5 ottobre 2007
S.Salvatore, ci scrive il sindaco Creta
Giuseppe Creta

 

 

Perchè nelle azioni ci deve essere coerenza

di Giuseppe Creta

 

Qualche giorno fa, su questa piazza virtuale, è apparso un ulteriore commento di Stefano Avitabile a articoli apparsi su un quotidiano. Il tono e il contenuto dei commenti mi hanno indotto a rileggere un altro articolo, da lui firmato e pubblicato sullo stesso sito l’8 gennaio 2007, che riporto integralmente in coda alla presente.

 

Da premettere: l’articolo è totalmente favorevole al progetto che prevede la realizzazione della CENTRALE di produzione di energia elettrica con utilizzo di biomasse a San Salvatore Telesino!

 

In esso, infatti,  Stefano Avitabile ha sostenuto che:

 

“L’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia è considerata in particolare “di pubblico interesse e di pubblica utilità” dall’art.1, comma4 della legge 10/91, il quale dispone inoltre che “…le opere relative sono equiparate alle opere indifferibili ed urgenti ai fini dell’applicazione delle leggi sulle opere pubbliche…”

 

e poi che:

 

“Il Comune di San Salvatore Telesino non sarà gravato di alcun onere, in quanto la spesa occorrente per la progettazione, costruzione, funzionamento, gestione e manutenzione della centrale sarà a totale carico della società che deve produrre l’energia elettrica verde.”

 

      Appare evidente che Stefano Avitabile condivide appieno che la centrale venisse costruita a San Salvatore!

 

Continuando, ha sostenuto che:

 

…”La centrale è autorizzata per essere alimentata esclusivamente con biomasse o combustibili solidi assimilabili alle biomasse, ovvero tutte e sole le sostanze che consentano il riconoscimento dei certificati verdi:

             

          - biomassa legnosa;

     - biomassa erbacea;

          - frutti e semi.

 

I materiali combustibili definiti come biomassa, e quindi beneficiari dei certificati verdi in caso di combustione a fini energetici, sono :

-      scarti e residui della silvicoltura;

-      scarti dell’industria dolciaria e della panificazione inutilizzabili per il consumo o la trasformazione;

-      segature, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di  truciolare o piallacci;

-      legno proveniente dalle operazioni di costruzione e demolizione;

-      fanghi prodotti dal trattamento biologico delle  acque reflue;

-      carta e cartone prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti;

-      legno proveniente da raccolta differenziata;

-      scarti di tessuti vegetali;

-      scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione di  residui della preparazione e del trattamento di frutta, verdura, cereali,  conserve alimentari;

-      scarti di corteccia e sughero;

-      imballaggi in carta e cartone;

-      imballaggi in legno;

-      carte e cartoni da raccolta differenziata;

-      sfalci e residui biodegradabili prodotti da giardini e parchi.

 

      A questo punto è evidente, da quanto riportato sopra (estratto dal suo articolo) e da quanto si evince in quello che si riporta più avanti: Stefano Avitabile conviene che tutti i materiali non legnosi, assimilabili alle biomasse e per legge classificati RIFIUTI, possono essere bruciati purché rientranti nei codici dei cosiddetti Certificati verdi! In altre parole, sempre di Stefano Avitabile, la centrale può bruciare i rifiuti! Giusto?

 

e poi, Stefano Avitabile continua, affermando nel suo articolo che:

 

“Da un punto di vista etico e sociale, la centrale a BIOMASSE di San Salvatore Telesino consentirebbe la chiusura ideale del ciclo di tutela e valorizzazione ambientale, andando a contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra ed al sostegno dello sviluppo della filiera del legno e del comparto agricolo locale.” …….”La centrale di San Salvatore Telesino darà luogo alla mancata combustione annua di circa 35.000 tonnellate di petrolio / derivati combustibili primari.”…..

 

…..“Di particolare rilevanza sarà il riverso economico sul territorio :

 

1)    A favore del Comune di San Salvatore Telesino: percentuale sui ricavi annui   derivanti dalla vendita dell’energia elettrica prodotta e/o utilizzazione della   stessa energia verde per pubblica utilità; da non sottovalutare anche il  possibile utilizzo di ditte e manodopera locale nelle fasi di realizzazione  dell’impianto.

