Termovalorizzatore a S.Salvatore Telesino
APPELLO AI
CITTADINI DELLA VALLE TELESINA
Se qualcuno di voi prova ad entrare in internet
e ad inserire in un motore di ricerca qualunque
la parola “termovalorizzatore” immediatamente si
troverà di fronte decine di casi simili a quello
di S. Salvatore Telesino, concentrati nel sud ma
anche nel centro Italia.
La cosa che colpisce di più, leggendo qua e la',
è che le singole vicende si somigliano
moltissimo, nelle modalità di svolgimento, nella
tempistica e nelle compiacenze locali
indispensabili a far passare questo tipo di
progetti.
Se provate a dare un'occhiata vi renderete conto
di quello che sto dicendo.
C'è sempre una società (in genere una srl) che
fa domanda di installazione di un impianto
all'istituzione regione, c'è un procedimento che
viene portato avanti in gran segreto tra i vari
enti coinvolti facendo attenzione a tenere
all'oscuro di tutto le popolazioni locali e c'è
poi il solito teatrino tra politici, tra quelli
che effettivamente non sapevano nulla del
progetto e quelli che invece sapevano e facevano
finta di non sapere.
Basta leggere nel merito una qualunque di queste
storie per accorgersi dopo un po' di assistere
al classico “deja vu”.
Ora pensare, come qualcuno sostiene, che i
nostri amministratori siano diventati
improvvisamente tutti distratti di fronte a
queste vicende è decisamente poco credibile.
Oltretutto operazioni di questa natura, per le
dimensioni, la complessità e le indispensabili
autorizzazioni amministrative degli impianti
possono essere portate avanti solo con la
compartecipazione di politici di turno,uomini
chiave della PA e consulenti abili e che
pertanto non possono essere che volute
coscientemente.
Se tutto questo è vero risulta abbastanza
difficile pensare che le iniziative messe in
campo dai comuni della valle telesina di
dialogo, pressione, controllo verso gli
interlocutori istituzionali che hanno voluto il
progetto inceneritore (Provincia e Regione nello
specifico) possano da sole dare un qualche
concreto risultato.
Pur riconoscendo che queste iniziative dei
Comuni interessati hanno tutto il nostro
apprezzamento, se non altro per gli intenti che
si propongono, tuttavia non si può non ritenere
che la strada maestra per contrastare la moda
degli inceneritori debba nascere direttamente
dal basso, dalle popolazioni interessate,
attraverso l'istituzione di COMITATI
INDIPENDENTI (Un COMITATO INTERCOMUNALE UNICO
sarebbe l'ideale!!!) affrancati dai partiti e
dalla politica.
Si comprende fin troppo bene che le iniziative
degli enti comunali e delle segreterie di
partito locali potrebbero facilmente arenarsi di
fronte ad un interesse forte rappresentato da
qualche personaggio politico e magari subire un
qualche “ricatto” che renderebbe vano ed
illusorio ogni tentativo di pressione per far
recedere chi ha il potere di decidere.
Troppo forti sono i legami tra amministrazione e
politica, così come forti sono anche gli
interessi economici alla realizzazione di un
simile progetto, interessi che, peraltro, sono
spesso trasversali alle forze politiche
rendendo perciò vacuo e finto l'esercizio della
funzione di opposizione.
E' per questo motivo che rivolgo il mio appello
a tutti i cittadini della Valle Telesina
affinché lascino da parte incertezze e polemiche
e diano vita senza indugi a COMITATI contro
l'inceneritore aderendovi in maniera massiccia.
In questa storia non possiamo e non dobbiamo
fidarci di alcuno.
Questa è l'unica vera e concreta risposta da
dare agli ideatori del progetto
termovalorizzatore.
Questo è il modo più efficace per combattere
questa assurda decisione.
Se volete avere una riprova è sufficiente
documentarsi sulle esperienze maturate da altre
popolazioni che si sono trovate in casi del
genere.
Entrate in internet, inserite la parola
“termovalorizzatore” in un motore di ricerca e
leggetevi una qualunque delle storie che vi
compariranno davanti.
Noterete che le vicende legate a questi
inceneritori sono tutte simili e che finiscono
spesso con la costituzione di COMITATI da parte
dei cittadini.
Dettaglio non da poco: laddove si è uniti si
vince.
Qui di seguito vi suggerisco un link presso cui
troverete un caso interessante verificatosi
nelle Marche:
http://www.comitatinrete.it/inceneritore.htm
Nicola Franco
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