Non ci si può allontanare un
attimo da questo posto, che
quando si ritorna si trovano
sempre novità... per lo più
orrende!
Oggi è la volta della centrale
elettrica a San Salvatore
Telesino.
Non ci si può credere, sembra
una barzelletta! Se qualcuno me
l'avesse raccontata quand'ero
fuori in vacanza gli avrei riso
in faccia. Una centrale
elettrica a biomasse in Valle
Telesina a che cosa servirebbe,
oltre a rovinare l'ambiente!?
Invece pare che qualcuno
vorrebbe realizzarla davvero.
L'uomo, l'animale più evoluto,
in alcuni esemplari riesce a
essere la più idiota di tutte le
bestie. L'unica bestia che si
accanisce a distruggere il suo
stesso habitat.
Con questo
fotomontaggio cerco
d'immaginare come
apparirebbe una
centrale a biomasse
a San Salvatore
Telesino. |
Ok, ammettiamo adesso che possa
essere una buona idea
riconvertire il nostro
territorio da agricolo e salubre
qual è oggi, in territorio di
produzione elettrica...
A quel punto si renderebbe
indispensabile riconvertire
l'intera economia della zona:
non più "percorsi della salute",
perché sarebbe ridicolo proporli
in un ambiente inquinato. Perciò
addio cure termali, addio
cliniche per problemi
respiratori, addio "antichi
sapori", addio produzioni
agricole incontaminate, addio
vini di qualità, ecc.
Ovviamente, dovendo sconvolgere
l'intero assetto socio-economico
della Valle, non avrebbe
senso farlo solo per una misera
centrale a biomasse
dal rendimento energetico
bassissimo che, nel migliore dei
casi, sfiora sì e no il 30%,
producendo ugualmente un sacco
di fumo... L'impresa non
varrebbe la spesa.
Avrebbe senso realizzare
qualcosa che valga davvero la
pena, che produca almeno
nuovi posti di lavoro e non che
li elimini.
Il danno all'attuale assetto
economico verrebbe ammortizzato
solo se si realizzasse una
grande moderna centrale
turbo-gas a metano.
Quest'ultima ha un rendimento
decisamente più elevato di una
centrale a biomasse (basta farsi
un giro nel web per
documentarsi), inquina molto
meno poiché usa metano (e non
munnezza) e, avendo il pregio di
entrare a pieno regime in poche
ore, si rende davvero utile alla
rete elettrica andando a
soddisfare l'esigenza reale di
fornire immediatamente i
chilowattora necessari nelle
ore di punta di consumo
elettrico (basta farsi un
altro giro nel web per
documentarsi).
L'acqua calda prodotta dalla
centrale per il suo
raffreddamento potrebbe essere
riutilizzata sia per riscaldare
le abitazioni di tutta la zona,
sia per riscaldare serre in cui
sarà possibile mettere a dimora
produzioni agricole particolari:
piante tropicali, fiori
pregiati e -perché no?-
marijuana O.G.M.
Solo così l'economia non ne
uscirebbe danneggiata, e la
qualità dall'aria e della vita
subirebbero un danno leggermente
minore.
Ok, dopo una proposta
provocatoria, sorgono spontanei
alcuni interrogativi:
-
Chi è
il genio che ha avuto l'idea
della centrale a biomasse a
San Salvatore Telesino?
-
A
quando l'istituzione di un
premio per l'asineria?
-
Esiste
davvero un certo Gigi La
Monaca?
-
In caso
affermativo, cosa ci
guadagna a intervenire
ogniqualvolta c'è da
difendere progetti
insensati, scrivendo senza
alcuna vergogna "articoli"
colossali del calibro di "Il
mulino luogo ideale per il
liceo", "Biomasse,
allarmismo immotivato" e
così via?
-
Nardone
ci vuole davvero tanto male?
-
Si
rende conto che stavolta non
dovrà confrontarsi solo coi
fischi dei ragazzini del
liceo, ma con ben altro?
In quest'altro
fotomontaggio ho
provato a mettere
Nardone sullo sfondo
di una centrale a
biomasse per vedere
che effetto fa. A me
pare di scorgere una
certa somiglianza
fra i due... forse
quell'aria truce che
li accomuna?
Chissà... Non so
perché, ma a volte
ho l'impressione che
Nardone non ci
voglia proprio molto
molto bene come
dovrebbe. Eppure è
dello stesso partito
del caro e mite
Veltroni. Devo
parlarne con Walter
appena ne ho
l'occasione, magari
può metterci una
buona parola... |
Fulvio Del Deo