 

2)   A favore delle Comunità Montana e operatori del territorio,  a fronte del conferimento all’impianto da parte di questi, della biomassa agroforestale e diversa derivante dalla manutenzione delle superfici boschive e da attività diverse.

 

3)   Sono circa 30-35 le unità che saranno impegnate a tempo pieno nell’impianto, escluso il non trascurabile indotto operante nell’ambito della raccolta e del conferimento delle biomasse.”…..

 

“….è previsto l’impiego di un forno a griglie mobili raffreddate ad acqua……”

 

“… La centrale di San Salvatore Telesino sarà alimentata esclusivamente con biomasse o con combustibili solidi assimilabili alle biomasse, ovvero che consentono il riconoscimento dei certificati verdi. 

 

Si evidenzia anche, che la centrale in oggetto non vedrà mai l’utilizzo, neppure in quantità minimali o per brevi periodi temporali, di rifiuti solidi urbani tal quali (RSU).”  ………………..

 

      Appare chiaro che l’impianto, quindi, per quanto ha affermato, Stefano Avitabile non lo considera affatto un INCENERITORE, bensì un normalissimo impianto che non danneggia l’ambiente, né la salute delle persone, che brucerà solo rifiuti verdi certificati e che non vedrà mai l’utilizzo di rifiuti solidi urbani, è così? 

 

 Continuando, Stefano Avitabile evidenzia che:

 

….. “La realizzazione e  l’esercizio dell’impianto, dal punto di vista occupazionale, determineranno :

 

-      l’impiego di manodopera e/o ditte locali nelle attività di sistemazione dell’area e di realizzazione delle strutture/ impianto;

 

       -   l’impiego di circa 30 addetti per il normale esercizio dell’impianto;

 

  - occupazione indotta (raccolta e trasporto delle biomasse; manutenzione           all’impianto; etc.).”………….

 

e poi dice ancora:

                                                             

…….“Si sottolinea come il reperimento della biomassa (prevalentemente quella agro-forestale), di concerto con le Comunità Montane, determinerà miglioramenti nelle attività di gestione e cura delle superfici boschive, garantendo altresì un significativo riverso economico a favore degli operatori del territorio / Comunità Montane per il conferimento delle biomasse stesse.

 

Come detto anche l’amministrazione comunale di San Salvatore Telesino beneficerà di un ritorno economico annuo.”…..

      Come si è potuto notare, in tutto l’ARTICOLO emerge in modo chiaro che Stefano Avitabile ha avuto, sicuramente prima di tutti, la possibilità di prendere visione del progetto, di averlo analizzato, valutato ed anche condiviso. E’ evidente che è anche edotto sui benefit, che cita con dovizia di particolari, ma che non sono menzionati in alcuna relazione di accompagno al progetto. Emerge anche che nell’articolo mette in particolare risalto l’offerta occupazionale ed il lavoro indotto, forse perché ritenuti di particolare interesse per i lavoratori, gli esperti, i professionisti e gli imprenditori operanti nel settore.  

Domanda: Chi dunque gli aveva fatto visionare il Progetto? Chi dunque lo aveva informato dei benefit da lui menzionati? Chi dunque……?

Come può, poi, Stefano Avitabile affermare, nel convegno del nascente partito PD, tenutosi sabato 22 settembre a San Salvatore Telesino e da lui moderato, che il suo articolo riguardava un piccolo impianto a biomasse se, per il funzionamento dello stesso, parlava di almeno 30-35 addetti a tempo pieno? Come può un piccolo impianto far fronte a costi di gestione enormi come 30-35 unità lavorative?

Come può affermare che il Sindaco Creta, nel Consiglio comunale aperto del 6 luglio, abbia sventolato una relazione dei DS elaborata da alcuni componenti della sezione sansalvatorese, se alla delibera è allegato solo l’articolo di Stefano Avitabile, non quale rappresentante dei DS, ma nella qualità di Dirigente di Azienda Privata – Perito Esperto Legno – C.C.I.I.A. di Benevento, come risulta in calce all’articolo stesso? Agli atti del Comune non risulta trasmesso alcun documento dei DS locali, né di altri partiti politici!

