Assisi 4 ottobre 2007
Giornata nazionale della pace a scuola
Ad
Assisi, nell’ambito della "Giornata nazionale
della pace", il ministro della Pubblica
Istruzione ha presentato le linee guida del
programma nazionale "La Pace si fa a scuola", al
quale hanno già aderito decine di associazioni e
istituti in tutta Italia. L'iniziativa ha radici
profonde: già nella primavera scorsa, ad Ancona,
nel corso del 3° Meeting nazionale delle scuole
di pace, era stato definito un piano di lavoro
denominato appunto "Carta di Ancona". Nel
documento si sottolineava la necessità di
sviluppare un programma per l'inserimento
permanente nei programmi scolastici
dell'educazione alla pace e ai diritti umani.
(fonte : La Stampa)
Il
ministro Fioroni con il preside Mongillo
Manifesto del gemellaggio tra il Liceo Classico
“Montale” di Roma e una scuola libanese. In 12
scuole del Libano si insegna la lingua italiana.
2007-2008: La Regione Puglia offre l’olio a San
Francesco
L’albero della pace: l’ulivo
Un secolare esemplare d’ulivo della Puglia.
RITRATTO DI S. FRANCESCO
Com'era bello, splendido, glorioso nella sua
innocenza, nella semplicità del parlare, nella
purezza del cuore, nell'amore di Dio, nella
carità verso i fratelli, nella prontezza,
nell'obbedienza, nella gentilezza dei modi,
nell'aspetto angelico! Amabile nel tratto, per
natura placido, affabile nel parlare, opportuno
nell'esortare, fedelissimo nell'adempimento
degli uffici a lui affidati, accorto nel
consigliare, efficace nell'azione, grazioso in
tutto. Sereno di spirito, dolce di animo,
assennato, assorto nella contemplazione, assiduo
alla preghiera, sempre pieno di fervore;
costante nei propositi, saldo nella virtù,
perseverante nella grazia, e sempre uguale a se
stesso. "
TOMBA DI SAN FRANCESCO – ASSISI -
•Altissimu,
onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et
onne benedictione.
•Ad
Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
•Laudato
sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande
splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
•Laudato
si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et
belle.
•Laudato
si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne
tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài
sustentamento.
•
•Laudato
si', mi Signore, per sor'Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa
et casta.
•Laudato
si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et
forte.
•Laudato
si', mi Signore, per sora nostra matre
Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior
et herba.
•Laudato
si', mi Signore, per quelli che perdonano
per lo Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.
•Beati
quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
•Laudato
s' mi Signore, per sora nostra Morte
corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata
mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue
sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
•Laudate
et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.
spiegazione del Tau avuta dai frati mentre il
Ministro parlava a tutti gli intervenuti alla
Giornata LA PACE SI FA A SCUOLA
•Nutriva
grande venerazione e affetto per il segno
del TAU.
•Lo
raccomandava spesso nel parlare e lo
scriveva di propria mano sotto le lettere
che inviava.
•Il
TAU è l'ultima lettera dell'alfabeto
ebraico. Esso venne adoperato con valore
simbolico sin dall'Antico Testamento. Nel
Libro del Profeta Ezechiele, quando Dio
manda il suo angelo ad imprimere sulla
fronte dei servi di Dio questo segno di
salvezza:
cap.9
[4] Il Signore gli disse: «Passa in mezzo alla
città, in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau
sulla fronte degli uomini che sospirano e
piangono per tutti gli abomini che vi si
compiono».
[5]Agli altri disse, in modo che io sentissi: «Seguitelo
attraverso la città e colpite!
Il vostro occhio non perdoni, non abbiate
misericordia.
[6]Vecchi, giovani, ragazze, bambini e donne,
ammazzate fino allo sterminio: solo non toccate
chi abbia il Tau in fronte; cominciate dal mio
santuario!». Incominciarono dagli anziani che
erano davanti al tempio.
[7]Disse loro: «Profanate pure il santuario,
riempite di cadaveri i cortili. Uscite!». Quelli
uscirono e fecero strage nella città.
[8]Mentre essi facevano strage, io ero rimasto
solo: mi gettai con la faccia a terra e gridai:
«Ah! Signore Dio, sterminerai tu quanto è
rimasto di Israele, rovesciando il tuo furore
sopra Gerusalemme?».
Madonna Pica e
Pietro di Bernardone,
i
genitori di Francesco
Tutti i vizi di tutte le età e di tutti i paesi
del globo riuniti insieme non eguaglieranno mai
il peccato che provoca una singola campagna di
guerra.
(
Voltaire )
Il Ministro G. Fioroni ha ricevuto la bandiera
libanese e ha firmato la convenzione di
gemellaggio.
In primo piano: (da sinistra) la docente di
italiano in Libano,la Dirigente scolastica, Anna
Paola Tantucci, la rappresentante dell’Unesco e
la presentatrice e, a destra, il Ministro G.
Fioroni
Gli studenti libanesi in Piazza del Comune ad
Assisi
Arrivo e sistemazione degli alunni in Piazza del
Comune. Il D.S. Mongillo Reodolfo Antonio con le
Prof.sse Sasso Immacolata e Masella Bibiana
dell’I.C. di Cusano Mutri
A sinistra- il Presidente della Regione Puglia,
Nicki Vendola che si intrattiene con Rossella Aristei, il Dirigente dell’U.S. Umbria e Boda
Dott.ssa Giovanna
Dal Municipio di Assisi scendono in piazza per
l’incontro col Ministro della P.I., i Sindaci
dei comuni umbri e pugliesi
Il Ministro della P.I. G. Fioroni, il Sindaco di
Assisi, la Presidente della Regione Umbria e il
Presidente della Regione Puglia, Nicki Vendola
I piccoli arcieri assisani
-Cittadella cristiana-
Inizio manifestazione con il coro della Scuola
di Assisi I
Lettura della convenzione di gemellaggio tra gli
alunni serbi (in lingua serba) del Kosovo e gli
alunni italiani (in lingua italiana). Il
gemellaggio sarà poi firmato dal Dirigente
Serbo, dal Dirigente Italiano e dal Ministro
della P.I. Giuseppe Fioroni
Lettura della convenzione di gemellaggio tra gli
alunni libanesi e gli alunni del Liceo Classico
“Montale” di Roma. Il gemellaggio è stato
promosso dalla Dirigente scolastica, dall’E.I.P.
La presidente, Anna Paola Tantucci, ne enuncia i
contenuti. In Libano si insegna
italiano come terza lingua
Il Ministro della P.I., G. Fioroni incontra una
rappresentanza alunni e i Dirigenti scolastici
che hanno proposto alcuni suggerimenti per la
stesura delle Linee Guida del testo LA PACE SI
FA A SCUOLA
ALCUNI OPERATORI CHE HANNO COLLABORATO PER LA
BUONA RIUSCITA DELLA MEGA MANIFESTAZIONE DELLA
PACE AD ASSISI
LA PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO DAVANTI ALLA
PORZIUNCOLA
Dott. Reodolfo Antonio Mongillo
Dirigente Scolastico
dell'Istituto Tecnico per il Turismo
di
Faicchio
|