Filmati |
ADSL |
analog.
ISDN |
.............. |
Corteo Studenti 18-nov-06 |
 |
 |
|
La
marcia dei 500 lungo la strada che separa il
liceo dal... molino Capasso
Il
Sannio Quotidiano 19-11-2006
Protesta contro la scelta
(gidivi)
Gli studenti scelgono la strada per ribadire la
loro contrarietà ad una scelta che non
condividono, ad un matrimonio che “non s’ha da
fare”. Un altro capitolo nell’annosa questione
sulla scelta dell’ex molino Capasso&Romano quale
sito per accogliere il liceo classico e
scientifico di Telese Terme. Una contrarietà
espressa in più occasioni, non ultima la
contestazione in occasione della presentazione
del progetto di riadattamento dell’ex molino in
polo scolastico, del 14 novembre scorso, nel
palazzo dei congressi dello stabilimento termale
telesino.
Una questione che si sviluppa e si avviluppa in
un testa a testa tra presidente della Provincia
e studenti, genitori, forze politiche locali e
che sorreggono l’amministrazione provinciale;
questione per la quale sono volate parole più o
meno grosse, sospetti e patenti di legalità e
democrazia ma che a tutt’oggi non vede una
soluzione e quelle pur paventate si prospettano
in tempi non certo brevi a fronte di una
situazione di capienza aule che è a limite del
sopportabile senza tener conto di tutte le altre
problematiche connesse, a cominciare dalla
sicurezza.
“Siamo qui stamattina per manifestare non solo i
bisogni e le esigenze di studenti e studentesse
del liceo classico e scientifico di Telese, ma
per rivendicare il diritto allo studio di tutta
la popolazione studentesca della valle
telesina”, questo si legge in uno scritto degli
studenti che racchiude il senso della
manifestazione alla quale hanno partecipato
almeno in cinquecento e che si è mossa dalla
attuale sede del liceo percorrendo viale Minieri
e via Cristoforo Colombo per terminare al
molino, la sede “contestata”.
Un
corteo variegato, variopinto ed ordinato che ha
manifestato senza eccessi cercando di attrarre,
a suon di fischietti, l’attenzione di una
cittadina avvolta nella nebbiolina di un
insolito autunno, intorno alle ragioni della
propria contrarietà alla scelta del mulino.
“Siamo fermamente convinti che fare scuola in
aule inadeguate e non sicure, in una struttura
priva di laboratori, di una palestra, sia un
vero e proprio ostacolo alla nostra crescita
culturale” continua a dire lo scritto degli
studenti che, soprattutto, ricordano a tutti di
non essere “burattini nelle mani di politici o
degli interessi privati”.
Dagli studenti parte dunque l’ennesimo segnale
affinché la scuola, intesa anche e soprattutto
come strutture idonee dove coniugare la teoria
alla pratica, venga messa al centro delle
politiche locali e nazionali e per molti di
essi, all’ultimo anno di studi, la
consapevolezza di stare in qualche modo
lanciando le basi per una scuola nuova.
Il
Mattino 19-11-06
TELESE TERME. LA PROTESTA Studenti in corteo:
no al liceo nel mulino
VITTORIO VALLONE
Ancora una manifestazione contro l’eventuale
scelta da parte della Provincia di trasferire il
liceo scientifico di Telese nell’ex molino
Capasso. A dare il via ad un corteo di protesta
sempre gli alunni dell’istituto che già martedì
scorso avevano contestato il presidente Nardone.
Il serpentone di giovani si è snodato lungo le
strade della cittadina per poi accentrarsi
davanti all’ex edificio industriale di via Roma
inizialmente scelto dalla Rocca dei Rettori per
creare il nuovo polo scolastico.
«Porteremo fino in fondo la nostra battaglia -
hanno spiegato i rappresentanti d’istituto -
perché non condividiamo assolutamente la scelta
dei rappresentanti provinciali. Vogliamo
ribadire con forza che le nostre parole e le
nostre azioni hanno come unico scopo quello di
far approfondire tematiche concrete come la
scuola, a lungo trascurate e che riguardano
l’intera comunità».
I
giovani, accompagnati da numerosi cittadini e da
rappresentanti di alcune forze politiche hanno
anche sottolineato che «la proposta del
presidente Nardone è inadeguata ad una visione
moderna della scuola» proponendo anche alla luce
di nuove proposte giunte in Provincia, la
costruzione di un edificio ex-novo che risponda
ai parametri europei e alle necessità locali. Al
corteo ha prese parte anche la locale sezione di
Rifondazione. «Abbiamo aderito all’iniziativa
degli studenti, i quali - ha dichiarato il
segretario cittadino Alfonso Grillo - hanno
riconsegnato un altro no a Nardone e Capasso. Li
ringraziamo per la grande maturità dimostrata
nonostante qualcuno li abbia accusati di aver
dato vita ad una manifestazione incivile. Parole
dette da chi non c’era nel palazzo dei congressi
e la nostra mobilitazione continuerà con lotte
ancora più dure e incisive».
|