Impianti ecologici, Rutelli elogia Nardone
Francesco Rutelli, durante il dibattito a Telese
Terme su: “Cattolici in politica: che fare?”
svolto in occasione della festa nazionale
dell’Udeur, coglie l'occasione per elogiare di
nuovo il presidente dimissionario della
Provincia Carmine Nardone:”Sono sicuro che lui
troverà gli argomenti per spiegare la sua
scelta, ossia che gli impianti di biomasse sono
sicuri e non recheranno danno alla cittadinanza
e al territorio”. Poi aggiunge: “Se anche gli
avanzi e gli scarti dell’agricoltura
costituiscono un pericolo, allora c’è il rischio
di tornare al Medioevo”. Intanto il 6 settembre
è prevista una nuova riunione del Consiglio
provinciale sannita per discutere della
questione.
di
Filippo Panza
“Credo che sulla questione dei due impianti a
biomasse Carmine Nardone abbia pienamente
ragione. Siamo rispettosi delle proteste dei
cittadini, ma non ci si deve spaventare”. Con
queste parole il vicepresidente del Consiglio,
Francesco Rutelli, giunto alla nona edizione
della Festa dell’Udeur di Telese per prendere
parte al convegno “Cattolici in politica: che
fare?”, ribadisce tutta la sua solidarietà al
presidente della provincia di Benevento che il
20 agosto si è dimesso dopo la bocciatura del
Consiglio provinciale (all’unanimità e con il
solo voto contrario di Nardone) dei due impianti
a biomasse a San Salvatore Telesino e Reino.
Rutelli si mostra un assertore convinto
dell’energia alternativa ed invita i Comitati
locali di protesta a considerare la tematica nel
suo complesso. “Se anche gli avanzi e gli scarti
dell’agricoltura costituiscono un pericolo —
aggiunge — allora c’è il rischio di tornare al
Medioevo”.
Il
presidente della provincia sannita, presente
anch’egli alla tradizionale manifestazione del
partito del Campanile, ha potuto immediatamente
ricambiare l’attestato di stima di Rutelli.
“Sono a Telese per ringraziarlo, compatibilmente
con i lavori della Festa dell’Udeur — spiega
Nardone — la sua solidarietà nei miei confronti
è un fatto importante che mi ha fatto molto
piacere”. Nel frattempo la querelle politica
sugli impianti di biomasse potrebbe prendere una
svolta nei prossimi giorni. La Conferenza dei
capigruppo, infatti, ha stabilito che il
Consiglio Provinciale si riunirà giovedì 6
settembre alle 11.
Nell’occasione, a soli quattro giorni dal
termine ultimo per il ritiro delle dimissioni di
Nardone, si discuterà anche della delibera della
Giunta provinciale n. 501 del 31 luglio scorso
in cui si dava il via libera alla realizzazione
di centrali a biomasse a San Salvatore Telesino
e Reino e si proponeva l’eventuale istituzione
di un tavolo tecnico con l’Enea. “Prendo atto di
questa decisione di cui non sono stato informato
— aggiunge il presidente della provincia di
Benevento — fino ad ora, a parte la visita dei
segretari sanniti di Ds e Margherita, non ho
ricevuto altri segnali tangibili”.
Ieri anche le proteste dei Comitati civici hanno
raggiunto Telese Terme. Rutelli è stato accolto
dai fischi e dagli striscioni (“Non bruciateci
il futuro” era uno dei più significativi) di un
compatto numero di cittadini della Valle
Telesina.
Nel manifesto consegnato al vicepremier viene
ribadita la posizione espressa nei giorni
scorsi. “E’ un inganno politico-amministrativo
per imporre un inceneritore coprendolo con il
nobile nome di ‘termovalorizzatore a biomasse’ —
afferma Mariapia Cutillo del Comitato di San
Salvatore Telesino — siamo a favore delle
energie alternative, ma vogliamo essere sicuri
che sia rispettato il Piano energetico
ambientale”.
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