VITTORIO VALLONE Telese Terme. Una risposta
adeguata, una soluzione definitiva. È la
richiesta dei cittadini per il più grande e
frequentato istituto pubblico della Valle
Telesina, il liceo scientifico e classico di
Telese. Da anni studenti, personale docente e
non docente lamentano difficoltà: la carenza di
aule, infatti, ha portato all'utilizzazione di
tutti gli spazi disponibili sottraendoli al loro
uso specifico. Ieri mattina sit-in di numerosi
cittadini e di una folta delegazione di
Rifondazione comunista davanti all’ex mulino
Capasso & Romano. «Tanto tempo senza risolvere
nulla e poi, appellandosi all'emergenza, si è
passati ad una proposta discutibilmente
risolutiva e non rispondente alle effettive
richieste», è il nodo della protesta. I
conetstatori hanno atteso l’assessore
provinciale ai Lavori pubblici Pasquale Grimaldi
e alcuni consiglieri giunti per un sopralluogo.
Davanti all’impianto di via Roma, dove è stato
tenuto il presidio, ai rappresentanti della
Provincia sono state illustrate le ragioni del
no e sono state avanzate ulteriori, concrete,
proposte che consentono di reperire le aule
necessarie ad affrontare le necessità più
impellenti.
I
partecipanti al sit-in hanno poi redatto un
documento ufficiale. «In un comune dove le
vecchie abitazioni si abbattono senza problemi,
per costruirne di nuove triplicandone volumi e
superfici utili - si afferma nella nota -,
appare incomprensibile privilegiare
l'adattamento di un fatiscente ex-mulino alla
costruzione ex novo di un moderno liceo, che
potrebbe divenire polo scolastico di eccellenza
in Telese».
Viene quindi proposta una soluzione temporanea,
cioè trovare per qualche tempo un congruo numero
di aule (che un cittadino avrebbe già messo a
disposizione) e nel frattempo avviare una
soluzione definitiva per tutto quanto necessita
ad una scuola: aule, laboratori, palestra,
auditorium, biblioteca, spazi aperti alla
cittadinanza, alla ricerca e all'università. «Il
vecchio mulino - prosegue il documento - è una
struttura limitata, è ubicato su una strada
stretta, ingolfata e trafficata; è compresso tra
il commissariato di polizia e la centrale dell'Enel
( fonte di inquinamento elettromagnetico); ha
un'infelice spazio di accesso, che creerebbe
ogni giorno un prevedibile ingolfamento del
traffico cittadino all'entrata e all'uscita
degli studenti dalla scuola.
Non risponde in nessun modo alle esigenze dei
docenti, del personale Ata, dei genitori degli
studenti, e di tutti i cittadini; inoltre
l'adattamento strutturale sarà dispendioso
quanto se non di più di un edificio nuovo». Si
chiede al Consiglio provinciale di non
affrettare la decisione e di vagliare le
proposte dei cittadini della valle Telesina al
fine di realizzare un complesso intorno al quale
far crescere un polo scolastico moderno senza
spreco di denaro pubblico. Ricordiamo che sulla
decisione si era registrato già il dissenso di
numerosi consiglieri ds e dell’Udeur.
da
Il Quaderno.it
http://www.ilquaderno.it/portale/index.php?com=news&news=5529
Si
cerca una soluzione definitiva per il liceo
classico e scientifico di Telese Terme. Ieri
mattina si è svolto un sit-in di protesta di
numerosi cittadini e degli esponenti locali di
Rifondazione Comunista davanti all'ex mulino
Capasso e Romano.
Sul posto è giunto anche l'assessore provinciale
ai Lavori Pubblici, Pasquale Grimaldi, al quale
sono state esposte le ragioni del no
all'individuazione dell'ex mulino a sede per
l'istituto più grande e frequentato della Valle
Telesina. Poi è stato chiesto di giungere ad una
soluzione temporanea magari reperendo aule e
predisponendo un progetto definitivo che trovi
l'accordo tra le varie parti in causa.
Prciò è stata avanzata la richiesta al Consiglio
Provinciale di non affrettare la decisione e di
vagliare le proposte dei cittadini al fine di
realizzare un complesso scolastico moderno senza
spreco di danaro pubblico.
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