17 luglio 2007
S.Salvatore, Liverini contro il termovalorizzatore
Giovanni Liverini

 

 

Il dibattito sviluppatosi durante il consiglio comunale aperto della scorsa settimana presso il Comune di S. Salvatore Telesino ha messo in luce la concreta possibilità dell'installazione di un termovalorizzatore di biomasse (ovvero bruciatore di rifiuti).

 

L'iter burocratico-amministrativo, avviato qualche anno fa, sembra essere completamente perfezionato ed adesso si attende l'arrivo delle ruspe.

Insomma, nonostante, in quel consiglio comunale tutti si sono dichiarati contro il termovalorizzatore (sindaci intervenuti e cittadini) sembrerebbe che adesso non ci sia più niente da fare per scongiurarne la sua installazione, prevista in S. Salvatore Telesino località' San Mennitto.

E' evidente come un epilogo del genere ci sgomenta.

 

Il futuro della valle telesina risulterebbe gravemente compromesso dall'inquinamento da diossina prodotta dal termovalorizzatore.

E' facile capire, infatti, perché il problema non riguarda solo San Salvatore Telesino , ma investe profondamente tutti i comuni limitrofi (Telese, Amorosi, Puglianello, Castelvenere, Faicchio, Guardia Sanframondi etc. etc.).

La diossina immessa nell'atmosfera dal termovalorizzatore verrebbe trasportata dai venti depositandosi, appunto, anche sui territori dei paesi circostanti.

 

E' ovvio che non si tratta di un problema circoscritto in confini amministrativi.

La diossina non li conosce, ma va naturalmente oltre, senza preferenze e senza guardare in faccia a nessuno.

Ormai sono passati decenni, ma spero che ancora sia vivo il ricordo perché possa costituire un monito, di quando la nube tossica di Chernobyl dall'Ucraina piombò anche sulla nostra valle telesina.

Quell'inquinamento ha prodotto verosimilmente tante vittime di cancro. Di queste nessuno ne ha mai più parlato e non se ne conoscono le statistiche.

In questi casi le morti sono silenti, passano inosservate e non si sa dove colpiscono.

 

Esse, inoltre, non fanno clamore come accade, invece, allorquando dipendono da fatti di violenza come per esempio le uccisioni della camorra o altro.

Il futuro che si presenta quindi con la presenza di un termovalorizzatore è inquietante.

 

Fino ad oggi ci siamo sentiti orgogliosi della nostra suggestiva valle.

Ne abbiamo sempre decantato le bellezze naturali, descrivendone territori incontaminati, genuinità dei prodotti enogastronomici, purezza delle acque.

Questi, peraltro, sono stati e costituiscono tuttora motivi validi per attirare turisti e visitatori.


 

Su queste cose, almeno dichiaratamente, sembra che gli amministratori stanno puntando, per rilanciare e sostenere uno sviluppo compatibile e di naturale vocazione.

 

Credo che la presenza di un termovalorizzatore annullerà tutto ciò.

L'immagine della valle telesina muterà rapidamente e drasticamente.

Essa diventerà nota per altre ragioni, che sicuramente terranno lontano turisti e visitatori e costringeranno, forse, qualcuno di noi ad abbandonare questa terra per terre più sicure.

 

Non è difficile immaginare, peraltro, che i nostri territori potrebbero diventare appetibili solo per persone ed organizzazioni interessate agli affari ruotanti intorno allo smaltimento dei rifiuti.

 

Credo, quindi, che vada costituito, subito, un comitato di cittadini della valle telesina antitermovalorizzatore, che informi capillarmente le cittadinanze di ciò che sta accadendo e che mantenga costantemente acceso un potente riflettore sulla vicenda in corso.

 

Ritengo che sia doveroso difendere questa nostra valle dagli insani propositi di chi non la ama affatto.

 

La parola e l'azione, ormai, sono solo in mano ai cittadini.

Sarebbe un po' rischioso lasciare l'iniziativa solo alle cure di quei soggetti, che oggi improvvisamente si propongono come paladini del no, con una inversione di rotta, rispetto al passato che, ci si augura, verrà assunta con concretezza e senza ripensamenti.

 

In questo quadro si auspica altresì che anche i sindaci dei paesi limitrofi a San Salvatore Telesino  diano il loro autentico e decisivo sostegno per la nascita della sopraccitata iniziativa.

 

Telese Terme 12 luglio 2007

 

Il Capogruppo del gruppo consiliare

 " Insieme per Telese del Comune di Telese Terme

Giovanni Liverini

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it