7 ottobre 2007
Inceneritore, i sindaci sapevano
Maria Pia Cutillo

 

 

Comitato Civico

 contro la costruzione

dell'INCENERITORE

a San Salvatore Telesino e a Reino

 

 

San Salvatore Telesino, 05 ottobre 2007        

 

Il 19 dicembre 2006 il Settore Ecologia della Regione Campania di Benevento invita i Comuni di San Salvatore Telesino, Puglianello ed Amorosi ad un Tavolo tecnico per il 17 gennaio 2007 insieme all’ASL, alla Vocem ed all’ARPAC per approfondire le problematiche dell’approvazione del progetto:  

 

“Dlgs 152/06 – Ditta Vocem srl. Richiesta di approvazione ed autorizzazione alla realizzazione, ex art. 27 Dlgs 22/97 e s.m.i. e dall’esercizio ex art 28 e s.m.i. (Legge Ronchi) delle operazioni di smaltimento con recupero energetico a mezzo di un impianto di valorizzazione energetica attraverso ciclotermico in forno a griglia di rifiuti non pericolosi a matrice prevalentemente lignea quali biomasse residuali di natura vegetale assimilabili a fonti rinnovabili in località San Salvatore Telesino (BN)”.  

 

L’oggetto della riunione, come si vede, è inequivocabile. Ė da questo momento, il 19 dicembre 2006, che i Comuni limitrofi hanno ben chiaro che a San Salvatore Telesino si vuole costruire un Inceneritore. Il 17 gennaio 2007, al Settore Ecologia di Benevento per il Tavolo tecnico sono presenti il sindaco Creta di San Salvatore Telesino, il Sindaco di Puglianello Bartone (attualmente vice-sindaco) con un suo tecnico. Manca il Sindaco di Amorosi che comunque sapeva per che cosa era stato invitato.

 

Il Sindaco Creta esprime parere contrario alla localizzazione dell’impianto: «non per bocciare in primis l’iniziativa» ma motiva il diniego «sostenendo che lo stesso espresso positivamente poteva comportare, per la natura della materia da trattare ripercussioni politiche molto gravi per la sua coalizione» (Verbale del Tavolo tecnico). Bartone dichiara che non essendo stato informato prima dovrà studiare il progetto per esprimersi, ringrazia la Regione per averlo coinvolto. Gli viene consegnato il Progetto dalla Vocem su cd-rom. Ci chiediamo perché non ha informato (se non l’ha fatto) il suo successore Pacelli di questo procedimento?

 

Il Comune di Amorosi richiederà ufficialmente il progetto alla Regione solo il 16 aprile 2007 e alla Conferenza dei servizi il 25 giugno 2007 il Sindaco Della Morte manderà un suo tecnico che dichiarerà che il Comune è stato informato solo il 19 dello stesso mese del Progetto di Inceneritore ed esprimerà comunque parere negativo. Possiamo quindi affermare che anche i Comuni limitrofi erano a conoscenza di questo progetto, il Sindaco Bartone aveva anche avuto modo di studiarlo da gennaio, mentre il sindaco di Amorosi lasciò passare ben 4 mesi prima di fare pressione per ottenerne anche lui una copia. Quale dunque è stato il motivo che ha ritardato di 6 mesi le loro dichiarazioni di sorpresa e di forte opposizione? Oltre a permettere una campagna elettorale senza scossoni sia a San Salvatore Telesino che a Puglianello sorge il dubbio che motivi diversi dagli interessi della loro popolazione li abbiano convinti al silenzio fino alla Conferenza dei Servizi di giugno.

 

Questi documenti ci dimostrano ancora una volta che fin quando è possibile qualsiasi amministrazione preferisce nascondere le proprie manovre ai cittadini gestendo da sola il loro presente e il loro futuro e operando senza alcun rispetto per la nostra terra, la nostra dignità, la nostra salute. La Carta delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile di Aalborg e la Convenzione di Århus sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale stanno diventando un patrimonio culturale sempre più diffuso fra la gente che non è più disposta a delegare soprattutto su salute e territorio. Ci fa sentire più inermi il sapere che, se fossimo già stati costituiti come Comitato civico, (e lo saremmo stati sicuramente se avessimo conosciuto il pericolo che ci minacciava) avremmo potuto partecipare alla Conferenza dei Servizi di giugno e manifestato in quella sede il nostro disaccordo con il peso, l’autorevolezza e il diritto di chi rappresentava il dissenso di un’intera Comunità.

 

Maria Pia Cutillo,

referente comitatocivicotm@libero.it

3332923228 

 

     

 Valle Telesina


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