22 novembre 2006
Telese, Nardone non fa chiarezza sul mulino
da Il Mattino   21-11-06

 

 

An attacca gli sprechi della Provincia

Alleanza nazionale all’attacco della Provincia. È il presidente provinciale del partito a portare l’affondo verso Nardone e la sua amministrazione.

«Il presidente Nardone - esordisce Roberto Capezzone - da bravo postcomunista, conosce la lezione: quando è attaccato fa la vittima e invoca la democrazia e la libertà....

Un atteggiamento che però non fa chiarezza sulla vicenda del Mulino Capasso».

L’esponente alleatino rimarca che i cittadini, gli studenti si chiedono perché quella struttura e non altra debba essere adibita centro di una delle «solite eccellenze nardoniane», quelle per intenderci che costano risorse pubbliche ma che non producono alcun servizio e alcun risultato, almeno sino ad oggi. «Sarà il tentativo di emulare Basso1ino e gli sprechi a voragine della Regione Campania ma altro, dal naso arricciato del presidente della Provincia, non emerge.

Forse potrebbe venirci incontro l’assessore ai lavori Pubblici Grimaldi; vorrei chiedergli se per caso è al corrente di imprese che hanno fatto eseguire frettolosi lavori di riattazione di alcune aule del Mulino Capasso, non si sa bene a che fine; se, come dice Nardone, per far studiare gli studenti o per fare altro. Così come vorrei chiedergli se si è preoccupato di acquisire le destinazioni d'uso dell'immobile in questione. Nardone e Grimaldi sanno bene che la scelte di immobili da destinare ad iniziative pubbliche da parte di soggetti pubblici è una cosa, la scelta di immobili di proprietà privata da destinare a non si sa che bene che cosa e ben altra cosa…! Nel senso che l'uso delle risorse pubbliche richiede finalità pubbliche, chiare e idonee a produrre servizi o opere pubbliche».

Quindi, Capezzone passa ad Art Sannio, dove per decifrare i bilanci bisognerà pur capire qual è il valore della produzione e quali sono i documenti giustificativi e fiscali che comprovano detto valore; il "valore” di opere alla "Batman sul campanile", per intenderci. «E ancora, Nardone al posto di fare il finto offeso, spieghi ai cittadini quali sono i costi delle sue Agenzie, illustri i bilanci, ci spieghi cosa hanno prodotto tutte queste “lodevoli" iniziative oltre ad aver determinato l'assunzione di qualche parente, creato il posto a qualche politico, aggiustato qualche bega del centrosinistra alla Provincia. E' Bello (scusate il riferimento) spendere i soldi dei contribuente per alimentare i carrozzoni e lasciare che la provincia sannita permanga in una condizione di arretratezza».

In piccolo, sempre secondo il presidente di An, è il disegno di Bassolino che così ha usato la Regione con i risultati ben visibili a tutti, anche all'assessore Di Lello che «dalla pianificazione al turismo ben conosce la lezione per averla impartita ai suoi amici sanniti… in tal senso risparmi gli sforzi, perché Città Spettacolo è un grande evento piaccia o non a Di Lello o a chi gli spiega come e cosa deve fare a Benevento nelle notti di luna piena». La verità - conclude Capezzone - è che questo centrosinistra ha in Nardone l’interprete principale di una ipocrisia di fondo: stanno sotto il tallone di Mastella ma si agitano, credo invano, perché oramai non possono far altro che andare a Ceppaloni con il cappello in mano tornando a mani vuote così come nella mesta processione composta da Boffa, Pepe, Del Basso Caro e il buon Nardone, nell’aprile scorso.

 

 

 

     

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