Perchè nelle
azioni ci deve essere coerenza
di Giuseppe
Creta
Qualche
giorno fa, su questa piazza virtuale, è
apparso un
ulteriore commento di Stefano Avitabile
a articoli apparsi su un quotidiano. Il tono
e il contenuto dei commenti mi hanno indotto
a rileggere un altro articolo, da lui
firmato e pubblicato sullo stesso sito
l’8 gennaio 2007, che riporto
integralmente in coda alla presente.
Da
premettere: l’articolo è totalmente
favorevole al
progetto che prevede la realizzazione
della CENTRALE di produzione
di energia elettrica con utilizzo di
biomasse a San Salvatore Telesino!
In esso, infatti, Stefano
Avitabile ha sostenuto che:
“L’utilizzazione delle
fonti rinnovabili di energia è
considerata in particolare “di pubblico
interesse e di pubblica utilità” dall’art.1,
comma4 della legge 10/91, il quale dispone
inoltre che “…le opere relative sono
equiparate alle opere indifferibili ed
urgenti ai fini dell’applicazione delle
leggi sulle opere pubbliche…”
e poi che:
“Il Comune di San Salvatore
Telesino non sarà gravato di alcun onere, in
quanto la spesa occorrente per la
progettazione, costruzione, funzionamento,
gestione e manutenzione della centrale sarà
a totale carico della società che deve
produrre l’energia elettrica verde.”
●
Appare evidente che Stefano Avitabile
condivide appieno che la centrale venisse
costruita a San Salvatore!
Continuando, ha sostenuto
che:
…”La centrale è autorizzata
per essere alimentata esclusivamente con
biomasse o combustibili solidi assimilabili
alle biomasse, ovvero tutte e sole le
sostanze che consentano il riconoscimento
dei certificati verdi:
- biomassa legnosa;
- biomassa erbacea;
- frutti e semi.
I materiali combustibili
definiti come biomassa, e quindi beneficiari
dei certificati verdi in caso di combustione
a fini energetici, sono :
-
scarti e residui della silvicoltura;
-
scarti dell’industria dolciaria e
della panificazione inutilizzabili per il
consumo o la trasformazione;
-
segature, trucioli, residui di
taglio, legno, pannelli di truciolare o
piallacci;
-
legno proveniente dalle operazioni di
costruzione e demolizione;
-
fanghi prodotti dal trattamento
biologico delle acque reflue;
-
carta e cartone prodotti dal
trattamento meccanico dei rifiuti;
-
legno proveniente da raccolta
differenziata;
-
scarti di tessuti vegetali;
-
scarti inutilizzabili per il consumo
o la trasformazione di residui della
preparazione e del trattamento di frutta,
verdura, cereali, conserve alimentari;
-
scarti di corteccia e sughero;
-
imballaggi in carta e cartone;
-
imballaggi in legno;
-
carte e cartoni da raccolta
differenziata;
-
sfalci e residui biodegradabili
prodotti da giardini e parchi.
●
A questo punto è evidente, da quanto
riportato sopra (estratto dal suo articolo)
e da quanto si evince in quello che si
riporta più avanti: Stefano Avitabile
conviene che tutti i materiali non legnosi,
assimilabili alle biomasse e per legge
classificati RIFIUTI, possono essere
bruciati purché rientranti nei codici dei
cosiddetti Certificati verdi! In altre
parole, sempre di Stefano Avitabile, la
centrale può bruciare i rifiuti! Giusto?
e poi, Stefano Avitabile
continua, affermando nel suo articolo che:
“Da un punto di vista etico e
sociale, la centrale a BIOMASSE di San
Salvatore Telesino consentirebbe la chiusura
ideale del ciclo di tutela e valorizzazione
ambientale, andando a contribuire alla
riduzione delle emissioni di gas serra ed al
sostegno dello sviluppo della filiera del
legno e del comparto agricolo locale.”
…….”La
centrale di San Salvatore Telesino darà
luogo alla mancata combustione annua di
circa 35.000 tonnellate di petrolio /
derivati combustibili primari.”…..
…..“Di particolare rilevanza
sarà il riverso economico sul territorio :
1)
A favore del
Comune di San Salvatore Telesino:
percentuale sui ricavi annui derivanti
dalla vendita dell’energia elettrica
prodotta e/o utilizzazione della stessa
energia verde per pubblica utilità; da non
sottovalutare anche il possibile utilizzo
di ditte e manodopera locale nelle fasi di
realizzazione dell’impianto.
