5 agosto 2006
Telese liceo, Ds: Margherita contraddittoria
da Il Sannio Quotidiano  -  02-08-2006

 

 

Questione liceo, Ds: Margherita contraddittoria

La Quercia replica alle dichiarazioni del vicesindaco e del presidente del Consiglio «Parte del loro gruppo ha condiviso le perplessità, sorprendono i gesti dei dirigenti locali»

Meravigliati. Lo sono i Democratici di sinistra di Telese Terme per le dichiarazioni rilasciate dagli esponenti della Margherita, il vice sindaco Caporaso e il presidente del Consiglio Martucci, a proposito della mancata allocazione del liceo scientifico nell’ex molino Capasso&Romano. Un intervento, quello degli esponenti del Fiorellino, che esprime, a giudizio dei Ds, la posizione ufficiale della Margherita, a distanza di 2 anni da quando si e' cominciato a parlare della necessità di trovare una nuova sede per il liceo di Telese.

“Nelle inopportune dichiarazioni – si legge in un comunicato - arrivate, miracolosamente, solo dopo che l'acquisto dell'ex molino sembra sfumare, il vice sindaco, in delirio di onnipotenza, quando sostiene di parlare a nome di tutti i telesini, tuona fulmini e saette contro Ds, Udeur e Rifondazione, colpevoli, a suo dire, di governare solo per sterili giochini di potere e di fare politica di piccolo cabotaggio contro il nostro paese. Il presidente del consiglio comunale, in aggiunta, rivolge all'impazzata accuse di colpevoli e ignobili silenzi, visto che da segretario cittadino della margherita non ha mai proferito parola sull'argomento”.

Siamo stupiti dai toni di tali dichiarazioni, soprattutto da chi si è sempre mostrato moderato ed equilibrato nei comportamenti e non possiamo non sottolineare e ricordare loro che nelle file della maggioranza provinciale, oltre a Ds e Udeur, tra gli assenti, al momento del voto sull’acquisto dell’ex molino, c'erano anche diversi consiglieri della Margherita, che evidentemente hanno condiviso molte delle perplessità avanzate dagli altri partiti della coalizione, per cui sorprende l’atteggiamento ed il comportamento dei dirigenti locali della Margherita, intenti più che ad una difesa della soluzione al problema, ad una solidarietà interdomestica molto in uso, ultimamente, nella maggioranza telesina.

A questa parte politica, tuttavia – prosegue la nota diessina - chiediamo risposta ad un interrogativo che sta preoccupando, oramai, molti consiglieri, di maggioranza e non, e cioè come si può essere favorevoli ad una spesa di 5 milioni di euro sul territorio telesino soltanto a condizione che si proceda all'acquisto di un vecchio molino abbandonato, che, come ben sapete, non potrà mai diventare un polo scolastico di eccellenza?

La questione è in contraddizione con il vostro stesso atteggiamento di qualche anno fa, quando avete fatto di tutto per eliminare i fondi dal bilancio provinciale per la realizzazione di una struttura ex-novo. Perché all’epoca non avete spiegato ai cittadini le motivazioni di quella scelta scellerata che spalancò le porte alla proposta del molino?

Se davvero avete a cuore gli interessi dei cittadini, e non altro, perchè non proponete, come noi Ds stiamo sostenendo, di utilizzare quelle risorse per costruire ex novo un vero polo scolastico di qualità, in Telese Terme, in grado di soddisfare le esigenze formative e culturali dei giovani della valle telesina per i prossimi decenni?

Simo convinti quanto voi che il polo scolastico e le scuole devono rimanere a Telese”. I Ds chiedono al sindaco di Telese di sostenere questa proposta nel confronto con l'amministrazione provinciale. Per i Ds è l'unica proposta in grado di dare una risposta adeguata alle esigenze degli studenti, dei professori e dei genitori. Sarebbe il modo, affermano i Ds, “per non trovarsi di nuovo, a distanza di qualche anno, a dover immaginare una diversa allocazione del liceo, dopo aver sprecato ingenti risorse pubbliche sulla spinta dell'emergenza, come avverrebbe nell'ipotesi di acquisto dell’ex molino”.

 
 

     

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