17 ottobre 2007
Inceneritore, delibera assemblea 12 ottobre
Maria Pia Cutillo

 

 

Comitato Civico

 contro la costruzione

dell'INCENERITORE

a San Salvatore Telesino e a Reino

 

Delibera Assemblea 12 ottobre 2007

 

San Salvatore Telesino 16 ottobre 2007

Venerdì 12 ottobre si è tenuta l’assemblea pubblica  organizzata da tempo a San Salvatore Telesino che avrebbe dovuto verificare lo stato autorizzativo della Centrale prevista in questo paese e rendere pubblici gli interventi che l’Amministrazione comunale sta attuando per contrastare quella che, ormai, è un’emergenza pubblica.

Doveva essere l’occasione di un confronto chiaro, democratico e costruttivo (richiesto e concordato da più di un mese) tra la popolazione, che è intervenuta numerosa e partecipato attivamente, come mai prima, e tutta l’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco e dei rappresentanti di maggioranza e minoranza.

Il Comitato Civico aveva precedentemente distribuito,  praticamente porta a porta,  materiale informativo contenente gli ultimi aggiornamenti e  informando cosi  il maggior numero dei cittadini.

Il confronto c’è stato, ma purtroppo in maniera incompleta e poco esaustiva a causa dell’assenza del Sindaco e di tutti i Consiglieri di maggioranza ad eccezione dei Consiglieri La Fazia e Mazzarelli. Erano inoltre presenti il Capogruppo di minoranza Bove e i consiglieri Foschini, Vaccarella e Pucino.

Con una lettera, il nostro Sindaco si è scusato per la sua assenza, nonché per quella di diversi altri assessori e consiglieri di maggioranza, causata da «sopravvenuti impegni di carattere politico ed istituzionale fissati per il tardo pomeriggio e per la serata» in cui si è svolta l’assemblea.

Crediamo sia nostro diritto sapere cosa poteva essere più importante di un confronto con la sua comunità su un problema che sta opprimendo da mesi tutta la Valle Telesina.

Ci teniamo a precisare che dopo il Consiglio comunale aperto del 6 luglio, egli si è sottratto a qualunque confronto pubblico a livello comunale e non ha più informato ufficialmente i cittadini sul suo operato.

L’assenza del Sindaco è stata rilevante nel momento in cui come Comitato abbiamo letto le domande appositamente redatte per l’incontro, domande alle quali solo il Sindaco poteva dare risposte completamente esaurienti, dissipando dubbi e chiarendo la posizione di tutta l’Amministrazione.

Ha comunque provato a rispondere alle nostre domande l’Assessore La Fazia comunicando, fra l’altro, che è stato conferito un incarico ( riguardante il progetto della Vo.Cem) ,all’Avvocato Abbamonte (dell’UDEUR). Come un coniglio dal cilindro, è stato tirato fuori l'incarico dato a questo legale. Quando gli è stato conferito il mandato ? Cosa gli è stato chiesto? Che referenze ha questo avvocato nello specifico ? Quelle politiche e basta ? Qual è il suo curriculum ? Quanto costa alla cittadinanza ? Perché non siamo stati consultati ed avvisati tempestivamente dal
momento che abbiamo avanzato la necessità di un legale già 2 mesi fa ? 

Se le cose stanno effettivamente così, chiediamo che venga resa di pubblico dominio la relativa delibera e di conoscere i termini del mandato, i suoi oneri e la fase a cui è giunta la pratica.

L’Assessore La Fazia ha inoltre confermato di aver rimesso al Sindaco la delega per l’Ambiente e, non si possono non (ri)fare delle domande di "chiarimento" su quanto da lui affermato all'assemblea del 12/10:


a) Non è stato ancora chiarito perché ha rassegnato le dimissioni
senza motivare a noi cittadini la sua scelta: non viene messo in
condizioni di poter contrastare seriamente la minaccia della centrale (?).  
Chi glielo impedisce ? Rassegnando le dimissioni, su che basi verrà
identificato il sostituto ? Come gioverà alla cittadinanza questa
scelta ? Se ne è voluto lavare le mani perchè gli è capitato una patata bollente
inaspettata ? Troppe incongruenze che se non verranno sgombrate da ogni dubbio
faranno pensare sempre alla peggiore delle risposte...
 

b) Nonostante le nostre domande a riguardo e per quanto lui potesse
essere rappresentativo da solo della maggioranza consiliare, non sono
ancora chiare quali correzioni si intendono portare all'attuale
meccanismo di comunicazione (?) alla cittadinanza relative alle
attività di contrasto alle autorizzazioni ed alla realizzazione della
centrale, visto che cosi' tanto si è fatto (?) negli ultimi 3 mesi e
che non ne siamo ancora informati.