Ci vuole una bella faccia tosta quindi ad affermare il contrario, atteso anche che Stefano Avitabile non era nemmeno presente alla seduta consiliare aperta!

La meraviglia forte è che oggi Stefano Avitabile, il sottoscrittore dell’articolo dell’8 gennaio 2007, si schiera contro quel progetto, contro lo stesso impianto che aveva presentato, pochi mesi prima, alla stregua di una manna dal cielo. Quell’impianto che poi piccolo non era, come invece afferma oggi. Quello stesso progetto, quello stesso impianto che ha ottenuto il parere VIA dalla Regione Campania, pubblicato sul BURC ad ottobre 2006. Lo stesso progetto, lo stesso impianto di cui si parla in questi giorni. Lo stesso progetto, lo stesso impianto che prima ha definito un termovalorizzatore autorizzato a bruciare rifiuti certificati e che oggi ribattezza come un inceneritore di “monnezza”- “rifiuti tal quale”. Quando si è accorto di tutto questo? Perché ha parlato benissimo della Centrale a gennaio 2007 ed oggi assume un’altra posizione? Cosa lo ha fatto convertire? E’ meglio essere contro quando le aspettative non appaiono più realizzabili, o per qualcos’altro?   

 

Non vi sembra sia in contraddizione con se stesso?    

 

 

Stefano Avitabile, prima di parlare del Sindaco e della sua Amministrazione, per favore, sia serio e non faccia lo smemorato!

 

Il Sindaco ed i suoi amministratori non hanno mai eluso, né vogliono eludere le proprie responsabilità, se responsabilità possono essere loro attribuite.

 

Certezza è, invece, che sono stati sempre liberi da “privilegi” e da “prebende”, al contrario di quanto Stefano Avitabile afferma, ed hanno avuto, hanno ed avranno sempre le “mani pulite”. Certezza è, che non hanno mai risposto, né risponderanno “ad interessi al di sopra di loro”, alle “segreterie dei partiti” se queste sono in contrasto con i loro programmi di tutela e di salvaguardia del proprio territorio e della propria gente. Non hanno mai nascosto le “cose” o gli “spezzoni di una cosa” (cosa avrebbero nascosto e di quali “spezzoni di cosa” parla? Quale trama…quale film sta raccontando Stefano Avitabile?).

 

Stefano Avitabile poi, e questo è un umile consiglio, quando sceglie di calunniare o accusare qualcuno di un “misfatto”, ponderato come grave colpa, non usi meri articolucci seminascosti sul WEB, ma abbia il coraggio di sporgere denuncia alle autorità competenti, se ha certezza delle prove di ciò che sostiene, altrimenti è solo un emerito calunniatore!

 

Molti avversari continuano a chiosare che ora è il momento dell’unione e che arriverà il giorno delle responsabilità, della resa dei conti e Stefano Avitabile continua a chiedere le immediate dimissioni del Sindaco. La prima resa dei conti ci sarà sicuramente l’anno prossimo, con le elezioni provinciali in primavera. Per l’altra, Stefano Avitabile & Co., devono avere la pazienza di aspettare le elezioni comunali del 2012. Passasse parola Stefano Avitabile, ed in particolare lo riferisse a qualche suo compagno di viaggio sul web, che ogni tanto risuscita con colpi di tosse contro il Sindaco, senza accorgersi di quanti microbi e batteri gli girano attorno e non ricordando nemmeno…chi rappresenta!

 

Chiunque si presenti al giudizio del popolo, come esperienze trentennali insegnano, avrà il dovere di spiegare agli elettori il comportamento assunto durante il proprio mandato. Gli amministratori uscenti certamente non si sottrarranno!!

