22 febbraio 2006
Telese, molta confusione sul polo scolastico
Pasquale Biondi

 

 

Telese Terme, 20 febbraio 2006

 

COMUNICATO STAMPA

 

Nei mesi scorsi si è fatta molta confusione sul tema del liceo di Telese, confusione che sembra permanere ancora oggi. Sicuramente non ha aiutato l’alternarsi di ipotesi e soluzioni via via prospettate, che sono state sistematicamente smentite dai fatti. Non ha nemmeno aiutato la fretta con cui alcuni protagonisti hanno posto la scadenza del prossimo anno scolastico per trasferire tutti gli alunni in un altro plesso, individuato nell’ex molino “Capasso & Romano”.

 

Le condizioni disagevoli in cui studenti, professori e personale non docente sono costretti ad operare impongono soluzioni di diverso carattere. Se da un lato è urgente trovare un congruo numero di aule supplementari, per rispondere alle esigenze più immediate, dall’altro bisogna pensare ad una soluzione che sia strutturale e definitiva, volta a garantire  il consolidamento e il rilancio del Liceo per i prossimi decenni. È quindi indispensabile ragionare a lungo termine e non lasciarsi condizionare oltremodo dalle impellenze, come forse è accaduto nello scorso mese di gennaio.

 

Il liceo di Telese rappresenta oggi la più corposa istituzione scolastica pubblica della Valle Telesina  e tra le più importanti e frequentate dell’intero Sannio.

In quest’epoca di grandi trasformazioni sociali ed economiche, locali e globali, che caratterizzano l’attuale “società della conoscenza”, esso può rappresentare una risorsa decisiva per lo sviluppo non solo dei giovani che lo frequentano e per la qualità delle loro vite, ma anche per lo sviluppo sociale, civile ed economico di tutto il nostro territorio.

Siamo convinti che il liceo telesino debba essere messo in condizione di fornire un’offerta formativa che sia veramente all’altezza delle sfide che il futuro riserva alle nostre giovani generazioni.

 

Per questo accogliamo con entusiasmo l’iniziativa di un gruppo di insegnanti, studenti e genitori, che qualche giorno fa hanno inviato una lettera al presidente della provincia, Carmine Nardone, per chiedere la costruzione di un nuovo plesso scolastico.

 

In tal senso, giova ricordare che, oltre alla possibilità di restaurare edifici oggi esistenti, allo stato attuale ne esiste un’altra, ufficialmente segnalata da un privato mediante raccomandata al presidente della provincia, già nel settembre 2005. Ecco i motivi per i quali reputiamo migliore questa soluzione rispetto a tutte le altre circolate finora:

 

  • Sarebbe un edificio nuovo, da costruire secondo le esigenze e le richieste della provincia e dell’istituto. Esso permetterebbe di costruire una seria e lungimirante programmazione delle politiche scolastiche non solo di Telese ma anche del circondario. Al contrario, la cospicua ristrutturazione di immobili come l’ex molino costringerebbe a fare i conti con i limiti di strutture nate per altre e dissimili destinazioni;

 

  • Potrebbe utilizzare una superficie di diversi ettari, per cui si può effettivamente pensare non soltanto alle 40 aule necessarie ad ospitare la popolazione studentesca, ma anche a laboratori attrezzati, strutture sportive, luoghi di ricerca e di dibattito: insomma, una sorta di piccolo campus, un vero polo scolastico di eccellenza;

 

  • Costerebbe molto meno, ad esempio, dell’ex molino, per il quale abbiamo letto che l’investimento si aggirerebbe sugli otto milioni di euro;

 

  • Sarebbe ubicato a ridosso del centro abitato, e sarebbe raggiungibile a piedi in pochi minuti dal quadrivio o dalle terme. Inoltre non causerebbe le complicazioni che è facile prevedere per l’ex molino, situato su via Roma (una strada già ingolfata oggi) di fronte al commissariato di Polizia, a pochi metri dalla centrale Enel. Anzi, nel progetto si potrebbero prevedere gli spazi di accesso e di deflusso dei mezzi pubblici e delle automobili. Sotto questo aspetto non si capisce quali miglioramenti siano realizzabili nell’area dell’ex “Capasso & Romano”;

  • Molto importante è il tema dei tempi, su cui giustamente si concentrano le preoccupazioni delle istituzioni e di tutti i soggetti coinvolti. La ristrutturazione dell’ex molino non sarà realizzabile in pochi mesi, sicuramente non in tempo per l’anno scolastico 2006/2007. Per cui la soluzione dell’edificio nuovo, oltre a tutti i vantaggi già evidenziati, sarebbe realizzabile in tempi sostanzialmente analoghi a quelli di cui necessiterebbe l’ex molino, ma sarebbe una soluzione di eccellenza.

 

È giunto il momento di prendere in seria considerazione l’ipotesi di costruire un nuovo complesso scolastico  per il liceo di Telese. Vogliamo aprire un confronto con la provincia, l’istituto, i professori, gli studenti e i genitori. Un dibattito franco, concreto, alla luce del giorno. Insomma, un segnale forte da parte di tutti quei soggetti che vogliono limpidamente ragionare del futuro del liceo di Telese, perché questo glorioso istituto possa rispondere, nel prossimo futuro, alla sua vocazione di polo scolastico liceale di qualità, classico e scientifico, punto di riferimento per l’istruzione e la formazione delle giovani generazioni della Valle Telesina e del Sannio.

 

 

Gruppo Comunale INSIEME PER TELESE

 

DEMOCRATICI DI SINISTRA

 

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it