MARISA DEL MONACO «Il collegamento ferroviario
veloce della linea Napoli-Bari sarà una delle
grandi priorità del nuovo governo di
centrosinistra». L'assessore regionale ai
trasporti Ennio Cascetta ricorda e concorda con
quanto affermato da Romano Prodi. Un progetto di
livello nazionale questo, di grande valore
strategico per tutto il Mezzogiorno, che
consentirà al Sannio di riacquisire il suo ruolo
storico di cerniera tra il Tirreno e
l'Adriatico. Si parla di trasporti e mobilità
nel corso della conferenza stampa convocata
presso la sede del comitato elettorale del
candidato Ds alla Camera, Costantino Boffa.
L'incontro anticipa di qualche ora il convegno
che seguirà a Telese.
Concertazione, progettazione e concretezza degli
interventi, sono i tre concetti fondamentali su
cui Cascetta incentra il suo ragionamento. Il
titolare dei trasporti regionali ricorda gli
interventi infrastrutturali sulla rete viaria,
per 480milioni di euro, «progettati considerando
la sicurezza del territorio e degli utenti della
strada». Si sofferma poi sugli scenari futuri
dello sviluppo del trasporto ferroviario e
stradale in questa provincia, in cui si
inserisce l'ammodernamento e la velocizzazione
della ferrovia Bn-Cancello che, entro il 2008,
con il completamento dell'alta velocità
Napoli-Roma, consentirà ai treni che partono da
Benevento, di inserirsi in pieno nella
metropolitana regionale.
Costantino Boffa insiste su un tema: la crescita
del Sannio, in controtendenza rispetto alla
situazione di recessione del Paese e di grande
difficoltà del Sud. Un concetto ripreso anche
dal candidato al senato Roberto Barbieri. «Nella
nostra provincia - sottolinea Boffa - il
prodotto interno loro è abbastanza positivo, con
una media del 3,7%, c'è una certa vivacità del
tessuto imprenditoriale, cui se ne accompagna
una, discreta, delle attività di ricerca di
eccellenza nel campo delle innovazioni».
Tutto ciò si spiega, con «la scelta di immettere
nel tessuto economico della provincia notevoli
risorse pubbliche da parte della Regione che, in
sinergia con la Provincia, ha deciso di
sostenere lo sviluppo». Ma non basta. «C'è
bisogno del coinvolgimento del governo nazionale
- spiega Boffa - perché crescita e dinamismo del
tessuto imprenditoriale, necessitano di essere
rafforzati». E, a proposito di governo
nazionale, il presidente della provincia Nardone
dice senza mezzi termini che «occorre un nuovo
orientamento».
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