Telese Terme - Filiera termale, sono partiti
solo due cantieri su quattro.
I
tanti dubbi dell’opposizione consiliare
Diversi gli interrogativi sulle progettualità.
Un appello a difesa dei due alberi davanti alla
‘Maugeri’
L’intervento del gruppo consiliare di
opposizione ‘Insieme per Telese’ giunge a pochi
giorni dall’avvio di alcuni lavori della filiera
termale: precisamente – evidenziano nel
documento – sono stati aperti due cantieri sui
quattro previsti. “Perché non sono iniziati –
chiedono – tutti i lavori contemporaneamente?
Ci
sono dei problemi o invece il sindaco è in grado
di tranquillizzarci sul regolare andamento delle
procedure?”.
L’attenzione dei consiglieri (Giovanni Liverini,
Michele Selvaggio e Gianluca Aceto) è fissata in
partenza sui due platani antistanti la struttura
che ospita la ‘Fondazione Maugeri’. “Si tratta
dell’ultima testimonianza della gloriosa
alberatura che un tempo distingueva le strade
telesine. Ribadiamo – dichiarano – che è
indispensabile salvaguardare i due alberi e
chiediamo al sindaco di impegnarsi pubblicamente
ad adoperarsi allo scopo. Purtroppo ricordiamo
che in consiglio comunale, di fronte alle
notevoli sollecitazioni del nostro gruppo, egli
fu molto vago sulla questione”.
E
poi si passa al viale Minieri, dove è previsto
l’intervento “decisamente più delicato”. A non
convincere il gruppo di ‘Insieme’ è “l’ennesima
differenziazione tra il lato terme e il lato
stazione. Quest’ultimo, infatti, per il quale si
prevede l’apposizione di qualche panchina e il
rifacimento dei marciapiedi, sarà ulteriormente
condannato all’inferiorità rispetto al
privilegiato lato delle terme. E’ qui che si
concentra la parte più corposa degli interventi
e degli investimenti”. In particolare, poi,
vengono avanzate preoccupazioni anche in merito
ai fondi disponibili. “Non vorremmo essere
facili profeti quando oggi ribadiamo, ancora una
volta, che la somma prevista (circa 1.250.000
euro) appare insufficiente a garantire
l’esecuzione di lavori adeguati alle ambizioni.
Infatti, come da noi evidenziato prima della
progettazione esecutiva, quando si era ancora in
tempo a fare delle modifiche, bisognava pensare
a materiali pregiati, o comunque migliori delle
betonelle, se veramente si voleva dare un volto
rinnovato al cuore del comune”.
E
poi l’aggiunta: “Tuttora permane estrema
incertezza su aspetti fondamentali, quali il
piano traffico da adottare in fase di esecuzione
dei lavori, il numero dei parcheggi da ricavare
e le previsioni sulla viabilità definitiva che
scaturirà dagli interventi. In verità, a
guardare il progetto e gli atti, se ne ricava
soltanto confusione e un po’ di
approssimazione”. Il gruppo consiliare di
opposizione evidenzia che il “lato terme” del
viale “potrebbe essere completamente snaturato.
Infatti gli elaborati grafici allegati al
progetto prevedono l’estirpazione degli alberi
esistenti, che sarebbero sostituiti da aiuole
lungo l’asse centrale della nuova strada. Gli
alberi che attualmente si trovano sul viale, è
vero, non sono il massimo, anche per i problemi
che si verificano ogni estate. Tuttavia, se
proprio si voleva pensare a una sostituzione,
tutto il progetto andava articolato – spiegano i
componenti del gruppo – seguendo una logica
diversa.
A
nostro avviso, infatti, bisognava prima
elaborare un progetto di seria e pertinente
alberatura, che potesse prefigurare un futuro
viale degno di questo nome, e conseguentemente
adattarvi gli ulteriori interventi di
pavimentazione e rifacimento. Il nostro timore è
che, con le aiuole al posto degli alberi, in
estate il viale si trasformi in una fornace,
perdendo la sua funzione di vetrina e di cuore
commerciale della nostra cittadina. Invitiamo
pertanto il sindaco a riflettere sui punti messi
in evidenza, che rappresentano una
preoccupazione comune sulle sorti di un viale
che è stato sempre il punto di forza e di
orgoglio dell’identità telesina”.
