27 luglio 2007
Biomasse, appello ai cittadini della valle telesina
Nicola Franco

 

 

Termovalorizzatore  a S.Salvatore Telesino

APPELLO AI CITTADINI DELLA VALLE TELESINA

 

 

Se qualcuno di voi prova ad entrare in internet e ad inserire in un motore di ricerca qualunque la parola “termovalorizzatore” immediatamente si troverà di fronte decine di casi simili a quello di S. Salvatore Telesino, concentrati nel sud ma anche nel centro Italia.

 

La cosa che colpisce di più, leggendo qua e la', è che le singole vicende si somigliano moltissimo, nelle modalità di svolgimento, nella tempistica e nelle compiacenze locali indispensabili a far passare questo tipo di progetti.

Se provate a dare un'occhiata vi renderete conto di quello che sto dicendo.

 

C'è sempre una società (in genere una srl) che fa domanda di installazione di un impianto all'istituzione regione, c'è un procedimento che viene portato avanti in gran segreto tra i vari enti coinvolti facendo attenzione a tenere all'oscuro di tutto le popolazioni locali e c'è poi il solito teatrino tra politici, tra quelli che effettivamente non sapevano nulla del progetto e quelli che invece sapevano e facevano finta di non sapere.

Basta leggere nel merito una qualunque di queste storie per accorgersi dopo un po' di assistere al classico “deja vu”.

 

Ora pensare, come qualcuno sostiene, che  i nostri amministratori siano diventati improvvisamente tutti distratti di fronte a queste vicende è decisamente poco credibile.

Oltretutto operazioni di questa natura, per le dimensioni, la complessità e le indispensabili autorizzazioni amministrative degli impianti possono essere portate avanti solo con la compartecipazione di politici di turno,uomini chiave della PA e consulenti abili  e che pertanto non possono essere che volute coscientemente.

 

Se tutto questo è vero risulta abbastanza difficile pensare che le iniziative messe in campo dai comuni della valle telesina di dialogo, pressione, controllo verso gli interlocutori istituzionali che hanno voluto il progetto inceneritore (Provincia e Regione nello specifico) possano da sole dare un qualche concreto risultato.

 

Pur riconoscendo che queste iniziative dei Comuni interessati hanno tutto il nostro apprezzamento, se non altro per gli intenti che si propongono, tuttavia non si può non ritenere che la strada maestra per contrastare la moda degli inceneritori debba nascere direttamente dal basso, dalle popolazioni interessate, attraverso l'istituzione di COMITATI INDIPENDENTI (Un COMITATO INTERCOMUNALE UNICO sarebbe l'ideale!!!) affrancati dai partiti e dalla politica.

 

Si comprende fin troppo bene che le iniziative degli enti comunali e delle segreterie di partito locali potrebbero facilmente arenarsi di fronte ad un interesse forte rappresentato da qualche personaggio politico e magari subire un qualche “ricatto”  che renderebbe vano ed illusorio ogni tentativo di pressione per far recedere chi ha il potere di decidere.

Troppo forti sono i legami tra amministrazione e politica, così come forti sono anche gli interessi economici alla realizzazione di un simile progetto, interessi che, peraltro, sono spesso  trasversali alle forze politiche rendendo perciò vacuo e finto l'esercizio della funzione di opposizione.

 

E' per questo motivo che rivolgo il mio appello a tutti i cittadini della Valle Telesina affinché lascino da parte incertezze e polemiche e diano vita senza indugi a COMITATI contro l'inceneritore aderendovi in maniera massiccia.

In questa storia non possiamo e non dobbiamo fidarci di alcuno.

Questa è l'unica vera e concreta risposta da dare agli ideatori del progetto termovalorizzatore.

Questo è il modo più efficace per combattere questa assurda decisione.

 

Se volete avere una riprova è sufficiente documentarsi sulle esperienze maturate da altre popolazioni che si sono trovate in casi del genere.

Entrate in internet, inserite la parola “termovalorizzatore” in un motore di ricerca e leggetevi una qualunque delle storie che vi compariranno davanti.

Noterete che le vicende legate a questi inceneritori sono tutte simili e che finiscono spesso con la costituzione di COMITATI  da parte dei cittadini.

Dettaglio non da poco: laddove si è uniti si vince.

 

 

 

Qui di seguito vi suggerisco un link presso cui troverete un caso interessante verificatosi nelle Marche:

http://www.comitatinrete.it/inceneritore.htm

 

 

 

Nicola Franco

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it