Telese, aspra contestazione a Carmine Nardone
E’
iniziato con una vivace protesta l’incontro di
ieri pomeriggio, promosso dal Comune di Telese
Terme e dalla Provincia di Benevento, per
discutere e presentare una proposta progettuale
per il polo scolastico cittadino da realizzare.
Studenti ma anche genitori, docenti ed esponenti
di partiti politici hanno inizialmente bloccato
l’ingresso del palazzo dei congressi delle Terme
protestando contro le autorità e chiedendo che
il liceo scientifico di Telese venga costruito
ex novo e non utilizzando - come è stato
previsto - l’ex molino Capasso & Romano.
Presenti gli assessori provinciali Pasquale
Grimaldi e Giorgio Carlo Nista, il sindaco di
Telese Gennaro Capasso e il presidente della
provincia Carmine Nardone. Nel corso del
difficile incontro, interrotto spesso dalle
proteste degli studenti, è stato presentato con
un video il progetto dell’eventuale recupero del
molino, elaborato dai tecnici della Marsec.
Vari, poi, gli interventi: uno studente ha
manifestato l’intenzione di continuare la
protesta con la mancata partecipazione alle
lezioni in una struttura insicura; una docente
ha definito a viva voce “una pagliacciata” la
manifestazione; Rossano Insogna, segretario
provinciale dei DS, con tono deciso ha accusato
l’amministrazione telesina di non aver creato
alternative progettuali alla proposta del
riattamento dell’opificio.
E
l’alternativa la presenteranno proprio i diesse,
ha annunciato Insogna, in un incontro pubblico
previsto per la prossima settimana. “Il progetto
per un istituto d’eccellenza – ha proseguito il
segretario - costerà alla Provincia di Benevento
meno dell’acquisizione dell’ex Molino”. Il
presidente Nardone, meravigliato dall’idea, ha
dato tuttavia la sua disponibilità a discuterne.
Scettico, invece, si è mostrato Grimaldi nei
confronti dell’ipotesi di progetto dei DS, per
la difficoltà a reperire i fondi e 22.800 metri
quadrati di suolo necessari a costruire 40 aule.
L’incontro è terminato comunque tra le polemiche
e tra i fischi.
Monica Di Gioia |