Si, avete letto bene, i suddetti signori non
conoscono assolutamente cosa sia la vergogna,
altrimenti non rilascerebbero le dichiarazioni
che ho letto tra le pagine di ViviTelese.
Andiamo con ordine e verifichiamo
prima di tutto il significato della parola
‘vergogna’ così come è esposto nel dizionario
Garzanti: «Vergogna
- s.f.: sentimento di mortificazione
derivante dalla consapevolezza che un'azione, un
comportamento, un discorso ecc., propri o anche
di altri, sono disonorevoli, sconvenienti,
ingiusti o indecenti: sentire, provare vergogna
di (o per) una colpa, un errore».
A questo punto esponiamo i fatti:
l’Assessore alla Viabilità, nonché vicesindaco,
il Sig. Giovanni Caporaso in un’intervista
pubblicata da “Il Sannio Quotidiano” il 26
settembre 2006, a proposito dei lavori relativi
al sottopasso che interessa la zona di via
Giovanni XXIII e via Ferrari dichiarava:
«Sono particolarmente
soddisfatto per l’esito dell’incontro che ha
permesso di definire i tempi di chiusura dei
lavori di queste importanti opere che
consentiranno di superare una barriera,
rappresentata dai binari ferroviari, che di
fatto impediva lo sviluppo di una importante
zona di territorio e la piena fruibilità dello
stesso da parte dei cittadini. Un percorso
iniziato alcuni anni fa e che ora, con la
fruttuosa collaborazione tra Amministrazione
Comunale e RFI, si sta avviando ad una felice
conclusione. Un risultato concreto che darà
nuovo impulso alla crescita della nostra
comunità».
Vediamo ora di capire il nesso tra la vergogna e
le dichiarazioni sopracitate: io sono uno di
quei cittadini residenti ‘oltre ferrovia’ che
dovrebbero essere soddisfatti
quanto il Sig. Caporaso per un’opera che
«…darà nuovo impulso alla crescita della nostra
comunità» ed in particolare del mio
quartiere. Invece non posso fare a meno di
essere indignato leggendo questi “discorsi
ingiusti e indecenti” in quanto:
-
La frase «…fruttuosa collaborazione tra
Amministrazione Comunale e RFI…»
significa che i lavori del sottopasso si
stanno eseguendo a spese di RFI (come si
evince chiaramente dal cartello posto
all’ingresso del cantiere) ed al comune
spetterà solo la rifinitura delle strade di
collegamento.
-
Il sottopasso pur essendo un’opera
importantissima non è quel «…risultato
concreto che darà nuovo impulso alla
crescita della nostra comunità». Lo
sviluppo parte dai servizi primari ed
essenziali. E’ ormai noto a tutti –
tranne ai nostri amministratori – che i
cittadini ‘d’oltre ferrovia’ vivono in
condizioni di sottosviluppo in quanto non
hanno ancora la famigerata rete fognaria.
Questa situazione, come illustrato più volte
da Fulvio Del Deo, costa alle famiglie circa
2000 euro l’anno. Si aggiungano i disagi
economici causati dalla mancata
metanizzazione della zona e la necessità di
ricorrere a costosissime forniture di GPL.
Come si fa dunque a condividere la soddisfazione
del Sig. Caporaso !! Come si fa a parlare di
sviluppo in presenza di così gravi carenze; come
ci si deve sentire quando si è costretti a
pagare migliaia di euro l’anno per le mancanze
delle amministrazioni che ci hanno governato
nell’ultimo ‘ventennio’. E come si fa a non
provare vergogna mentre ci si vanta di un’opera
eseguita da altri e non si riesce a trovare una
soluzione in tempi brevi (sono circa 13 anni che
aspettiamo) per i servizi primari ed
essenziali, quelli che permetterebbero di
far nascere nuove attività determinando una vera
e propria emancipazione di quei cittadini,
bloccati da onerosi ‘tributi supplementari’.
E’ questa la vera barriera invalicabile Sig.
Caporaso !! Sono queste vostre mancanze
che ci distinguono in negativo dagli altri
cittadini di Telese; è questa ‘tassa
supplementare’ che prosciuga i nostri
risparmi e ci costringe d’estate ad affollare la
novella Piazza Minieri, aspettando che si liberi
una delle poche panchine (anche su quelle
avete risparmiato), ad osservare lei che affolla
il bar di turno in compagnia dei suoi ‘amici’.
Per questi motivi, caro Sig. Caporaso, eviti di
esprimere tanta soddisfazione, eviti di
prendersi meriti non suoi e ci venga a trovare
più spesso ‘oltreferrovia’; se preferisce venga
a vivere la drammaticità delle nostre
riunioni di condominio. Venga a guardarci
negli occhi quando l’amministratore di turno
ci elenca le spese relative ai frequenti
svuotamenti della fossa biologica e ci consoli
con la sua soddisfazione per la prossima
apertura del sottopasso a spese di RFI. Le
raccomando però di non indossare candidi
pantaloni color panna e maglie rosa fragola
perché la farcitura potrebbe essere poco
gradita….visto che abbiamo finito i soldi per
smaltire i nostri liquami…!!!
