Il
liceo nell’ex Molino, è bufera
La
soluzione della Provincia contestata anche
dall’Ulivo I Ds: «Creiamo in alternativa un
centro polifunzionale
VITTORIO VALLONE
Telese Terme. Alcune contestazioni accolgono il
presidente della Provincia, Carmine Nardone, a
Telese Terme con gli assessori Giorgio Carlo
Nista e Pasquale Grimaldi per presentare la
proposta progettuale di trasformazione dell’ex
molino Capasso e Romano in nuovo centro
scolastico d’eccellenza. Gli studenti, i
genitori e le forze politiche che sostengono
l’amministrazione provinciale dichiarano anche
sonoramente il secco no all’idea avanzata dal
presidente e dall'amministrazione comunale della
cittadina termale.
Dopo mezz'ora dal sua arrivo, però, Nardone
riesce, non senza fatica e con variazioni in
scaletta del programma, a conquistare il
microfono del centro congressi telesino gremito
fino all'orlo. Da navigato e calmo uomo di
politica spiega le ragioni di una scelta che
sembra, nel corso del dibattito aperto, non
trovare altre soluzioni. «Lo scopo di questa
sera non è quello di avere consensi - ha
affermato il presidente Nardone - ma di
illustrare le ragioni delle nostre scelte che
per certi versi sono obbligate. Obbligate da un
bilancio dell'amministrazione provinciale che
non può prevedere per la gestione dei 52
istituti scolastici presenti sul territorio non
più di 600.000 euro. Obbligate da fitti che i
proprietari degli immobili pretendono a lungo
termine e dall'esigenza da parte
dell'amministrazione provinciale di convertire i
fitti in mutui». Infine, il presidente
sottolinea le motivazioni di come si è arrivati
alla scelta dell'ex immobile industriale e
dell'esigenza di riconvertire tutti quelli,
brutti e indecorosi presenti sul territorio.
Snocciola, quindi, tutte le problematiche il
presidente Nardone, ma la platea telesina non ne
vuole proprio sapere e anche la proiezione delle
immagini di come potrebbe venire il futuro Liceo
telesino elaborate dal Marsec, passano
inosservate e quasi sembrano disturbare i
presenti. Si intuisce, inoltre, la possibilità
che l'istituto possa essere spostato fuori dal
centro telesino nonostante la dura presa di
posizione del sindaco Capasso che prima appoggia
l'idea dell'ex molino e poi perentoriamente
chiede al presidente di non lasciare Telese
senza liceo.
Ma
serve, dunque, un'alternativa e l'alternativa
arriva. Al microfono deciso, Rossano Insogna,
segretario provinciale dei DS toglie le castagne
dal fuoco al suo presidente. «Nardone si è
ritrovato ad affrontare, anche con grosse
difficoltà politiche perché le scelte vanno
concertate - ha sostenuto il massimo
rappresentante provinciale dei Ds -, una
situazione non creata da lui ma da
un'amministrazione comunale, quella telesina che
negli ultimi anni non ha fatto nulla per creare
alternative. E allora, l'alternativa progettuale
la creeremo noi diesse, con i nostri tecnici e i
nostri esperti». Rossano Insogna annuncia,
quindi, che è stato elaborato il progetto per un
istituto d'eccellenza e che alla Provincia di
Benevento costerà meno dell'acquisizione dell'ex
Molino. Lo stesso sarà presentato la prossima
settimana.
|