Telese / Docenti, alunni e genitori denunciano
l’ipotesi di usare come aule i locali dell’ex
molino già nell’immediato
Nella nota, oltre alla forte e decisa protesta,
vengono avanzati tre quesiti agli amministratori
Ritornano a far sentire la propria voce
genitori, alunni, docenti e personale Ata
dell’istituto di istruzione superiore di Telese
Terme. Circa un centinaio le firme già raccolte
ieri mattina. Firme che hanno sottoscritto una
nota stampa in cui viene espresso ancora una
volta disappunto per la gestione del problema
della carenza di locali dell’istituto telesino.
“A
fronte di varie proteste e richieste di incontri
con gli Amministratori locali e provinciali, non
siamo mai stati invitati – si legge nel
comunicato stampa- ad un incontro per poter
esprimere le nostre perplessità e riserve
all’ipotesi di adibire a sede dell’istituto
l’ex-molino Capasso&Romano. Ribadiamo – viene
rimarcato – il nostro dissenso verso una
gestione della cosa pubblica poco democratica e
verso una politica verticistica e arrogante,
sorda alle istanze espresse dai cittadini.
Denunciamo soprattutto l’ipotesi, che
apprendiamo da voci ufficiose ma date per certe,
di usare come aule, già nell’immediato, dei
locali dell’ex-molino”.
La
contrarietà di questo gruppo, dunque, viene
ribadita con forza, mentre vengono avanzati
anche “tre semplici domande” all’attenzione
degli amministratori.
La
prima. “Come mai si è aspettato fino ad ora per
reperire le aule che il nostro istituto, come
promesso dal sindaco di Telese e dall’assessore
all’Edilizia scolastica della provincia di
Benevento, aspetta dal febbraio 2006?”.
La
seconda. “Come mai la Provincia non è stata
capace finora di reperire locali, che ci risulta
dovrebbe pur avere, per far fronte
all’emergenza, e prendersi così tutto il tempo
necessario per trovare soluzioni più idonee e
definitive?”.
E
la terza. “ Come è possibile pensare di ospitare
delle aule in un sito che necessita di grossi
lavori di ristrutturazione e bonifica,
nell’ipotesi che venga acquisito come sede del
nostro istituto?”.
Dopo i quesiti ecco che viene sottolineato che,
in mancanza di risposte ufficiali e puntuali,
“come cittadini ed utenti siamo portati a
rispondere che si sono volutamente aspettati i
lavori all’ex-molino, necessariamente limitati
all’emergenza, per aggirare l’opposizione ad una
soluzione non condivisa e non gradita ai diretti
interessati. E come cittadini ed utenti, non
possiamo che scandalizzarci della soluzione
prospettata, una soluzione pasticciata, precaria
e indice della poca attenzione dimostrata dai
nostri amministratori –conclude il documento
stampa – verso le condizioni di vita e di lavoro
dei giovani e dei lavoratori di questo
fondamentale istituto scolastico della Valle
telesina”.
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