18 ottobre 2007
Regione, resoconto del Question Time su biomasse
Maria Pia Cutillo

 

 

RESOCONTO INTEGRALE DELLA SEDUTA CONSILIARE

DEL 16 OTTOBRE 2007

 

Presidenza della presidente Lonardo

 

Inizio lavori ore 15,00 Interrogazioni ai sensi dell’articolo 79 bis del regolamento interno Question time

 

PRESIDENTE: La seduta è aperta. Voglio ricordare che ai sensi dell’articolo 79 bis del regolamento interno il consigliere proponente ha la facoltà di illustrare l’interrogazione per non più di un minuto; a ciascuna delle interrogazioni presentate risponde il rappresentante della Giunta per non più di tre minuti; successivamente l’interrogante o altro consigliere del medesimo gruppo ha il diritto di replicare per non più di due minuti.

 

PRESIDENTE: Passiamo all’interrogazione “VOCEM s.r.l. – Smaltimento rifiuti” a firma del consigliere Mario Ascierto Della Ratta e del consigliere Salvatore Ronghi, reg. gen. n. 246. Risponde l’Assessore De Luca in quanto l’Assessore Luigi Nocera è impegnato, in concomitanza con questo Question Time, presso la sede della delegazione di Roma della Regione capofila in seno al coordinamento della Commissione Ambiente Protezione Civile. È scritto a parlare il consigliere Ronghi ne ha facoltà.

 

RONGHI (15,30): Grazie Presidente. Intervengo in sostituzione del collega Mario Ascierto Della Ratta, il quale è stato colpito da un lutto in famiglia e non è potuto essere oggi qui presente a sostenere questa giusta interrogazione. Intanto chiedo scusa al Presidente per il tono che ho usato poco fa, ma lei sa sono così, sono sanguigno. Cerco di riassumere l’interrogazione che è molto articolata, è stata fatta così perché l’Assessore ha avuto modo, così, di acquisire tutti i dati e poi darci la risposta. Poniamo la questione posta dalla VOCEM, una società nella quale non è previsto il suo stato sociale, quello di intervenire sulla trasformazione dei rifiuti, eppure la Regione Campania ha utilizzato la stessa VOCEM ad avviare un impianto di valorizzazione energetica attraverso rifiuti non pericolosi a matrice prevalentemente lignea quali biomasse residuali di natura vegetale e sembrava e sembra un impianto per biomasse, invece fatti ulteriori accertamenti, ci rendiamo conto che parliamo di un inceneritore non più un termovalorizzatore, quindi non vorrei che ancora una volta si raggira la norma per mettere su un impianto per bruciare le ecoballe e non le biomasse. Secondo aspetto: quest’impianto verrebbe collegato a San Salvatore Telesino precisamente in un’area che già la Regione Campania l’ha ritenuta area da salvaguardare, perché il terreno è impermeabile, già i farmaci utilizzati dagli agricoltori possono danneggiare questo tipo di territorio. Ebbene, è assurdo e paradossale che la Regione autorizza sullo stesso terreno l’avvio di quest’inceneritore sapendo che non solo attraverso i fumi ma anche attraverso i residui che sono inevitabili, inquina ulteriormente il terreno. La domanda è: valutati tutti gli atti la regione Campania, l’assessore all’ambiente ritiene di intervenire per fermare l’ennesimo scempio nella nostra regione, perché di scempio si tratta?

 

PRESIDENTE: È iscritto a parlare l’assessore De Luca, in sostituzione dell’assessore Nocera; ne ha facoltà.