2)
A favore delle
Comunità Montana e operatori del
territorio, a fronte del conferimento
all’impianto da parte di questi, della
biomassa agroforestale e diversa derivante
dalla manutenzione delle superfici boschive
e da attività diverse.
3)
Sono circa
30-35 le unità che saranno impegnate a tempo
pieno nell’impianto, escluso il non
trascurabile indotto operante nell’ambito
della raccolta e del conferimento delle
biomasse.”…..
“….è previsto l’impiego di un
forno a griglie mobili raffreddate ad acqua……”
“… La centrale di San
Salvatore Telesino sarà alimentata
esclusivamente con biomasse o con
combustibili solidi assimilabili alle
biomasse, ovvero che consentono il
riconoscimento dei certificati verdi.
Si evidenzia anche, che
la centrale in oggetto non vedrà mai
l’utilizzo, neppure in quantità minimali o
per brevi periodi temporali, di rifiuti
solidi urbani tal quali (RSU).”
………………..
●
Appare chiaro che l’impianto, quindi,
per quanto ha affermato, Stefano Avitabile
non lo considera affatto un INCENERITORE,
bensì un normalissimo impianto che non
danneggia l’ambiente, né la salute delle
persone, che brucerà solo rifiuti verdi
certificati e che non vedrà mai l’utilizzo
di rifiuti solidi urbani, è così?
Continuando, Stefano
Avitabile evidenzia che:
….. “La realizzazione e
l’esercizio dell’impianto, dal punto di
vista occupazionale, determineranno :
-
l’impiego di manodopera e/o ditte
locali nelle attività di sistemazione
dell’area e di realizzazione delle
strutture/ impianto;
- l’impiego di circa
30 addetti per il normale esercizio
dell’impianto;
- occupazione indotta
(raccolta e trasporto delle biomasse;
manutenzione all’impianto;
etc.).”………….
e poi dice ancora:
…….“Si sottolinea come il
reperimento della biomassa (prevalentemente
quella agro-forestale), di concerto con le
Comunità Montane, determinerà miglioramenti
nelle attività di gestione e cura delle
superfici boschive, garantendo altresì un
significativo
riverso economico a favore degli operatori
del territorio / Comunità Montane per il
conferimento delle biomasse stesse.
Come detto anche
l’amministrazione comunale di San Salvatore
Telesino beneficerà di un ritorno economico
annuo.”…..
●
Come si è potuto notare, in tutto
l’ARTICOLO emerge in modo chiaro che Stefano
Avitabile ha avuto, sicuramente prima di
tutti, la possibilità di prendere visione
del progetto, di averlo analizzato, valutato
ed anche condiviso. E’ evidente che è anche
edotto sui benefit, che cita con dovizia di
particolari, ma che non sono menzionati in
alcuna relazione di accompagno al progetto.
Emerge anche che nell’articolo mette in
particolare risalto l’offerta occupazionale
ed il lavoro indotto, forse perché ritenuti
di particolare interesse per i lavoratori,
gli esperti, i professionisti e gli
imprenditori operanti nel settore.
Domanda: Chi dunque gli aveva
fatto visionare il Progetto? Chi dunque lo
aveva informato dei benefit da lui
menzionati? Chi dunque……?
Come può, poi, Stefano
Avitabile affermare, nel convegno del
nascente partito PD, tenutosi sabato 22
settembre a San Salvatore Telesino e da lui
moderato, che il suo articolo riguardava un
piccolo impianto a biomasse se, per il
funzionamento dello stesso, parlava di
almeno 30-35 addetti a tempo pieno? Come può
un piccolo impianto far fronte a costi di
gestione enormi come 30-35 unità lavorative?
Come può affermare che il
Sindaco Creta, nel Consiglio comunale aperto
del 6 luglio, abbia sventolato una relazione
dei DS elaborata da alcuni componenti della
sezione sansalvatorese, se alla delibera è
allegato solo l’articolo di Stefano
Avitabile, non quale rappresentante dei DS,
ma nella qualità di Dirigente di Azienda
Privata – Perito Esperto Legno – C.C.I.I.A.
di Benevento, come risulta in calce
all’articolo stesso? Agli atti del Comune
non risulta trasmesso alcun documento dei DS
locali, né di altri partiti politici!
Ci vuole una bella faccia
tosta quindi ad affermare il contrario,
atteso anche che Stefano Avitabile non era
nemmeno presente alla seduta consiliare
aperta!
