Comitato Civico
contro la costruzione
dell'INCENERITORE
a San Salvatore Telesino e a Reino
Lettera aperta all’Amministrazione comunale di
San Salvatore Telesino
Cari Amministratori,
Vi
scriviamo perché abbiamo bisogno di fare, ancora
una volta, il punto della situazione.
Come ben sapete, negli ultimi due mesi il nostro
Comitato ha lavorato molto per scongiurare la
minaccia della costruzione di un INCENERITORE
nel nostro paese.
Abbiamo lavorato su diversi campi: da una parte
raccogliendo e studiando i documenti che ci
hanno permesso di capire l’inganno con il quale
ci stavano spacciando per Centrale a “biomasse”
(non che su questa saremmo stati più d’accordo!)
un vero e proprio INCENERITORE per RIFIUTI e di
ricostruire il quadro cronologico, salvo qualche
ombra, dell’intera vicenda.
Dall’altra abbiamo cercato di informare i
cittadini con i nostri articoli perché
prendessero coscienza del rischio e
partecipassero di più alla lotta contro la
Centrale.
Abbiamo organizzato Convegni, conferenze stampa,
incontri con le Associazioni cittadine, abbiamo
scritto documenti e opuscoli informativi che
sono stati diffusi ovunque; abbiamo promosso una
Petizione popolare e raccolto circa 2000 firme.
Abbiamo scritto una Lettera aperta al Presidente
Nardone in cui abbiamo analizzato tutto il Piano
Energetico Ambientale della Provincia e gli
abbiamo dimostrato l’incoerenza tra questo Piano
e l’Inceneritore di San Salvatore, lo stesso
abbiamo fatto con la Presidente del Consiglio
Regionale Lonardo e con tutti i Consiglieri
della Provincia di Benevento.
Abbiamo partecipato con due relazioni (una
generale e l’altra tecnica) all’Audizione in
Regione Campania con cui si è deciso la
sospensione delle autorizzazioni alla ABM -
VoCem. È stato un risultato che ha generato in
qualcuno meno pessimista di noi un facile
trionfalismo e dichiarazioni di obiettivo
raggiunto.
Noi siamo convinti del contrario: crediamo che
l’obiettivo sia ancora molto lontano e che
bisogna invece aumentare la vigilanza e
continuare la lotta.
Abbiamo intenzione di continuare ma vogliamo
anche capire chi è dalla nostra parte e con
quali modalità, valutare quali strategie si
possono mettere in atto per fare un salto di
qualità.
Uno dei cardini della
nostra battaglia contro l’INCENERITORE è stato
l’appello ai principi della Convenzione di Århus
e della Carta di Aalborg. In entrambi questi
documenti Europei, sottoscritti dall’Italia, si
pone l’accento sull’informazione e la
partecipazione della Comunità locale alle
decisioni che incidono sul territorio e lo
modificano: «Per
contribuire a tutelare il diritto di ogni
persona, nelle generazioni presenti e future, a
vivere in un ambiente atto ad assicurare la sua
salute e il suo benessere, ciascuna Parte
garantisce il diritto di accesso alle
informazioni, di partecipazione del pubblico ai
processi decisionali e di accesso alla giustizia
in materia ambientale in conformità delle
disposizioni della presente convenzione».
(Convenzione sull'accesso alle informazioni, la
partecipazione del pubblico ai processi
decisionali e l'accesso alla giustizia in
materia ambientale, Århus, 1998)
Noi riteniamo che dopo la prima fase costituita
dal Consiglio Comunale aperto del 6 luglio del
2007, questa NECESSARIA, INDISPENSABILE
comunicazione tra Amministrazione e Cittadinanza
sia mancata. Ci sono stati uno o due manifesti
ma non è stato promosso nessun
Incontro-Confronto-Scontro da parte
dell’Amministrazione, per informare i cittadini
e per raccogliere opinioni, critiche,
suggerimenti.
Nella Lettera aperta dell’11 agosto, scritta
insieme a molte altre Associazioni di San
Salvatore, Vi chiedevamo, tra le altre cose, di
incaricare celermente un
giurista-amministrativista che curasse per conto
del Comune di San Salvatore l’aspetto
tecnico-legale della vicenda, a partire dalla
valutazione di eventuali e possibili ricorsi al
TAR e che fosse costituita una Commissione
paritetica tra Consiglio comunale e Comitati
civici per coordinare le iniziative politiche,
tecniche e legali da intraprendere.
Non abbiamo avuto risposta. Forse qualcosa è
stato fatto ma riteniamo che i cittadini
sansalvatoresi debbano essere tutti informati.
Per cui Vi rinnoviamo l’invito ad organizzare
quanto prima, come Amministrazione comunale, un
Incontro-Assemblea con i Cittadini nel quale:
1)
mettere al corrente tutti di quali sono i passi
che l’Amministrazione comunale ha intrapreso ed
intende intraprendere in futuro per contrastare
il Progetto della VoCem;
2)
dare
risposta alle richieste contenute nella Lettera
dell’11 agosto (incarico al giurista e
Commissione paritetica)
3)
stabilire delle modalità di comunicazione più
efficace tra Amministrazione e Comunità locale
affinché le informazioni circolino e le scelte
siano frutto di un percorso condiviso da
entrambe le parti, superando il principio
dell’autonomia decisionale del potere da una
parte e della mancata assunzione di
responsabilità dei governati dall’altra.
Se, quando sarà conclusa, un frutto positivo
avrà per noi questa vicenda, sarà proprio che ci
ha insegnato come non si debba e non si possa
mai delegare ad altri, fosse anche ad
amministratori democraticamente eletti, le
scelte sulla propria salute e sul proprio
futuro.
Le
leggi ce lo consentono e noi lo rivendichiamo
come diritto.
Augurandoci una sollecita risposta, Vi inviamo
cordiali saluti
Il
Comitato civico di San Salvatore Telesino contro
l’Inceneritore
La
referente
Maria Pia Cutillo
e-mail:
comitatocivicotm@libero.it
San Salvatore Telesino, 06 ottobre 2007
Questa lettera agli AMMINISTRATORI di San
Salvatore Telesino era caduta nel silenzio più
assoluto per le prime settimane, inoltre la Sala
Conferenze sembrava essere “prenotata” per
lunghi periodi.
In
seguito abbiamo ottenuto, quantomeno dal
Sindaco, la sua disponibilità per la seconda
settimana di ottobre, periodo, pare, adatto ad
una sua partecipazione all’Assemblea che abbiamo
organizzato per il prossimo 12 ottobre.
Ovviamente noi speriamo che partecipino anche
tutti gli altri amministratori…
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