8 dicembre 2006
Telese, liceo: tenere lontano il ‘clima da bar’
da Il Sannio Quotidiano  07-12-2006

 

 

Questione liceo, tenere lontano il ‘clima da bar’

Telese Terme - Un gruppo di genitori si distingue dalla posizione del comitato sorto la settimana scorsa

L’appello: «Non vorremmo che a qualcuno rimordesse la coscienza per il cattivo esempio»

Spunta una nuova presa di pozione tra i genitori degli alunni del liceo telesino. Dopo il comitato dato vita sul finire della settimana scorsa da un gruppo di genitori, particolarmente convinto a portare avanti la battaglia del forte “no” alla scelta dell’ex molino Capasso come futura sede della scuola e fattosi portavoce anche di una soluzione immediata che vede coinvolgere anche una struttura del vicino comune di San salvatore Telesino, spunta adesso un nuovo documento presentato da circa una ottantine di firme.

La nota è stata protocollata nella giornata di ieri alla scuola ed alla Casa Comunale della cittadina termale, mentre sarà inviata anche ai rappresentanti degli enti sovracomunali. “Riteniamo opportuno – si legge nella nota – sottoporre all’opinione pubblica il pensiero e le riflessioni di quei genitori che, seppure per loro detrimento, talora, meno presenzialismi, hanno maturato idee relativamente alla “questione scolastica del liceo scientifico – classico di Telese Terme. Gli eventi relativi all’individuazione di una sede per il polo scolastico mostrano, pragmaticamente, aspetti negativi della nostra società e dell’italico modo di vivere.

La discussione, meritatamente sollevata in merito alla fame di spazi e strutture adeguate, richieste dagli alunni è, ben presto, degenerata in una profonda, animosa, rabbiosa, violenta querelle personale. Una convivenza civile esigerebbe un dialogo, anche e soprattutto, tra parti contrapposte, in nome del comune e superiore interesse, che vede in ballo l’istruzione e la qualità della vita di centinaia di famiglie di alunni, docenti e personale scolastico. Invece, rispondiamo con le parole di un articolo scritto, lo scorso 2 dicembre, sulle pagine di un famoso magazine: “Da noi (nota bene in Italia) ognuna delle parti ripete all’infinito le sue buone ragioni e rimane abbarbicata sulle posizioni iniziali, incuranti del fatto che il rinvio, spesso, è più costoso della rinuncia. Questo atteggiamento è indice di mentalità infantile: il bambino piuttosto che cedere, si mette a piangere..”. Nella seconda parte del documento questi genitori esprimono in maniera netta il proprio punto di vista.

“La vera emergenza – rimarcano – è il reperimento di locali sul suolo telesino; nel momento in cui siano individuati, sarà nostra cura vigilare perché tutti i controlli siano seri e rigorosi; visto che nessuno può dubitare che abbiamo a cuore la sicurezza dei nostri figli; ciò impone che ci si sforzi di tornare alla normalità, cioè ad un dialogo improntato al rispetto e civiltà, senza fischi e lazzi (vedi cartoline distribuite, già compilate, con l’invito ad aggiungere qualche improperio); ricordiamo a tutti quelli, che sembrano averlo dimenticato, che quanto accade, avviene in un ambito delicatissimo come la scuola e non vorremmo che a qualcuno rimordesse la coscienza per il cattivo esempio ed il clima da stadio e/o bar sport, talora, condito da intolleranza, che si sta facendo circolare dentro e fuori le mura scolastiche”.

 

     

 Valle Telesina


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