La meraviglia forte è che
oggi Stefano Avitabile, il sottoscrittore
dell’articolo dell’8 gennaio 2007, si
schiera contro quel progetto, contro lo
stesso impianto che aveva presentato, pochi
mesi prima, alla stregua di una manna dal
cielo. Quell’impianto che poi piccolo non
era, come invece afferma oggi. Quello stesso
progetto, quello stesso impianto che ha
ottenuto il parere VIA dalla Regione
Campania, pubblicato sul BURC ad ottobre
2006. Lo stesso progetto, lo stesso impianto
di cui si parla in questi giorni. Lo stesso
progetto, lo stesso impianto che prima ha
definito un termovalorizzatore autorizzato a
bruciare rifiuti certificati e che oggi
ribattezza come un inceneritore di
“monnezza”- “rifiuti tal quale”. Quando si è
accorto di tutto questo? Perché ha parlato
benissimo della Centrale a gennaio 2007 ed
oggi assume un’altra posizione? Cosa lo ha
fatto convertire? E’ meglio essere contro
quando le aspettative non appaiono più
realizzabili, o per qualcos’altro?
Non vi sembra sia in
contraddizione con se stesso?
Stefano Avitabile, prima di
parlare del Sindaco e della sua
Amministrazione, per favore, sia serio e non
faccia lo smemorato!
Il Sindaco ed
i suoi amministratori non hanno mai eluso,
né vogliono eludere le proprie
responsabilità, se responsabilità possono
essere loro attribuite.
Certezza è,
invece, che sono stati sempre liberi da
“privilegi” e da “prebende”, al contrario di
quanto Stefano Avitabile afferma, ed hanno
avuto, hanno ed avranno sempre le “mani
pulite”. Certezza è, che non hanno mai
risposto, né risponderanno “ad interessi al
di sopra di loro”, alle “segreterie dei
partiti” se queste sono in contrasto con i
loro programmi di tutela e di salvaguardia
del proprio territorio e della propria
gente. Non hanno mai nascosto le “cose” o
gli “spezzoni di una cosa” (cosa avrebbero
nascosto e di quali “spezzoni di cosa”
parla? Quale trama…quale film sta
raccontando Stefano Avitabile?).
Stefano Avitabile poi, e
questo è un umile consiglio, quando sceglie
di calunniare o accusare qualcuno di un
“misfatto”, ponderato come grave colpa, non
usi meri articolucci seminascosti sul WEB,
ma abbia il coraggio di sporgere denuncia
alle autorità competenti, se ha certezza
delle prove di ciò che sostiene, altrimenti
è solo un emerito calunniatore!
Molti avversari continuano a
chiosare che ora è il momento dell’unione e
che arriverà il giorno delle responsabilità,
della resa dei conti e Stefano Avitabile
continua a chiedere le immediate dimissioni
del Sindaco. La prima resa dei conti ci sarà
sicuramente l’anno prossimo, con le elezioni
provinciali in primavera. Per l’altra,
Stefano Avitabile & Co., devono avere la
pazienza di aspettare le
elezioni comunali del 2012.
Passasse parola Stefano Avitabile, ed in
particolare lo riferisse a qualche suo
compagno di viaggio sul web, che ogni tanto
risuscita con colpi di tosse contro il
Sindaco, senza accorgersi di quanti microbi
e batteri gli girano attorno e non
ricordando nemmeno…chi rappresenta!
Chiunque si
presenti al giudizio del popolo, come
esperienze trentennali insegnano, avrà il
dovere di spiegare agli elettori il
comportamento assunto durante il proprio
mandato. Gli amministratori uscenti
certamente non si sottrarranno!!