 

ASSESSORE DE LUCA (15,31): Con riferimento all’interrogazione in oggetto proposta dal consigliere regionale Mario Ascierto Della Ratta, il coordinatore dell’area per quanto di competenza di quest’assessorato, fermo restando i procedimenti attualmente in corso presso l’assessorato all’attività produttive della regione Campania e la competenza dello stesso in relazione alla proposta di piano energetico regionale, ha comunicato quanto segue: Con nota protocollo del 7.09.2007 del settore tutela dell’ambiente, è stato richiesto alla ditta Vocem s.r.l. l’adeguamento del progetto presentato ai disposti del piano della qualità dell’area, approvato dal consiglio regionale nella seduta del 27 giugno 2007 sospendendo l’efficacia del parere espresso dalla commissione Via nella seduta del 6.07.2006. Che allo stato, pertanto, la procedura autorizzativa attualmente attivata presso lo stap di Benevento che risulta sospeso in attesa della documentazione richiesta e del nuovo esame da parte della commissione Via. Si assicura, nel contempo, che per quanto di competenza di quest’assessorato, nel prosieguo dell’iter amministrativo si terrà in debito conto dei rilievi formulati dal consigliere interrogante, nonché dai comuni interessati e dalle associazioni dei cittadini e da quanto è emerso in sede di audizione di tutti i soggetti pubblici interessati del 5 settembre 2007, in terza e in settima commissione permanente del consiglio regionale.

 

PRESIDENTE: È iscritto a parlare il consigliere Ronghi; ne ha facoltà.

 

RONGHI (15,33): Ringrazio l’assessore per le notizie che ci ha testè fornito che riprovano la giustezza dell’interrogazione perché si dimostra che, effettivamente avevano ragione, c’erano degli atti illegittimi che oggi vanno a verifica e che vanno a verifica non solo attraverso la partecipazione di chi è interessato e questo è un aspetto positivo però resta una nota fortemente dolente, caro assessore e che vede la regione responsabile e che attiene alla programmazione della salvaguardia dell’ambiente in questa regione. Siamo al cospetto di un tema fondamentale, la regione Campania è la regione più disastrata in termini ambientali d’Italia e aggiungerei, in questo momento, d’Europa. È un’autentica cloaca a cielo aperto e in quanto tale non si può continuare a programmare impianti fortemente inquinanti. È il caso di queste ore, sta per arrivare nel porto di Napoli la portaerei “Clementone”, 500 tonnellate di amianto. I verdi, la sinistra dice: “Tutto va bene purché lavorano”. No, non è questa la filosofia di una regione che vuole programmarsi, perché insieme allo sviluppo e al lavoro bisogna salvaguardare i cittadini, la salute. Oggi su questi impianti, i dati di oggi della sanità mondiale dicono che la provincia di Napoli e quella di Caserta sono le regioni a alto indice di malattie leucemiche e tumorali. Volete aggiungerci anche la provincia di Benevento? È una scelta che state facendo e è una scelta aberrante, perché invece di intervenire a risanare i nostri territori, quelli che avete già abbondantemente distrutto e disastrato, state contribuendo a mettere ulteriori bombe ecologiche sul nostro territorio. Da una parte abbiamo il commissario straordinario che non fa sapere al consiglio regionale, non mette a conoscenza neanche la giunta, a quanto si è saputo, di quello che è il piano triennale dei rifiuti, dall’altra parte abbiamo fughe in avanti di imprenditori che sono autentici sciacalli perché giocano sulla pelle della gente e c’è una regione che su questo tema è totalmente assente. Da qui la nostra accusa ma anche il nostro annuncio, che non vi lasceremo tregua su questi campi, perché si tratta della salute del cittadino campano.

 

 

 


 

commento - Maria Pia Cutillo

 

Nessun commento per il momento, a parte il fatto che siamo comunque molto grati per questa interrogazione che ancora una volta pone la Regione davanti alla responsabilità di prendere una decisione tanto grave mentre tutti i cittadini che abitano nella Vale Telesina sono contrari alla realizzazione di un impianto pericoloso per la salute, l’ambiente e la microeconomia di qualità creata tanto faticosamente in questi ultimi anni.

 

Maria Pia Cutillo

Referente Comitato Civico

comitatocivicotm@libero.it

 

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it