21 ottobre 2006
Telese liceo, no alla ‘soluzione pasticciata’
da Il Sannio Quotidiano  del 20-10-06

 

 

Telese / Docenti, alunni e genitori denunciano l’ipotesi di usare come aule i locali dell’ex molino già nell’immediato

Nella nota, oltre alla forte e decisa protesta, vengono avanzati tre quesiti agli amministratori

Ritornano a far sentire la propria voce genitori, alunni, docenti e personale Ata dell’istituto di istruzione superiore di Telese Terme. Circa un centinaio le firme già raccolte ieri mattina. Firme che hanno sottoscritto una nota stampa in cui viene espresso ancora una volta disappunto per la gestione del problema della carenza di locali dell’istituto telesino.

“A fronte di varie proteste e richieste di incontri con gli Amministratori locali e provinciali, non siamo mai stati invitati – si legge nel comunicato stampa- ad un incontro per poter esprimere le nostre perplessità e riserve all’ipotesi di adibire a sede dell’istituto l’ex-molino Capasso&Romano. Ribadiamo – viene rimarcato – il nostro dissenso verso una gestione della cosa pubblica poco democratica e verso una politica verticistica e arrogante, sorda alle istanze espresse dai cittadini. Denunciamo soprattutto l’ipotesi, che apprendiamo da voci ufficiose ma date per certe, di usare come aule, già nell’immediato, dei locali dell’ex-molino”.

La contrarietà di questo gruppo, dunque, viene ribadita con forza, mentre vengono avanzati anche “tre semplici domande” all’attenzione degli amministratori.

La prima. “Come mai si è aspettato fino ad ora per reperire le aule che il nostro istituto, come promesso dal sindaco di Telese e dall’assessore all’Edilizia scolastica della provincia di Benevento, aspetta dal febbraio 2006?”.

La seconda. “Come mai la Provincia non è stata capace finora di reperire locali, che ci risulta dovrebbe pur avere, per far fronte all’emergenza, e prendersi così tutto il tempo necessario per trovare soluzioni più idonee e definitive?”.

E la terza. “ Come è possibile pensare di ospitare delle aule in un sito che necessita di grossi lavori di ristrutturazione e bonifica, nell’ipotesi che venga acquisito come sede del nostro istituto?”.

Dopo i quesiti ecco che viene sottolineato che, in mancanza di risposte ufficiali e puntuali, “come cittadini ed utenti siamo portati a rispondere che si sono volutamente aspettati i lavori all’ex-molino, necessariamente limitati all’emergenza, per aggirare l’opposizione ad una soluzione non condivisa e non gradita ai diretti interessati. E come cittadini ed utenti, non possiamo che scandalizzarci della soluzione prospettata, una soluzione pasticciata, precaria e indice della poca attenzione dimostrata dai nostri amministratori –conclude il documento stampa – verso le condizioni di vita e di lavoro dei giovani e dei lavoratori di questo fondamentale istituto scolastico della Valle telesina”.

 

 

 

     

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