Altri
dovranno sicuramente spiegare, se non a
tutti ma almeno ai propri elettori, del
perché non si sono preoccupati, quali
rappresentanti del popolo deputati al
controllo, di informare la cittadinanza
della costruzione del termovalorizzatore il
giorno immediatamente successivo
all’incontro con tutti i consiglieri, di
maggioranza e di minoranza, promosso
dall’allora assessore comunale all’ambiente
ed alle attività produttive, per visionare
ed esaminare il progetto con i tecnici della
VO.CEM. Incontro a cui hanno partecipato in
qualità di consiglieri di minoranza, un paio
d’anni fa…
Dovranno
spiegare perché non si sono preoccupati,
come non si è preoccupato Stefano Avitabile
and friends, di informare la popolazione
della realizzazione di questa Centrale
durante l’ultima campagna elettorale per
l’elezione del nuovo Sindaco e del nuovo
Consiglio comunale? Avrebbero avuto
sicuramente più chances di vincere le
elezioni! Non le hanno voluto vincere? E
perché non le hanno voluto vincere? Avevano
invece, come tanti e tanti cittadini credono
con convinzione, altri fini reconditi da
salvaguardare, che noi non abbiamo mai
avuto, non abbiamo e non avremo mai? Tutti
ricordano e ricordiamo che qualche
autorevole candidato della lista, da Stefano
Avitabile & Co. sostenuta, ha affermato in
pubblico comizio che loro si sarebbero
occupati di “AMBIENTE, di FONTI ENERGETICHE
ALTERNATIVE …” (Le fonti energetiche
alternative, per chi non lo sapesse, sono:
l’eolico, il solare e le biomasse. Se
l’eolico ed il solare non sono facilmente
attuabili nella nostra zona, di cosa si
volevano occupare? Delle BIOMASSE,
ovviamente! Del Termovalorizzatore,
ovviamente!).
Dovranno spiegare, cosa
intendono nel dire: “l’interlocuzione con i
leader politici regionali e nazionali, circa
la centrale con termovalorizzatore a
biomasse, continua nella direzione già
assunta nel luglio scorso”. Si riferiscono
all’interlocuzione avuta con
Rutelli
in occasione della sua visita a Telese Terme
a fine agosto? O a quale diversa
interlocuzione con altri leaders DS –
Margherita, atteso che sino ad oggi ancora
non si sono ancora registrate posizioni
nette e precise in merito da questi leaders
che faranno parte del nascente PD?
Con quale coraggio ci si può,
oggi, nascondere dietro comitati civici,
vecchi filmati o articoli su WEB, mail a
sfottò e ironie spicciole? Con quale
coraggio si può sostenere il contrario di
quanto affermato poco tempo addietro,
cercando pure di addossare responsabilità su
coloro che,
senza se e senza ma, si stanno battendo
contro la realizzazione della centrale
(e qui mi riferisco agli amministratori
sansalvatoresi di oggi, a tutti i Sindaci
della Valle Telesina ed ai Comitati Civici
veri che non hanno alcuna caratura politica
e che si pongono in maniera sinergica a
fianco delle Istituzioni in lotta contro
ogni tipo di centrale o di inceneritore o
termovalorizzatore)?
Il suo
Sindaco, qualora non ne fosse a conoscenza
Stefano Avitabile, in quanto Consigliere
Provinciale, ha portato la problematica
delle “Centrali a biomasse” all’attenzione
del Consiglio prov.le il 20 agosto 2007,
ottenendo, in tale seduta, la votazione di
tutti i consiglieri provinciali, tranne
quella del Presidente Nardone, contro ogni
tipo di termovalorizzatore a San Salvatore
Telesino e a Reino. (Tale delibera è stata
depositata agli atti della Conferenza di
servizi!)
Successivamente, nella famosa
seduta del 6 settembre 2007, mentre il
consiglio approvava il documento che,
nell’accogliere il ritiro delle dimissione
del Presidente Nardone, di fatto accoglieva
anche la sua relazione in cui, con chiarezza
e determinazione, il Presidente si esprimeva
a favore della costruzione della Centrale
sul nostro territorio,
il Consigliere provinciale Creta ha votato
contro, a differenza della posizione assunta
da tutti i partiti della maggioranza,
compreso quello di Stefano Avitabile!
(ma qual’è il suo partito? Ancora nessuno è
riuscito a capirlo! A quale partito
apparterrà domani avendo nel giro di un anno
e mezzo girovagato da Forza Italia all’UDEUR
, dall’UDEUR ai DS, dai DS alla Margherita,
forse al PD che sta nascendo, e poi domani,
dopodomani su quale carro salirà?)
Questo Sindaco e questi
Amministratori, ciascuno sempre nel partito
di appartenenza, intanto, hanno sicuramente
meritato e meritano la fiducia dei cittadini
oltre che per la loro coerenza, soprattutto
perchè SONO
CONTRARI AD OGNI TIPO DI CENTRALE A
BIOMASSE, AD OGNI TIPO DI TERMOVALORIZZATORE
O INCENIRITORE SUL NOSTRO TERRITORIO.
