RESOCONTO INTEGRALE DELLA SEDUTA CONSILIARE
DEL 16 OTTOBRE 2007
Presidenza della presidente Lonardo
Inizio lavori ore 15,00 Interrogazioni ai sensi
dell’articolo 79 bis del regolamento interno
Question time
PRESIDENTE: La seduta è aperta. Voglio
ricordare che ai sensi dell’articolo 79 bis del
regolamento interno il consigliere proponente ha
la facoltà di illustrare l’interrogazione per
non più di un minuto; a ciascuna delle
interrogazioni presentate risponde il
rappresentante della Giunta per non più di tre
minuti; successivamente l’interrogante o altro
consigliere del medesimo gruppo ha il diritto di
replicare per non più di due minuti.
PRESIDENTE: Passiamo all’interrogazione
“VOCEM s.r.l. – Smaltimento rifiuti” a firma del
consigliere Mario Ascierto Della Ratta e del
consigliere Salvatore Ronghi, reg. gen. n. 246.
Risponde l’Assessore De Luca in quanto
l’Assessore Luigi Nocera è impegnato, in
concomitanza con questo Question Time, presso la
sede della delegazione di Roma della Regione
capofila in seno al coordinamento della
Commissione Ambiente Protezione Civile. È
scritto a parlare il consigliere Ronghi ne ha
facoltà.
RONGHI (15,30): Grazie Presidente.
Intervengo in sostituzione del collega Mario
Ascierto Della Ratta, il quale è stato colpito
da un lutto in famiglia e non è potuto essere
oggi qui presente a sostenere questa giusta
interrogazione. Intanto chiedo scusa al
Presidente per il tono che ho usato poco fa, ma
lei sa sono così, sono sanguigno. Cerco di
riassumere l’interrogazione che è molto
articolata, è stata fatta così perché
l’Assessore ha avuto modo, così, di acquisire
tutti i dati e poi darci la risposta. Poniamo la
questione posta dalla VOCEM, una società nella
quale non è previsto il suo stato sociale,
quello di intervenire sulla trasformazione dei
rifiuti, eppure la Regione Campania ha
utilizzato la stessa VOCEM ad avviare un
impianto di valorizzazione energetica attraverso
rifiuti non pericolosi a matrice prevalentemente
lignea quali biomasse residuali di natura
vegetale e sembrava e sembra un impianto per
biomasse, invece fatti ulteriori accertamenti,
ci rendiamo conto che parliamo di un
inceneritore non più un termovalorizzatore,
quindi non vorrei che ancora una volta si
raggira la norma per mettere su un impianto per
bruciare le ecoballe e non le biomasse. Secondo
aspetto: quest’impianto verrebbe collegato a San
Salvatore Telesino precisamente in un’area che
già la Regione Campania l’ha ritenuta area da
salvaguardare, perché il terreno è impermeabile,
già i farmaci utilizzati dagli agricoltori
possono danneggiare questo tipo di territorio.
Ebbene, è assurdo e paradossale che la Regione
autorizza sullo stesso terreno l’avvio di
quest’inceneritore sapendo che non solo
attraverso i fumi ma anche attraverso i residui
che sono inevitabili, inquina ulteriormente il
terreno. La domanda è: valutati tutti gli atti
la regione Campania, l’assessore all’ambiente
ritiene di intervenire per fermare l’ennesimo
scempio nella nostra regione, perché di scempio
si tratta?
PRESIDENTE: È iscritto a parlare
l’assessore De Luca, in sostituzione
dell’assessore Nocera; ne ha facoltà.
