Ringrazio l'amico Riccardo Affinito per
l'opportunità che mi da e spero al più presto di
incontrarlo per ringraziarlo di persona.
Scrivere qualcosa sul Presidente Luigi Desiato
mi dà la possibilità non soltanto di ricordare i
vecchi tempi trascorsi ma mi dà anche
l'occasione di far conoscere di più questo
personaggio che per lo sport a Telese ha fatto
molto, anche se è bene ricordare che la vera
tifosa era la Sig.ra Dora che noi tutto
chiamavamo la Presidentessa.
La
figura di Luigi Desiato presidente mi ricorda
per certi versi, Alberto Sordi nel film il
presidente del Borgorosso: persona che si trovò
nel mondo del calcio con poca esperienza. Luigi
Desiato seppe colmare questa sua inesperienza
con il cuore e con la generosità. Il presidente,
come ancora oggi io personalmente lo chiamo,
entra nel mondo del calcio a seguito della
scomparsa di un altro grande presidente DON
ARMANDO CUSANO persona di grande umanita' e
signorilità. La sua entrata nel G.S. Telese
Terme portò, in quegli anni, una ventata nuova
sia sotto l'aspetto organizzativo che sotto
l'aspetto economico. Infatti per la prima volta
vennero comprate le tute a tutta la squadra,
vennero fatte le divise nuove e ci fu imposta da
lui stesso di indossare le tute ogni volta che
c'era la partita.
Ricordo che ad ogni partita dopo che il nostro
allenatore finiva di dettarci i compiti l'ultima
parola era la sua con il famoso motto:
"Vuagliù... sangue e arena!".
Il
presidente Desiato è con la giacca bianca
accanto al capitano Frascadore - Io sono il
portiere

Un
pensiero affettuoso e doverosa va alla sua
gentile sig.ra DORA: tifosa accanitissima e
anche pericolosa.......guai a chi parlava male
di un componente della squadra; lei era la prima
a controbattere con un lapidario: "Nun
capisc nient!" Era il nostro
dodicesimo "uomo" in campo.
Ricordo che in una partita importante il
presidente ci promise una sorpresa in caso di
vittoria; vincemmo la partita e con tono
spavaldo ci disse: ho organizzato una giornata
sulla neve; preparatevi che presto si parte.
Fu una sorpresa gradita ma anche problematica:
infatti molti di noi non erano preparati per la
neve e quindi dovemmo iniziare la ricerca degli
indumenti necessari per poter resistere al
freddo.
Ricordo che feci il giro degli amici e parenti
per farmi prestare l'abbigliamento necessario:
andammo a Campo Catino, in provincia di
Frosinone; fu una giornata meravigliosa che
ancora oggi ricordo con piacere.
Un
altra avventura capitò quando il G.S Telese
Terme partecipò al campionato provinciale: il
nostro allenatore era il grande MISTER FORGIONE.
Il presidente mise a disposizione per il
passaggio alla finale due autobus uno per la
squadra e l'altro per i tifosi. Quella partita
ci fu rubata davanti agli occhi ed il presidente
per fare un torto all'arbitro, artefice della
nostra delusione, si mise d'accordo con
l'autista del pullman e gli fece lasciare il
biglietto da visita. Nulla di strano qualcuno
potrebbe dire; soltanto che l'autista del
pullman aveva un'agenzia di pompe funebri (il
Sig.Canelli).
Facemmo il viaggio di ritorno a sganasciarci
dalle risate dimenticando per un attimo il torto
subito. Grande personaggio.
Un
ringraziamento affettuosa per avermi dato la
possibilità di raccontare queste piccole cose
che sono grandi per chi le ha vissute.
LUIGI BUONO
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