Fondo Valle Isclero, nuovo svincolo in località
San Giovanni
Importanti interventi al confine tra Telese
Terme ed Amorosi
Un
nuovo svincolo tra la strada a scorrimento
veloce 'Fondo Valle Isclero' e la strada
provinciale 'San Giovanni' sarà realizzata nei
territori dei Comuni di Telese Terme ed Amorosi.
La decisione da parte della Giunta Provinciale
presieduta dall'onorevole Carmine Nardone è
stata presa nella mattinata di ieri, su proposta
dell'assessore alle infrastrutture Pasquale
Grimaldi. Si tratta di un'ulteriore connessione
stradale tra la Fondo Valle Isclero e la
viabilità preesistente che mira alla
valorizzazione dei territori gravitanti tra
Telese Terme ed Amorosi.
Infatti, il nuovo
svincolo - si legge nella nota della Rocca dei
Rettori - punta a superare l'isolamento delle
attività agricole e produttive presenti nelle
zone di influenza, favorendo attività di scambio
commerciale e i flussi turistici tra le province
campane, nell'ottica in un rafforzamento delle
presenze turistiche nell'entroterra. Il
completamento dello svincolo verrà conseguito
mediante la realizzazione all'altezza della
chilometrica 5+300 del lotto della Fondo Valle
già in esercizio, del ramo di innesto e di
collegamento alla strada provinciale 'San Giovanni'.
I nuovi rami di svincolo, ad unico
senso di marcia, in uscita dalla strada
provenendo da Caianello (e quindi da Roma) ed in
entrata sulla medesima in direzione Napoli, sono
previsti entrambi di larghezza di metri 5,75 e
con sviluppo medio complessivo pari a 200 metri
circa. Allo stato, invece, è in esercizio il
ramo di svincolo posto alla chilometrica 5+500
circa di innesto dalla San Giovanni che consente
sia l'entrata in direzione Caianello che
l'uscita per il flusso di traffico proveniente
da Napoli.
Non si prevedono opere d'arte
importanti ad eccezione di un tratto di muro di
sottoscarpa in conglomerato cementizio armato,
in quanto l'opera di connessione comporterà solo
opere di movimentazione materie per la
formazione dei rispettivi rilevati. I lavori di
completamento dello svincolo comprendono le
opere d'arte minori atte alla regimentazione
delle acque meteoriche (quali fossi, cunette e
tombini), nonché l'installazione, nei tratti in
cui i rilevati superano l'altezza di metri 3,00
di opportuni guardrail; il tutto sarà completato
dalla installazione di segnaletica sia
orizzontale che verticale. Relativamente al ramo
in esercizio, invece, risultano essere a norme
le necessarie corsie di scorrimento e disimpegno
e le relative sistemazioni idrauliche di
raccolta e smaltimento delle acque di
piattaforma con curve di raggio minimo non
inferiore a metri 20,00. Stampa questo articolo
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