ASSESSORE DE LUCA (15,31): Con
riferimento all’interrogazione in oggetto
proposta dal consigliere regionale Mario
Ascierto Della Ratta, il coordinatore dell’area
per quanto di competenza di quest’assessorato,
fermo restando i procedimenti attualmente in
corso presso l’assessorato all’attività
produttive della regione Campania e la
competenza dello stesso in relazione alla
proposta di piano energetico regionale, ha
comunicato quanto segue: Con nota protocollo del
7.09.2007 del settore tutela dell’ambiente, è
stato richiesto alla ditta Vocem s.r.l.
l’adeguamento del progetto presentato ai
disposti del piano della qualità dell’area,
approvato dal consiglio regionale nella seduta
del 27 giugno 2007 sospendendo l’efficacia del
parere espresso dalla commissione Via nella
seduta del 6.07.2006. Che allo stato, pertanto,
la procedura autorizzativa attualmente attivata
presso lo stap di Benevento che risulta sospeso
in attesa della documentazione richiesta e del
nuovo esame da parte della commissione Via. Si
assicura, nel contempo, che per quanto di
competenza di quest’assessorato, nel prosieguo
dell’iter amministrativo si terrà in debito
conto dei rilievi formulati dal consigliere
interrogante, nonché dai comuni interessati e
dalle associazioni dei cittadini e da quanto è
emerso in sede di audizione di tutti i soggetti
pubblici interessati del 5 settembre 2007, in
terza e in settima commissione permanente del
consiglio regionale.
PRESIDENTE: È iscritto a parlare il
consigliere Ronghi; ne ha facoltà.
RONGHI (15,33): Ringrazio l’assessore per
le notizie che ci ha testè fornito che riprovano
la giustezza dell’interrogazione perché si
dimostra che, effettivamente avevano ragione,
c’erano degli atti illegittimi che oggi vanno a
verifica e che vanno a verifica non solo
attraverso la partecipazione di chi è
interessato e questo è un aspetto positivo però
resta una nota fortemente dolente, caro
assessore e che vede la regione responsabile e
che attiene alla programmazione della
salvaguardia dell’ambiente in questa regione.
Siamo al cospetto di un tema fondamentale, la
regione Campania è la regione più disastrata in
termini ambientali d’Italia e aggiungerei, in
questo momento, d’Europa. È un’autentica cloaca
a cielo aperto e in quanto tale non si può
continuare a programmare impianti fortemente
inquinanti. È il caso di queste ore, sta per
arrivare nel porto di Napoli la portaerei “Clementone”,
500 tonnellate di amianto. I verdi, la sinistra
dice: “Tutto va bene purché lavorano”. No, non è
questa la filosofia di una regione che vuole
programmarsi, perché insieme allo sviluppo e al
lavoro bisogna salvaguardare i cittadini, la
salute. Oggi su questi impianti, i dati di oggi
della sanità mondiale dicono che la provincia di
Napoli e quella di Caserta sono le regioni a
alto indice di malattie leucemiche e tumorali.
Volete aggiungerci anche la provincia di
Benevento? È una scelta che state facendo e è
una scelta aberrante, perché invece di
intervenire a risanare i nostri territori,
quelli che avete già abbondantemente distrutto e
disastrato, state contribuendo a mettere
ulteriori bombe ecologiche sul nostro
territorio. Da una parte abbiamo il commissario
straordinario che non fa sapere al consiglio
regionale, non mette a conoscenza neanche la
giunta, a quanto si è saputo, di quello che è il
piano triennale dei rifiuti, dall’altra parte
abbiamo fughe in avanti di imprenditori che sono
autentici sciacalli perché giocano sulla pelle
della gente e c’è una regione che su questo tema
è totalmente assente. Da qui la nostra accusa ma
anche il nostro annuncio, che non vi lasceremo
tregua su questi campi, perché si tratta della
salute del cittadino campano.
commento - Maria Pia Cutillo
Nessun commento per il momento, a parte il fatto
che siamo comunque molto grati per questa
interrogazione che ancora una volta pone la
Regione davanti alla responsabilità di prendere
una decisione tanto grave mentre tutti i
cittadini che abitano nella Vale Telesina sono
contrari alla realizzazione di un impianto
pericoloso per la salute, l’ambiente e la
microeconomia di qualità creata tanto
faticosamente in questi ultimi anni.
Maria Pia Cutillo
Referente Comitato Civico
comitatocivicotm@libero.it
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