Gruppo Consiliare Insieme per Telese
COMUNICATO STAMPA
Da qualche giorno sono iniziati alcuni lavori della filiera
termale: precisamente, sono stati aperti due
cantieri sui quattro previsti. Perché non sono
iniziati tutti i lavori contemporaneamente? Ci
sono dei problemi o invece il sindaco è in grado
di tranquillizzarci sul regolare andamento delle
procedure?
Nei mesi passati, sia sugli organi di stampa che
nell’apposito consiglio comunale, avevamo posto
l’attenzione sui due platani antistanti la
Fondazione Maugeri. Si tratta dell’ultima
testimonianza della gloriosa alberatura che un
tempo distingueva le strade telesine. Ribadiamo
che è indispensabile salvaguardare i due alberi
e chiediamo al sindaco di impegnarsi
pubblicamente ad adoperarsi allo scopo.
Purtroppo ricordiamo che in consiglio comunale,
di fronte alle notevoli sollecitazioni del
nostro gruppo, egli fu molto vago sulla
questione.
L’intervento decisamente più delicato è quello previsto per
il viale Minieri. Come abbiamo più volte
evidenziato, ci risulta poco convincente
l’ennesima differenziazione tra il lato terme e
il lato stazione. Quest’ultimo, infatti, per il
quale si prevede l’apposizione di qualche
panchina e il rifacimento dei marciapiedi, sarà
ulteriormente condannato all’inferiorità
rispetto al privilegiato lato delle terme. E’
qui che si concentra la parte più corposa degli
interventi e degli investimenti.
Complessivamente, l’intervento previsto per viale Minieri
desta forti preoccupazioni. Non vorremmo essere
facili profeti quando oggi ribadiamo, ancora una
volta, che la somma prevista (circa 1.250.000
euro) appare insufficiente a garantire
l’esecuzione di lavori adeguati alle ambizioni.
Infatti, come da noi evidenziato prima della
progettazione esecutiva, quando si era ancora in
tempo a fare delle modifiche, bisognava pensare
a materiali pregiati, o comunque migliori delle
betonelle, se veramente si voleva dare un volto
rinnovato al cuore del comune. Tuttora permane
estrema incertezza su aspetti fondamentali,
quali il piano traffico da adottare in fase di
esecuzione dei lavori, il numero dei parcheggi
da ricavare e le previsioni sulla viabilità
definitiva che scaturirà dagli interventi. In
verità, a guardare il progetto e gli atti, se ne
ricava soltanto confusione e un po’ di
approssimazione.
L’esempio più paradossale è questo: il viale Minieri,
almeno il lato terme, potrebbe essere
completamente snaturato. Infatti gli elaborati
grafici allegati al progetto prevedono
l’estirpazione degli alberi esistenti, che
sarebbero sostituiti da aiuole lungo l’asse
centrale della nuova strada. Gli alberi che
attualmente si trovano sul viale, è vero, non
sono il massimo, anche per i problemi che si
verificano ogni estate. Tuttavia, se proprio si
voleva pensare a una sostituzione, tutto il
progetto andava articolato seguendo una logica
diversa. A nostro avviso, infatti, bisognava
prima elaborare un progetto di seria e
pertinente alberatura, che potesse prefigurare
un futuro viale degno di questo nome, e
conseguentemente adattarvi gli ulteriori
interventi di pavimentazione e rifacimento. Il
nostro timore è che, con le aiuole al posto
degli alberi, in estate il viale si trasformi in
una fornace, perdendo la sua funzione di vetrina
e di cuore commerciale della nostra cittadina.
Invitiamo pertanto il sindaco a riflettere sui
punti messi in evidenza, che rappresentano una
preoccupazione comune sulle sorti di un viale
che è stato sempre il punto di forza e di
orgoglio dell’identità telesina.
Telese Terme, 25 marzo 2006
Gruppo Consiliare
“Insieme per Telese”
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