Due risposte ci sono state date:
1)Bisogna aver fede nell'operato del Consiglio Comunale.
AVERE FEDE ???? Ma in chi ???? Non vi possiamo lasciare più soli !!!!
Non era chiaro il messaggio da parte dell' assemblea dell'altra sera ?
ad una nostra richiesta di chiarimento sull’ATO Rifiuti, l’Assessore La Fazia ha espresso il suo convinto  parere favorevole alla adesione del Comune di San Salvatore Telesino all’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) della Provincia di Benevento per la gestione dei rifiuti, sostenendo che non c’è e non ci sarà ( ? ) alcuna relazione con l’Inceneritore.

Alla richiesta di chiarimenti sui motivi delle dimissioni dell’ex assessore Cicchiello, da sempre definito l’uomo che era stato incaricato da Nardone a gestire l’affare tra il Comune e l’ABM-Vocem,  ha invece tentato di rispondere il Consigliere Emilio Bove che ha paragonato questo “mistero” a quelli relativi alle stragi di Piazza Fontana e di Bologna, asserendo che nessuno di questi misteri insieme a quello di Cicchiello sarà forse mai svelato. Ammenocché  non lo faccia lo stesso Cicchiello…per chiarezza, se non per dovere verso i suoi concittadini.

Nessuno degli Assessori e Consiglieri presenti ha saputo, comunque, riferire all’assemblea quale sia lo stato della procedura autorizzativa dell’Inceneritore. Cosa è nel potere della minoranza ?
-Far convocare un consiglio comunale con il consenso di 5 di loro? Lo
chiedessero e si (ci) facessero informare dalla maggioranza su quale
strategia si vuole procedere per contrastare la centrale e portare
nuove proposte. Sono passati 3 mesi invano: la maggioranza va
incalzata per farle gestire questo problema con la massima
trasparenza e non con l'unico obiettivo (peraltro istituzionalmente
legittimo) di darle una spallata !!!
-Far pressione sui partiti di riferimento ? Perché no? Vorremmo ricevere
dei segnali inequivocabili dell'efficacia della loro azione. Troppo
facile dire no, da parte dei Politici, prima delle provinciali.

L’assenza dei nostri amministratori è risultata ancora più evidente perché vi si è contrapposta la presenza dell’architetto Visalli, consulente della ABM Vo.Cem e responsabile del procedimento per la società,  il quale voleva a tutti i costi partecipare al dibattito con un intervento, di parte, per la  ( SUA ) Ditta.

Ovviamente gli è stato impedito di parlare in sala, in un’assemblea pubblica organizzata dal Comitato civico alla quale non era stato invitato.

Non vogliamo come interlocutori i rappresentanti di una società privata ma i nostri Amministratori.

Da sempre crediamo che uno dei punti di forza della nostra contestazione sia stato il mancato confronto prioritario con la popolazione, ed è per questo che non possiamo concedere proprio noi, ora, alla Vocem l’opportunità di spiegare pubblicamente ciò che da mesi contestiamo loro.

L’architetto Visalli ci ha assicurato che la ABM troverà il modo ed il luogo per fare una Conferenza Stampa e noi crediamo che ciò serva loro anche per ottemperare ad un difetto procedurale, per cui  chiunque li inviterà a  fare detta Conferenza dovrà anche  assumersene tutte le responsabilità.

Per il momento il risultato più importante da annotare è stata la grande partecipazione popolare al dibattito pur contrastando il  silenzio totale degli amministratori di San Salvatore Telesino.

I sindaci della Valle Telesina sostenendo di essere in  assemblea permanente per l’emergenza ambientale avevano promesso di comunicare tempestivamente le loro azioni di contrasto legali e politiche.

Il loro silenzio è alquanto rumoroso ma non effettivo. Un silenzio che è stato determinante nel creare questa emergenza. Avremo un giorno le loro pubbliche scuse?

Tutti gli amministratori della Valle Telesina avevano invocato  la costituzione dei Comitati Civici ed auspicavano una cooperazione con gli stessi, di questa cooperazione al momento non vi è traccia.

Rimarchiamo con forza che, mentre la gente si sente informata continuamente dal Comitato su quanto accade, con la loro assenza  i politici, e in questo caso gli Amministratori di San Salvatore Telesino,  determinano una frattura nella coesione che era stata promessa , allorquando erano state dichiarate le gravi responsabilità che avevano permesso  il progetto di questa Centrale nel nostro paese.

Questo silenzio non comunica né eventuali interventi, né la disponibilità al dialogo.

Noi siamo sempre disponibili a collaborare  con tutti, anche con l’Amministrazione di San Salvatore Telesino,  per risolvere questa emergenza che crediamo sia l’obiettivo dei Comitati Civici e dei politici dai quali pretendiamo una partecipazione attiva e trasparente. L'amministrazione locale si colloca ad un livello prossimo a quello in cui vengono percepiti i problemi ambientali e il più vicino ai cittadini, e condivide a tutti i livelli ,con i governi,  la responsabilità del benessere dei cittadini e della conservazione della natura. Rispettate questo principio!!

 

 

 

Comitato civico San Salvatore Telesino

comitatocivicotm@libero.it

telefono 333 29232

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it