1 agosto 2006
Telese, peccato che Nardone non abbia capito
segnalazione di Gianluca Aceto

 

 

Comunicato della Segreteria Provinciale del

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Federazione di Benevento

Il Presidente Nardone minaccia querele contro chi si è mobilitato per far comprendere l’irrazionalità delle scelte che si apprestava a far votare dal Consiglio provinciale: come mai non si chiede perché la sua ostinata volontà non convince la maggioranza?

La mancata approvazione dell’acquisto dell’ex molino Capasso & Romano è una buona notizia per quanti credono nella programmazione politica e nelle istituzioni. Purtroppo il Presidente Nardone ancora non coglie il senso e lo spirito di una mobilitazione territoriale che ha coinvolto non solo i partiti organizzati ma la gente comune, gli studenti, gli insegnanti, il personale ATA. È un peccato.

In questa vicenda si scontrano due approcci: quello della democrazia formale-istituzionale e quello della democrazia sostanziale-partecipata. Compito di chi ha responsabilità di governo dovrebbe essere quello di far convergere i due approcci, non quello di scagliarsi contro coloro che chiedono attenzione e formulano proposte.

Invece abbiamo dovuto ascoltare, per l’ennesima volta, una ricostruzione molto tendenziosa e molto parziale, al termine della quale chi non conosce l’intera storia non poteva che essere d’accordo con le (apparentemente) sagge parole del Presidente Nardone; il quale, giova ricordarlo, non ha perso l’occasione di brandire la solita minaccia: o si vota l’acquisizione o il liceo va via da Telese.

La verità, purtroppo, è ben altra: la comunità telesina si è mobilitata contro un’ipotesi irrazionale e incomprensibile, per tutti i motivi evidenziati nel corso degli ultimi mesi. Le minacce di Nardone non aiutano una sana dialettica e appaiono, anzi, davvero stridenti rispetto alla posta in gioco.

Il Presidente ha perfino giudicato «inopportuno» il sopralluogo effettuato dall’Assessore Grimaldi e da alcuni dei Consiglieri che compongono la Commissione provinciale Lavori pubblici. Eppure è stato proprio quel sopralluogo a far capire qual è il reale stato delle cose. Al punto che sorge il dubbio che Nardone quell’immobile non lo veda da tempo, ammesso che l’abbia mai visitato.

Il sopralluogo è stata anche l’occasione perché i Consiglieri provinciali constatassero che nell’immobile sono in corso dei lavori di ristrutturazione di cui nessuno sa nulla: né il Comune di Telese (secondo cui si tratta di semplici pulizie), né i vigili urbani, né i Consiglieri comunali. Non esiste nemmeno la tabella di cantiere.

Sarebbe bello che Nardone consentisse ai cittadini, agli studenti, agli insegnanti di visitare il luogo che vorrebbe far diventare il “nuovo” liceo, per poi ascoltare la loro opinione.

Le forze del centro sinistra sannita hanno detto al proprio Presidente che bisogna ripensare l’intervento, partendo dall’obiettivo comune di dare una struttura degna e funzionale al liceo, che deve rimanere a Telese. Il Presidente non può ignorare le forze che lo sostengono né le istanze che vengono dal basso.

Abbiamo dimostrato che la lotta paga, se costruita su argomentazioni solide e razionali. Il PRC non si ferma al 31 luglio: abbiamo ancora tante argomentazioni da far valere, in tutte le sedi, e ci faremo trovare pronti anche in futuro.

Benevento, 31 luglio 2006 Segreteria provinciale PRC

 

 

     

 Valle Telesina


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