 

Altri dovranno sicuramente spiegare, se non a tutti ma almeno ai propri elettori, del perché non si sono preoccupati, quali rappresentanti del popolo deputati al controllo, di informare la cittadinanza della costruzione del termovalorizzatore il giorno immediatamente successivo all’incontro con tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, promosso dall’allora assessore comunale all’ambiente ed alle attività produttive, per visionare ed esaminare il progetto con i tecnici della VO.CEM. Incontro a cui hanno partecipato in qualità di consiglieri di minoranza, un paio d’anni fa…

 

Dovranno spiegare perché non si sono preoccupati, come non si è preoccupato Stefano Avitabile and friends, di informare la popolazione della realizzazione di questa Centrale durante l’ultima campagna elettorale per l’elezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale? Avrebbero avuto sicuramente più chances di vincere le elezioni! Non le hanno voluto vincere? E perché non le hanno voluto vincere? Avevano invece, come tanti e tanti cittadini credono con convinzione, altri fini reconditi da salvaguardare, che noi non abbiamo mai avuto, non abbiamo e non avremo mai? Tutti ricordano e ricordiamo che qualche autorevole candidato della lista, da Stefano Avitabile & Co. sostenuta, ha affermato in pubblico comizio che loro si sarebbero occupati di “AMBIENTE, di FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVE …” (Le fonti energetiche alternative, per chi non lo sapesse, sono: l’eolico, il solare e le biomasse. Se l’eolico ed il solare non sono facilmente attuabili nella nostra zona, di cosa si volevano occupare? Delle BIOMASSE, ovviamente! Del Termovalorizzatore, ovviamente!).

 

Dovranno spiegare, cosa intendono nel dire: “l’interlocuzione con i leader politici regionali e nazionali, circa la centrale con termovalorizzatore a biomasse, continua nella direzione già assunta nel luglio scorso”. Si riferiscono all’interlocuzione avuta con Rutelli in occasione della sua visita a Telese Terme a fine agosto? O a quale diversa interlocuzione con altri leaders DS – Margherita, atteso che sino ad oggi ancora non si sono ancora registrate posizioni nette e precise in merito da questi leaders che faranno parte del nascente PD?

 

Con quale coraggio ci si può, oggi, nascondere dietro comitati civici, vecchi filmati o articoli su WEB, mail a sfottò e ironie spicciole? Con quale coraggio si può sostenere il contrario di quanto affermato poco tempo addietro, cercando pure di addossare responsabilità su coloro che, senza se e senza ma, si stanno battendo contro la realizzazione della centrale (e qui mi riferisco agli amministratori sansalvatoresi di oggi, a tutti i Sindaci della Valle Telesina ed ai Comitati Civici veri che non hanno alcuna caratura politica e che si pongono in maniera sinergica a fianco delle Istituzioni in lotta contro ogni tipo di centrale o di inceneritore o termovalorizzatore)?

 

Il suo Sindaco, qualora non ne fosse a conoscenza Stefano Avitabile, in quanto Consigliere Provinciale, ha portato la problematica delle “Centrali a biomasse” all’attenzione del Consiglio prov.le il 20 agosto 2007, ottenendo, in tale seduta, la votazione di tutti i consiglieri provinciali, tranne quella del Presidente Nardone, contro ogni tipo di termovalorizzatore a San Salvatore Telesino e a Reino. (Tale delibera è stata depositata agli atti della Conferenza di servizi!)

 

Successivamente, nella famosa seduta del 6 settembre 2007, mentre il consiglio approvava il documento che, nell’accogliere il ritiro delle dimissione del Presidente Nardone, di fatto accoglieva anche la sua relazione in cui, con chiarezza e determinazione, il Presidente si esprimeva a favore della costruzione della Centrale sul nostro territorio, il Consigliere provinciale Creta ha votato contro, a differenza della posizione assunta da tutti i partiti della maggioranza, compreso quello di Stefano Avitabile! (ma qual’è il suo partito? Ancora nessuno è riuscito a capirlo! A quale partito apparterrà domani avendo nel giro di un anno e mezzo girovagato da Forza Italia all’UDEUR , dall’UDEUR ai DS, dai DS alla Margherita, forse al PD che sta nascendo, e poi domani, dopodomani su quale carro salirà?)

 

Questo Sindaco e questi Amministratori, ciascuno sempre nel partito di appartenenza, intanto, hanno sicuramente meritato e meritano la fiducia dei cittadini oltre che per la loro coerenza, soprattutto perchè SONO CONTRARI AD OGNI TIPO DI CENTRALE A BIOMASSE, AD OGNI TIPO DI TERMOVALORIZZATORE O INCENIRITORE SUL NOSTRO TERRITORIO.

