Lodevole
iniziativa dell’ Amministrazione Comunale di
Telese Terme (Bn) guidata dal Sindaco
Capasso, che rispolvera un’antica moneta
denominata “Obolo campano”, coniata oltre
duemila anni dal laborioso popolo dell’
antica città di TELESIA (situata nel
limitrofo comune di San Salvatore Telesino)
patrocinando alcuni interessanti convegni e
una mostra documentaria con la
collaborazione dell’ Ufficio Storico dello
Stato Maggiore dell’ Esercito da sabato 14
ottobre a sabato 28 ottobre.
Importante è
la cornice logistica degli eventi, tutti si
terranno nelle strutture del Parco Termale
del Consorzio Idrotermale di Telese e San
Salvatore Telesino quali il Palazzo dei
Congressi (2 convegni) e nella Sala dei
Goccioloni (mostre); luminari personaggi e
diverse Autorità illustreranno l’immenso
valore storico e numismatico della rara
moneta che fu tanto utile ai conterranei di
Gavio Ponzio Telesino.
Importante è
anche la lista degli Enti che patrocinano le
manifestazioni insieme al comune termale
organizzatore:
Ministero per
i Beni Culturali ed Ambientali
Presidenza
del Consiglio Regione Campania
Università
degli Studi del Sannio
Ente
Provinciale per il Turismo Benevento
Ufficio
Scolastico Provinciale di Benevento
Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato
Con il
contributo delle Terme di Telese e della
Gesesa (Gestione Servizi Sannio)
Telesia con
la sua CIVILTA’ e con questa
manifestazione, rafforza sicuramente la
consapevolezza di un’unica identità storica
e culturale agevolando il dialogo fra tutti
i comuni della Valle Telesina; lo sottolinea
anche il Sindaco Capasso nei comunicati
stampa e nelle brochure della kermesse, ma
credo che a questa nobile iniziativa, manca
la partecipazione diretta o indiretta del
Comune di San Salvatore Telesino vera patria
della moneta e dove, tra l’altro, sono in
corso importanti lavori archeologici di
scavo e ripristino dell’ antica TELESIA.
Parte male o
monco il progetto… di “concertare insieme
una strategia sovracomunale” per sviluppare
un discorso tanto caro anche al Segretario
di Bacino Liri-Garigliano-Volturno Ing. Pino
D’Occhio; ma sicuramente il consigliere
comunale di San Salvatore Telesino, il dott.
Emilio Bove, già Assessore alla Comunità
Montana del Titerno e tra i principali
artefici di questa iniziativa nonché
preparato oratore in merito riparerà sulla
“gaffe” organizzativa.
“E’ giusto
dare a Cesare quel che è di Cesare…”
Senza aprire
ora altre sterili polemiche o inutili
risposte su giornalini, confidiamo tutti
sulla indiscutibile preparazione medica-politica-storica-culturale-archeologica
del dott. Bove per la giusta difesa della
posizione e della popolazione di San
Salvatore Telesino.
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