Volontà
questa, espressa in tutti i convegni e
dibattiti pubblici, in tutti i consessi che
potessero produrre risultati concreti, come
i Consigli comunali aperti, i Consigli
provinciali, le sedute dell’Assemblea
permanente dei Sindaci, le audizioni in
Regione Campania, senza dimenticare di
averlo ribadito anche in campagna elettorale
e riportato nel loro programma. A differenza
di Stefano Avitabile, che vuol far credere
solo oggi che è contro la CENTRALE, aderendo
anche a qualche Comitato come amici suoi
hanno fatto (basti pensare a coloro che
hanno impiegato circa un mese e mezzo per
decidere cosa fare e con quale comitato
andare), senza preoccuparsi di presenziare,
come invece hanno fatto altri, a quante
sedute consiliari comunali e provinciali
appositamente convocati e alle audizioni
regionali si sono tenute? Evidentemente
prediligono affrontare il problema solo con
altri tipi di manifestazioni!
Chissà se
qualcuno si è preoccupato di informare a
Stefano Avitabile di chi si è presentato
all’audizione del 5 settembre in Regione
Campania, dinanzi alla III, IV e VII
Commissione, con a fianco i tecnici dell’ABM
– VO.CEM di Bergamo? Il suo amico di partito
Presidente on.le Nardone, non certo il suo
Sindaco!!!
Chissà se
qualcuno ha informato Stefano Avitabile che
il Presidente Nardone e i tecnici dell’ABM
VO.CEM di Bergamo che lo accompagnavano, al
tavolo dell’audizione regionale, a sostegno
del progetto, hanno parlato di paglia, di
piante di tabacco, di ramaglie di viti e di
ulivo, da infornare e bruciare nel
termovalorizzatore di San Salvatore, senza
riuscire però a dare spiegazioni plausibili
a domande specifiche su quali fossero i
materiali assimilati a biomasse dotati di
certificati verdi, quindi a quali rifiuti si
riferisse l’oggetto della richiesta
conferenza ai sensi della legge 152/2006 e
della delibera Regionale 778/2007, che
riguardano il trattamento e lo smaltimento
dei rifiuti?
Gli
amministratori, che Stefano Avitabile, poi,
definisce taciturni, non fanno parte di un
pollaio, ma sono persone che ragionano e
appartengono ad un gruppo politico che ama
affrontare e discutere i problemi al suo
interno e non nei bar e/o per strada. Sono
quelli che, senza pubblicità, amministrano
con saggezza e ponderazione la cosa pubblica
sempre al servizio della gente, che amano i
propri figli, che amano i propri
amministrati ed i figli dei propri
amministrati, non solo i propri elettori
come dice Stefano Avitabile, ed amano
sicuramente più di lui il nostro paese.
Le lusinghe lanciate,
infine, verso consiglieri che in qualche
circostanza esprimono loro opinioni
personali, fatte da Stefano Avitabile,
proprio per quanto più sopra detto, non
hanno alcuna valenza, perché, a differenza
di lui, queste persone effettivamente non
vogliono alcuna centrale o
termovalorizzatore o inceneritore sul
proprio territorio. Essendo, la nostra,
un’amministrazione ispirata ai sani principi
della democrazia, tutti gli amministratori e
i consiglieri comunali hanno la libertà di
esprimere proprie opinioni su argomenti di
rilevanza squisitamente politica, ma al
tempo stesso nessuno di essi dimentica di
appartenere ad una maggioranza, di averne
condiviso e sottofirmato il programma
elettorale e di aver preso impegno con gli
elettori di attuarlo nel periodo di mandato.
Ah,
dimenticavo! Il Sindaco non è stato
presente, come ha tenuto a mettere in
evidenza il moderatore Stefano Avitabile, al
convegno tenutosi a San Salvatore Telesino
il 22 settembre scorso per la presentazione
del nuovo P.D., perché:
1) non è
stato invitato;
2) non è
iscritto né al partito dei D.S., né a quello
della Margherita, né ha
intenzione di iscriversi al nascente P.D.;
3)
perché è
iscritto all’UDEUR e lì intende restare!
Giuseppe Creta
>>> Articolo pubblicato su “VIVITELESE” da
Stefano Avitabile
S.Salvatore, 8 gennaio 2007
UNA CENTRALE DI PRODUZIONE
DI ENERGIA ELETTRICA VERDE
CON UTILIZZO DI BIOMASSE
A SAN SALVATORE TELESINO ???