione Comunista. “La
provincia — continua — ha il dovere
di valutare soluzioni alternative”.
Dalla Rocca dei Rettori è arrivata a
Telese una delegazione di
consiglieri formata da Mario
Borrelli, Francesco Gagliardi e
Giuseppe Creta, ai quali è stato
consegnato un documento. Nel testo,
oltre a spiegare i motivi della
protesta, si elencano le soluzioni
possibili. “Già in passato — afferma
l’esponente di Rifondazione —
avevamo tentato di evidenziare
l’irrazionalità di fondo e i costi
ingenti di questa operazione. Oggi
scopriamo che a pochi metri da qui
c’è un’area destinata ad edilizia
scolastica dal Piano regolatore
generale”. Giorni fa il Consiglio
provinciale aveva deciso di rinviare
la votazione sull’acquisto dell’ex
molino. Nell’aula consiliare della
Rocca dei Rettori, su iniziativa
dell’Udeur e dei Ds, si è deciso di
sospendere la discussione
sull’acquisto. |