 

Volontà questa, espressa in tutti i convegni e dibattiti pubblici, in tutti i consessi che potessero produrre risultati concreti, come i Consigli comunali aperti, i Consigli provinciali, le sedute dell’Assemblea permanente dei Sindaci, le audizioni in Regione Campania, senza dimenticare di averlo ribadito anche in campagna elettorale e riportato nel loro programma. A differenza di Stefano Avitabile, che vuol far credere solo oggi che è contro la CENTRALE, aderendo anche a qualche Comitato come amici suoi hanno fatto (basti pensare a coloro che hanno impiegato circa un mese e mezzo per decidere cosa fare e con quale comitato andare), senza preoccuparsi di presenziare, come invece hanno fatto altri, a quante sedute consiliari comunali e provinciali appositamente convocati e alle audizioni regionali si sono tenute? Evidentemente prediligono affrontare il problema solo con altri tipi di manifestazioni!

 

Chissà se qualcuno si è preoccupato di informare a Stefano Avitabile di chi si è presentato all’audizione del 5 settembre in Regione Campania, dinanzi alla III, IV e VII Commissione, con a fianco i tecnici dell’ABM – VO.CEM di Bergamo? Il suo amico di partito Presidente on.le Nardone, non certo il suo Sindaco!!! 

 

Chissà se qualcuno ha informato Stefano Avitabile che il Presidente Nardone e i tecnici dell’ABM VO.CEM di Bergamo che lo accompagnavano, al tavolo dell’audizione regionale, a sostegno del progetto, hanno parlato di paglia, di piante di tabacco, di ramaglie di viti e di ulivo, da infornare e bruciare nel termovalorizzatore di San Salvatore, senza riuscire però a dare spiegazioni plausibili a domande specifiche su quali fossero i materiali assimilati a biomasse dotati di certificati verdi, quindi a quali rifiuti si riferisse l’oggetto della richiesta conferenza ai sensi della legge 152/2006 e della delibera Regionale 778/2007, che riguardano il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti?

 

Gli amministratori, che Stefano Avitabile, poi, definisce taciturni, non fanno parte di un pollaio, ma sono persone che ragionano e appartengono ad un gruppo politico  che ama affrontare e discutere i problemi al suo interno e non nei bar e/o per strada. Sono quelli che, senza pubblicità, amministrano con saggezza e ponderazione la cosa pubblica sempre al servizio della gente, che amano i propri figli, che amano i propri amministrati ed i figli dei propri amministrati, non solo i propri elettori come dice Stefano Avitabile, ed amano sicuramente più di lui il nostro paese.

 

Le lusinghe lanciate, infine, verso consiglieri che in qualche circostanza esprimono loro opinioni personali, fatte da Stefano Avitabile, proprio per quanto più sopra detto, non hanno alcuna valenza, perché, a differenza di lui, queste persone effettivamente non vogliono alcuna centrale o termovalorizzatore o inceneritore sul proprio territorio. Essendo, la nostra, un’amministrazione ispirata ai sani principi della democrazia, tutti gli amministratori e i consiglieri comunali hanno la libertà di esprimere proprie opinioni su argomenti di rilevanza squisitamente politica, ma al tempo stesso nessuno di essi dimentica di appartenere ad una maggioranza, di averne condiviso e sottofirmato il programma elettorale e di aver preso impegno con gli elettori di attuarlo nel periodo di mandato.

 

Ah, dimenticavo! Il Sindaco non è stato presente, come ha tenuto a mettere in evidenza il moderatore Stefano Avitabile, al convegno tenutosi a San Salvatore Telesino il 22 settembre scorso per la presentazione del nuovo P.D., perché:

1)  non è stato invitato;

2)  non è iscritto né al partito dei D.S., né a quello della Margherita, né ha  

     intenzione di iscriversi al nascente P.D.;

3)  perché è iscritto all’UDEUR e lì intende restare!

 

 

                                                                                               Giuseppe Creta

 

 


 

>>> Articolo pubblicato su “VIVITELESE” da Stefano Avitabile

 

S.Salvatore, 8 gennaio 2007

 

UNA CENTRALE DI PRODUZIONE

DI ENERGIA ELETTRICA VERDE

CON UTILIZZO DI BIOMASSE

A SAN SALVATORE TELESINO ???

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it