Al teatrino della vergogna ha
voluto partecipare anche il nostro Sindaco, il
Dott. Gennaro Capasso, che dopo averci illuso
all’inizio del suo mandato, con alcune decisioni
che mostravano una netta inversione di tendenza
rispetto alla politica dell’ultimo famoso ‘ventennio’,
si è poi subito
“ripiegato su se stesso, livido e tremante,
proprio come una canna al vento” –
Grazia Deledda,
Canne al vento, 1913.
Anche lui si è reso protagonista
di “discorsi ingiusti e indecenti”
quando, nella relazione pronunciata in seno al
Consiglio Comunale di Telese Terme che ha
approvato il quadro economico relativo alla
gestione finanziaria 2005, ha espresso note
positive per il quadro finanziario realizzato,
nonostante i problemi. L’avanzo di
amministrazione, risulta pari a 1.198.880,22
euro. Ha poi dichiarato:
«Siamo sulla strada giusta, un
bilancio in buona salute che ci consente di
rispondere alle richieste di una comunità che
cresce». Il sindaco si è soffermato, poi, sul
realizzato: le risorse economiche reperite per
partecipare al progetto di filiera termale;
progetto per la nuova chiesa con l’acquisto del
terreno su cui sarà edificata; opere avviate
annesse al cavalcavia e sottopasso; progetto
appaltato asilo nido per i figli dei dipendenti
comunali; rete intranet del Comune.
da Il Sannio
Quotidiano del 30 settembre 2006.
Leggendo queste righe si rimane sconcertati….!!
Ci deve essere stato un errore…!! Per il Dott.
Capasso «…rispondere alle richieste di una
comunità che cresce» significa costruire un
«…asilo nido per i figli dei dipendenti
comunali…» !!!!! Non mi sembra un servizio
così essenziale; e poi caro Sindaco, si rende
conto che nella ‘nostra’ cittadina ci sono ampie
zone (oltre al mio quartiere) che non hanno
fognature e gas metano ? Si rende conto che
molti cittadini sono costretti a rinunciare a
circa un quinto del proprio precarissimo
stipendio, non per assicurarsi qualche
investimento per il futuro, ma perché
l’amministrazione continua a non curarsi della
mancanza dei servizi primari ed
essenziali «… di una comunità che cresce»
? E il bello è che la comunità sta crescendo,
dal punto di vista edilizio, proprio nelle
zone sprovviste di questi servizi. A questo
punto mi chiedo se alle persone che si
apprestano ad acquistare una casa nella «…
comunità che cresce», siano state fatte le
stesse promesse fatte a noi nel corso degli
ultimi 13 anni….
Ma
forse il Dott. Capasso nel suo intervento si
riferiva alla comunità che cresce
demograficamente, ed ecco allora spiegato il
progetto «…asilo nido per i figli dei
dipendenti comunali…». Il problema caro
Sindaco è che non bisogna confondere la
crescita demografica con lo sviluppo; pensi
che l’Africa ha gli indici di crescita
demografica maggiori del mondo……e come noi, tra
le altre cose, non hanno le fognature….
Per concludere, da buon
concittadino, le voglio venire incontro caro
Sindaco (sarà che abbiamo lo stesso nome e nutro
ancora una certa stima per lei) integrando le
sue dichiarazioni: vada per l’asilo nido e
lasciamo pure che i dipendenti comunali
prolifichino a dismisura, lasciamo pure che una
bella società di servizi si
aggiudichi l’appalto per mettere in rete tutti i
computer del comune, ma diamo anche più
servizi alla società… Una piccola parte
dell’avanzo di amministrazione (ricordiamo pari
a 1.198.880,22 euro) potrebbe costituire il 50%
dei costi di espurgo dei cittadini ‘d’oltre
ferrovia’. E’ una proposta onesta, che
parafrasando una famosa pellicola degli anni
settanta, “…non si può rifiutare…”.
Almeno lei Dott. Capasso si dissoci da
«…azioni, comportamenti e
discorsi, propri o anche di altri, che sono
disonorevoli, sconvenienti, ingiusti o
indecenti…».
Appuntamento a martedì 14 novembre 2006 quando
il Dott. Capasso e il Sig. Caporaso in qualità
di sindaco e vicesindaco della nostra cittadina
riceveranno per l’ennesima volta una delegazione
di cittadini ‘d’oltre ferrovia’ per rassicurarli
che ………………………………….
Gennaro Sebastianelli
Via Enzo Ferrari, 18
Telese Terme |